OTRFF.8

Festival di cinema indipendente di viaggio, errante e di frontiera
Season 8: The Path of Least Resistance > La Via della resistenza pacifica

 

Eventi speciali fuori concorso 26 – 27 marzo 2022

Concorso 1 – 10 aprile 2022

Cine Detour via Urbana 107, Roma

> Programma completo

Artwork by Lucy Jones

 

On the Road Film Festival è un festival indipendente di rilevanza internazionale che traccia un percorso inedito di cinema ispirato al viaggio, alle geografie erranti, agli attraversamenti di terre selvagge e agli spaesamenti metropolitani.

Tutte le proiezioni, in lingua originale con sottotitoli in italiano, si svolgono al Cinema Detour di Roma  nei fine settimana dal 26 marzo al 10 aprile 2022.

In concorso 9 lungometraggi e 9 cortometraggi selezionati tra oltre 200 proposte provenienti da 40 paesi nel mondo.

Due Giurie composte da personalità della cultura indipendente cinematografica, artistica e letteraria a larga rappresentanza femminile, e il voto del pubblico in sala, attribuiranno premi in denaro e menzioni speciali.

 

La cartografia ideale di questa ottava stagione sembra orientarci sulla via della “minor resistenza” o “resistenza pacifica”, concetto preso a prestito dalla seconda legge della termodinamica in base al quale, per esempio, l’acqua, nel suo viaggio incessante, ricerca sempre il cammino che opponga la minore reazione possibile. Un principio che si incarna nell’equivalente filosofico taoista del Wu Wei, la non-azione o meglio la consapevolezza del quando agire e del quando non agire, in una prospettiva di armonia, equilibrio, economia e concentrazione delle forze.

Una traccia sotterranea che è anche un invito a non allentare mai l’allenamento della Ragione e del pensiero critico, proprio mentre tornano a soffiare fetidi aliti guerreschi fino nel cuore d’Europa.

 

Inaugurano il Festival due eventi speciali fuori concorso. Sabato 26 marzo 2022, proiezione di Osannaples, il film-documentario di Deborah Farina alla presenza della regista e autrice e di Lino Vairetti, fondatore e leader degli Osanna, leggendari alfieri del prog-rock teatrale che ispirò i Genesis. Il film racconta il grande fervore della scena musicale partenopea nel corso degli anni ‘70 con interviste e contributi musicali inediti e rari filmati di repertorio.

Domenica 27 marzo, come ogni edizione, il ricco programma offre la sonorizzazione live di classici del cinema silenzioso on the road. Adriano Lanzi, chitarrista, compositore, improvvisatore, performer elettronico romano, esegue dal vivo la colonna sonora di L’uomo con la macchina da presa, di Dziga Vertov, girato dall’alba al tramonto, in gran parte nella città Ucraina (allora URSS) di Odessa. Da un regista nato nell’attuale Polonia, di famiglia ebrea, naturalizzato russo e poi diventato uno dei massimi esponenti dell’avanguardia cinematografica sovietica ed europea, una straordinaria pellicola sperimentale dal valore universale, che scompagina la grammatica filmica e fa tesoro delle esperienze del futurismo e del costruttivismo in un galvanizzante crescendo di stimolazioni visive.

Dall’1 al 10, dal venerdì alla domenica, è la volta del Concorso Internazionale dei lungometraggi e cortometraggi, che culminerà nella serata di premiazione il 10 aprile 2022, allegramente informale e insofferente ai red carpet, come d’abitudine da queste parti, in cui verranno assegnati i Premi della Giuria, le Menzioni speciali e i Premi del pubblico.

Due le sezioni competitive: The Road, lungometraggi, mediometraggi, fiction e documentari e ShortCuts, dedicata al cortometraggio.

In gara per i lunghi Ailleurs partout di Isabelle Ingold e Vivienne Perelmute, un film belga sperimentale che cerca di unire storie di viaggio e di immigrazione attraverso riprese non convenzionali.
Il coreano Wasteland di Misong Jin in cui vedremo la fuga disperata di due amanti che aspettano un bambino. Ambientato in una landa desolata e post apocalittica, la ricerca di un elicottero di soccorso assume contorni surreali ed inquietanti.
In Why does the Sea Laugh? della francese Aude Fourel, la ricerca delle proprie radici diventa l’occasione per testimoniare la memoria e i canti della rivoluzione algerina.
Da Singapore arriva il visionario Thiong Bahru Social Club di Tan Bee Thiam. Qui il tentativo di creare abitanti felici in una comunità artificiale offrirà uno spunto di riflessione sociale sul senso profondo delle relazioni umane.
In Kalashikov Society di Christophe Karabache ci confronteremo con un Libano sull’orlo del baratro. Testimonianza di vite gravose, sopportazione e rabbia nel ricordo malinconico di una quotidianità svanita.
Dalla Francia la storia di Eva Voudrait di Lisa Diaz. Un viaggio femminile in un delicato equilibrio fra desiderio di maternità e il tentativo di liberarsi dal conformismo borghese.
Il documentario italiano Koi di Lorenzo Squarcia ci mostra due persone dal carattere opposto che condividono lo stesso scopo: ritrovare le vittime dello Tsunami avvenuto in Giappone nel 2011 e tener vivo il ricordo dei dispersi del celebre e terribile disastro di Fukushima.
Nel docufilm La Carovana Bianca una famiglia circense si racconta nel progetto di Artemide Alfieri ed Angelo Cretella. La pausa forzata degli artisti durante la pandemia ed il futuro sempre incerto di un’attività antica e spesso difficile. Quando riparte il circo?
Ancora dal Belgio presentiamo Le Cadeau di Myriam Vam Imschoot. Storie di desiderio, migrazione e rivolta risuonano in un’affermazione collettiva e poetica sulla solidarietà femminile.

Per la sezione dei corti troveremo invece il francese L’Essence di Baptiste Chabot. Una vicenda toccante sul tempo che passa, il perdono e la passione per le due ruote. Può l’amore per il viaggio riconciliare le persone dopo vecchi rancori?
Un percorso oltre i limiti dell’immaginazione è quanto ci propone Too Big Drawing del bielorusso Henadzi Buto. Una breve ed originale esperienza nel tentativo di superare le convenzioni logiche e visive.
Musica, videoart e grafica da videogioco sono invece gli ingredienti del polacco Bass Rally. L’originale e divertente progetto del musicista performer Bartsik.
C’è poi Acknowledgements di Arvid Eriksson, direttamente dalla Nuova Zelanda. Un momento di astrazione sul lavoro è l’occasione per un evadere dalla realtà in modo intenso e fantasioso.
In Piano, dell’italiano Lorenzo Vitrone, seguiamo le vicende di un ragazzo disabile. Messo alla prova da un imprevisto, scopre un’inaspettata forza nel superare barriere e difficoltà. Un corto fra denuncia sociale e suggestione.
Photographing NY di Cesare Bedogne, dall’Italia, è un elegante immersione nella fotografia urbana fra sperimentalismo e realismo visivo.
Arriva invece dal Canada Homo Mobilis di Nikola Miloradovic, che testimonia la claustrofobica vita in auto riflettendo sull’isolamento personale, che è andato aumentando durante la pandemia.
Feeling Through di Doug Roland, made in U.S.A. e candidato agli Oscar come miglior cortometraggio, è una sconvolgente vicenda che apre gli occhi sul tema del pregiudizio. Una notte fuori dagli schemi per il primo progetto con protagonista un attore sordo-cieco.
In fine il corto The Van del francese Erenik Bequiri. Una storia dal crudo realismo racconta gli sforzi di un ragazzo che lotta per migliorare la propria vita ma deve fare i conti con la realtà delle scommesse su un ring davvero insolito.

Il festival è interamente auto-prodotto dall’associazione culturale DETOUR APS, che gestisce dal 1997 una sala di proiezione e uno spazio socio-culturale polivalente senza barriere architettoniche, con annessi caffetteria e wine-bar, a Via Urbana, in uno dei distretti più caratteristici del centro storico cittadino.


Concorso lungometraggi:

Ailleurs partout di Isabelle Ingold, Vivianne Perelmuter, Belgio 2020
Wasteland Regia di Misong Jin, Corea del Sud 2021
Why does the sea laugh? di Aude Fourel, Francia 2019
Tiong Bahru Social Club di Tan Bee Thiam, Singapore 2020
Kalashnikov Society di Christophe Karabache, Libano 2021
Eva voudrait di Lisa Diaz, Francia 2020
Koi di Lorenzo Squarcia, Italia 2019
Le Cadeau di Myriam Van Imschoot, Belgio 2018
La Carovana Bianca di Artemide Alfieri, Angelo Cretella, Italia 2021

Concorso cortometraggi:

L’Essence di Baptiste Chabot, Francia 2020
Bass Rally di Bartsik, Polonia 2021
Acknowledgements di Arvid Eriksson, Nuova Zelanda 2021
Piano di Lorenzo Vitrone, Italia 2020
Photographing NY di Cesare Bedogne, Italia 2020
Homo Mobilis di Nikola Miloradovic, Canada 2020
Too big drawing di Henadzi Buto, Bielorussia 2021
The Van di Erenik Beqiri, Francia 2020
Feeling Through di Doug Roland, Usa 2020

 

Ingresso con tessera annuale associativa 5 €
Biglietto singolo 5 €
Biglietto Evento sonorizzazione 10€
Abbonamento 30 €
Il programma potrebbe subire variazioni

Info e programma completo su:
Sito Web: http://www.cinedetour.it/
Facebook: @cinedetour; @ontheroadfilmfestival
Instagram: @cine_detour
Email: ontheroadff@cinedetour.it


Fondatore/Direttore artistico > Sergio Ponzio
Direttrice organizzativa > Cristina Nisticò
Direttore operativo > Daniele Lupi
Assistente organizzativa > Vera Fusco
Assistente operativo > Alessandro Calisti
Artwork > Lucy Jones

Ufficio Stampa e Accrediti > Detour Farm ontheroadff@cinedetour.it

Un’autoproduzione DETOUR APS

Partners: Termini Tv, Diversamente Onlus, Cooperativa BeFree, Radiation Records
Media Partners: Zero Magazine, Taxi Drivers, Sentieri Selvaggi

 

 

 

LOGOTONDO_ombra DETOUR
Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Distribuzione indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Ingresso con tessera annuale 5 euro + quota partecipativa. Pre-tesseramento QUI. Prenotazioni QUI.
Detour è affiliato all’ASSO.N.A.M. e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

Admission: annual membership 5 euros + Entrance fee. Membership Request HERE. Seats Reservation HERE.
Detour is affiliated FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) and ASSO.N.A.M.

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