On the Road FF 2016 | Programma concorso

On the Road Film Festival, cinema internazionale di viaggio e di frontiera. Di seguito il programma completo delle proiezioni dei film delle sezioni in concorso: 12 lungometraggi e 12 cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo, per lo più anteprime nazionali e romane, candidati ai Premi delle Giurie, ai Premi del Pubblico e alle Menzioni Speciali assegnate dal comitato selezionatore e dai partners.

PALMS (Ladoni) di Artur Aristakisyan

Dieci “capitoli” sull’esistenza miserabile di mendicanti e senza casa nella Russia di oggi. Un vero e proprio popolo composto di senzatetto, barboni, poveri, malati di mente, emarginati si riversa nelle strade delle città dopo il crollo del regime comunista. Fuori dai canoni dell’estetica del “bel cinema” Aristakisyan è un autore di rottura che si richiama ad un’idea di cinema primitivo e di essenzialità dell’immagine, vive attualmente ai margini della grande produzione e distribuzione nonostante la sua evidente grandezza espressiva.

GÜEROS di Alonso Ruizpalacios

“Essere giovani e non essere rivoluzionari è una contraddizione”. Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs convince il malinconico fratello Federico a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Migliore Opera Prima alla Berlinale 2016. Miglior Fotografia e Gran Premio della Giuria al Tribeca Film Festival.

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Festival internazionale di cinema “on the road” e di frontiera
Immagini erranti, spaesamenti e derive psicogeografiche

IV Edizione – Tracce, incontri, memorie 

Un tragitto è sempre tra due punti, ma lo spazio intermedio ha preso tutta la sua consistenza,  
e gode di un’autonomia come di una direzione propria
G. Deleuze, F. Guattari, 1987

COMUNICATO STAMPA #1  / PRESS KIT FOTO #1

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Torna nella Capitale On The Road Film Festival, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Un trionfo di cinema indipendente internazionale con una vocazione itinerante, per la sua predilezione al tema del viaggio e quel suo muoversi tra Roma (negli spazi dello storico Cinema Detour di Via Urbana 107) e l’intero Lazio. 

Due le sezioni competitive: The Road, che accoglie lungometraggi e mediometraggi, fiction e documentari, e ShortCuts dedicato al cortometraggio.

Quanto al Fuori Concorso, ancora due sezioni. Off the Map con un itinerario di proiezioni e iniziative collaterali a Roma e nel Lazio e un focus sulla grande scuola del cinema d’animazione polacco in collaborazione con il Festival O!PLA; dall’altro, Across Borders, incontri di confine tra cinema, arte, letteratura, musica, con sonorizzazioni di film eseguite dal vivo, masterclass, laboratori per le scuole.

Per quanto riguarda il concorso, appuntamento al Cinema Detour dal 23 al 29 ottobre prossimi, con una settimana di cinema indipendente di qualità da ogni parte del pianeta. Il tema di questa edizione – tracce, memorie, incontri – intende mettere a fuoco la necessità del viaggio come esperienza di contatto, di superamento, di interrelazione con l’altro e con il paesaggio.

Una selezione di titoli in concorso provenienti dai più importanti festival del mondo, con molte anteprime internazionali e nazionali, nella quale spicca una cospicua presenza femminile. Tra i titoli italiani Ciao amore, vado a combattere di Simone Manetti, Miglior Film Italiano e Premio Speciale della Giuria come Migliore Opera al Biografilm 2016, interpretato dalla combattiva protagonista Chantal Ughi, ex modella, attrice e cantante, ora campionessa di Muai Thai, la boxe thailandese. L’anteprima italiana di Mali Blues di Lutz Gregor, Selezionato al Toronto Film Festival e al Raindance di Londra, uno straordinario viaggio musicale in compagnia delle star della scena maliana (tra cui la chitarrista e compositrice Fatoumata Diawara) sullo sfondo della minaccia incombente del radicalismo islamista. Arriva dalla Francia il film Riso alla Cantonese, della regista francese di origini cinesi Mia Ma, già vincitore del festival Jean Rouche di Parigi, sul dilemma dell’identità delle seconde generazioni. Della regista francese Manuela Morgaine di origini egiziane, l’anteprima italiana di Another World – Those Who Come by the Sea, una visione personale e drammaticamente poetica del fenomeno migratorio accompagnata dalla voce di Erri De Luca che legge la sua poesia “Mare Nostro. Preghiera laica”. Sempre nell’ambito del documentario sociale di ricerca, Covered with the Bloods of Jesus, Selezionato alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2016, realizzato nella regione del Delta del Niger dal regista calabrese Tommaso Cotronei (premiato al Torino Film Festival nel 2005) un viaggio tra i più deboli, schiacciati da quel gigante che è l’economia globale.

Tante le iniziative che precederanno il festival vero e proprio, a partire dal mese di settembre. Tra queste, una Masterclass a cura di Noeltan Film Lab. che vedrà come protagonisti Enrico Ghezzi e il regista russo Artur Aristakisyan (autore dei film cult “Palms” e “Un Posto sulla Terra”), in collaborazione con Fuori Orario e La scuola di cinema di Mosca.

Tra le anticipazioni più attese di settembre, il Film d’Apertura Gueros (Miglior Opera Prima al Festival di Berlino) del messicano Alonso Ruizpalacios, e Figli dell’uragano del filippino Lav Diaz, regista premiato quest’anno con il Leone d’Oro a Venezia.

Detour on the Road Film Festival prosegue fino a dicembre 2016 in versione itinerante, tra Roma e altre località della Regione Lazio.

GIURIE

I Premi e le Menzioni Speciali di ON THE ROAD FILM FESTIVAL 2016 saranno assegnati da due Giurie di valore culturale e a decisa prevalenza femminile:  2 donne Presidenti e una squadra composta da una rappresentanza della critica cinematografica più avanzata, della distribuzione indipendente, del mediattivismo innovativo, da artiste e operatrici culturali. Lontani dalle paludi dei red carpet dei festival supermarket.

Giuria della sezione THE ROAD
Lungometraggi, mediometraggi, documentari

>Mariuccia Ciotta (Presidente): giornalista e critica cinematografica, scrittrice
>Donatello Fumarola: critico, autore televisivo Fuori Orario – Rai 3, distributore cinematografico
>Cristina Torelli: autrice televisiva, operatrice culturale

Giuria della sezione SHORT>CUTS
Cortometraggi, animazione e cinema sperimentale

>Chiara Rapaccini (Presidente): illustratrice, scrittrice pittrice, ideatrice di “Amori Sfigati”
>Francesco Conte: giornalista, filmmaker, blogger, mediattivista, responsabile di Termini TV
>Ornella Vaiani: operatrice culturale e storico e critico dell’arte

LE FASI DEL FESTIVAL

L’edizione 2016 si apre con On the Road Preview, sezione non competitiva di anticipazioni, articolata in un programma di proiezioni in anteprima, retrospettive, incontri e tavole rotonde, che si tiene tra giugno e ottobre 2016. Il programma della sezione accompagna il pubblico verso la fase cruciale del festival (le proiezioni delle sezioni in concorso e le premiazioni) mantenendone viva l’attenzione durante l’anno e contribuendo a diffondere il bando di partecipazione al concorso.

Le proiezioni delle due sezioni in concorso, per lungometraggi e cortometraggi, si svolgeranno dal 23 al 29 Ottobre 2016 al Cinema Detour di Roma.

Gli eventi e le attività delle sezioni collaterali del festival avranno luogo nel mese di novembre 2016, così come le iniziative itineranti del festival a Roma e nel Lazio.

IL CONCORSO E LE PRINCIPALI SEZIONI COLLATERALI

OtRff 2016 è articolato in due sezioni competitive – con un montepremi in denaro, targhe celebrative e menzioni speciali – e sezioni fuori concorso, laboratori ed eventi collaterali:

On the Road Preview. Da giugno a ottobre 2016. Programma non competitivo di anticipazioni: proiezioni in anteprima, retrospettive e rassegne, masterclass, incontri e iniziative correlate;

The Road. 23-29 ottobre 2016. Sezione competitiva per lunghi e mediometraggi di ogni genere e formato: film a soggetto, documentario, animazione, reportage, episodi di serie tv e web serie, sperimentale, film d’arte, ecc.

ShortCuts/Sentieri Brevi. 23-29 ottobre 2016. Sezione competitiva per cortometraggi narrativi e sperimentali di ogni genere e formato della durata massima di 30 minuti;

Off the Road Lazio. Novembre a dicembre 2016. Sezione fuori concorso itinerante a Roma e nel Lazio articolata in: repliche di film premiati al concorso, focus, monografie, retrospettive, selezioni speciali da altri festival e corpi filmici inclassificabili.

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Una produzione DETOUR

Direzione e Organizzazione: Cristina Nisticò, Daniele Lupi, Sergio Ponzio

Responsabile Ufficio Stampa: Cristina Borsatti

Collaboratori:  Giovanni Raffa, Ornella Vaiani , Marianna Massimiliani, Chiara Nisticò, Mauro Magazzino

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LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino

Proiezione e dibattito a seguire alla presenza della regista. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi. Il documentario cerca di ricreare l’atmosfera di magica irrealtà che è propria dello spettacolo viaggiante: le luci delle giostre, il fascino ipnotico delle musiche, l’adrenalina delle montagne russe. E subito dopo, mostrarne il lato nascosto: la fatica degli operai, la stanchezza alla fine della giornata, il perenne spostamento. Uno sguardo dietro le quinte, nelle vite di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro precario presente. Un racconto dove si intrecciano biografia e storia collettiva tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri. A raccontarci questa storia è l’autrice stessa. Eleonora Marino infatti appartiene a una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta… Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta delle origini di quel mondo fantastico.

PIEDS NUS – La révolution d’octobre au Burkina Faso et sa transition – di Christian Carmosino

Proiezione e dibattito a seguire. Nell’ottobre 2014 la capitale del Burkina Faso Ouagadougou è il teatro di manifestazioni di massa contro il presidente del Paese, Blaise Compaoré, e il suo tentativo di cambiare la Costituzione in modo da mantenere il potere per altri 15 anni. La protesta si trasforma in una insurrezione e termina con la cacciata del presidente, dopo una dittatura di 27 anni. Il regista del film, Christian Carmosino, a Ouagadougou per girare un documentario istituzionale, decide di partecipare alle manifestazioni. Egli diventa testimone oculare degli accadimenti, filmando tutto durante 6 giorni e 6 notti. Così lo spettatore ha l’occasione unica di seguire una rivoluzione in prima linea, potendo osservare il coraggio e la determinazione del popolo burkinabè, che si battono per la fine della dittatura, a piedi e mani nude. // FRA: En octobre 2014, la capitale du Burkina Faso, Ouagadougou, était le théâtre d’énormes manifestations contre le Président du pays, Blaise Compaoré, et son projet de reforme de la constitution, visant à lui permettre de rester au pouvoir encore 15 ans. Face à son intransigeance, le mouvement se transforme rapidement en révolution qui dure 6 jours et 6 nuits, et qui se termine par le départ de Compaoré, après 27 ans de dictature. Un gouvernement de transition se met en place et prépare les élections prévues en octobre 2015. Le réalisateur du film, Christian Carmosino, se trouve à Ouaga pour réaliser un documentaire scientifique quand les événements se déclenchent. Témoin de la première heure, il pointe immédiatement sa caméra sur les manifestations et filme en direct tous les événements, pendant ces 6 jours. Ainsi, à notre tour, nous sommes témoins privilégiés, aux premiers loges, de cette révolution menée pieds et mains nus par la jeunesse burkinabé.

AWAKE. THE LIFE OF YOGANANDA (Il Sentiero della Felicità) di P.di Florio e L. Leeman

Una singolare biografia sullo swami indiano che negli anni ’20 ha fatto conoscere lo yoga e la meditazione al mondo occidentale, Paramahansa Yogananda, autore del celebre “Autobiografia di uno Yogi”, un classico della letteratura spirituale che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e che ancora oggi costituisce un riferimento essenziale per ricercatori spirituali, filosofi e cultori dello yoga. Il film, girato in tre anni, con la partecipazione di 30 paesi, esplora il mondo dello yoga, antico e moderno, orientale e occidentale. // This movie is an unconventional biography about the Hindu Swami who brought yoga and meditation to the West in the 1920s, Paramahansa Yogananda, authored the spiritual classic “Autobiography of a Yogi” which has sold millions of copies worldwide and is a go-to book for seekers, philosophers and yoga enthusiasts today. (Apparently, it was the only book that Steve Jobs had on his iPad). Filmed over three years with the participation of 30 countries around the world, the documentary examines the world of yoga, modern and ancient, east and west and explores why millions today have turned their attention inwards, bucking the limitations of the material world in pursuit of self-realization.

AMAMA di Asier Altuna | Cinema Basco

Selezione Ufficiale Festival di Roma 2015. In una fattoria in pietra, baluardo della tradizione rurale nei Paesi Baschi, gli abitanti si sentono intrappolati da un destino imposto dalla nascita. Amaia concilia la ricerca artistica e l’eredità dei suoi antenati anche contro l’ostinazione irragionevole del padre, in un confronto aspro e arcaico, come quella terra. La nonna, Amama, osserva muta il destino della sua famiglia. Serata e aperitivo ore 20.00 a cura di Euskara.it

SLINGSHOT HIP HOP

Il film ripercorre la storia e lo sviluppo dell’hip hop palestinese nei Territori. Storie di giovani artisti palestinesi che vivono a Gaza, Cisgiordania e Israele chei scoprono l’Hip Hop come strumento per superare le divisioni imposte dall’occupazione e dalla povertà. Con i DAM, Palestinian Rapperz, Mahmoud Shalabi, e artiste come Arapeyat e Abeer Alzinaty. Presentato al Sundance Film Festival ha vinto oltre 13 premi. Detour devolverà parte del ricavato a Ulaia ArteSud per il progetto Banda senza Frontiere.

I DON’T SPEAK VERY GOOD, I DANCE BETTER | Cinema egiziano alla presenza del regista Maged El Mahedy

Proiezione speciale alla presenza del regista. Vincitore al Torino Film Festival, il film di Maged El Mahedy è un “pamphlet sorprendente sull’Egitto di oggi, attanagliato tra strapotenza militare e subalternità religiosa. […] Tra reportage giornalistico (sulla rivoluzione), dramma privato (la morte di tuo fratello per epatite c), film di denuncia (tragedia sanitaria del paese) e thriller politico (pericolo islamista) […] La dialettica è quella dell’energia vitale/malattia, rivoluzione/conservazione, vita/morte. La rivoluzione è una forma di energia collettiva e spontanea.” [Roberto Silvestri su Alias]