Dieci "capitoli" sull'esistenza miserabile di mendicanti e senza casa nella Russia di oggi. Un vero e proprio popolo composto di senzatetto, barboni, poveri, malati di mente, emarginati si riversa nelle strade delle città dopo il crollo del regime comunista. Fuori dai canoni dell’estetica del “bel cinema” Aristakisyan è un autore di rottura che si richiama ad un’idea di cinema primitivo e di essenzialità dell’immagine, vive attualmente ai margini della grande produzione e distribuzione nonostante la sua evidente grandezza espressiva.
Di Lav Diaz, tra i più radicali e rigorosi registi contemporanei, recentemente premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, presentiamo al Detour "Figli dell'Uragano (Storm Children: Book One)", girato insieme a un gruppo di bambini che vivono in una città sconvolta da tifoni e inondazioni. "Il cinema di Lav Diaz affascina e ipnotizza facendo perdere la cognizione del tempo e dello spazio, trasportandoci in luoghi a noi lontani e rendendoci spettatori attoniti e comunque coinvolti nonostante la sospensione temporale e narrativa, sostituita dalla potenza delle immagini e dalla folgorante forza emozionale di una fotografia granitica e fosca che diventa caratteristica inimitabile ed unica di questo grande autore." (Alan Smithee, Filmtv.it). In collaborazione con Zomia e Malastrada Film.
"Essere giovani e non essere rivoluzionari è una contraddizione". Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs convince il malinconico fratello Federico a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Migliore Opera Prima alla Berlinale 2016. Miglior Fotografia e Gran Premio della Giuria al Tribeca Film Festival.
“Tra i più grandi documentari d’Arte dell’ultima metà del secolo”, secondo il Wall Street Journal, "Troublemakers: The Story of Land Art" racconta di un gruppo di artisti visionari che hanno segnato una netta demarcazione dal mondo iper speculativo dell’arte. Girato in uno spazio desertico e desolato del sud-est americano, il film porta alla luce la storia della Land Art tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. In collaborazione con Wanted Cinema. Eng: Troublemakers unearths the history of land art in the tumultuous late 1960s and early 1970s. The film features a cadre of renegade New York artists that sought to transcend the limitations of painting and sculpture by producing earthworks on a monumental scale in the desolate desert spaces of the American southwest.
"Essere giovani e non essere rivoluzionari è una contraddizione". Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs convince il malinconico fratello Federico a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Migliore Opera Prima alla Berlinale 2016. Miglior Fotografia e Gran Premio della Giuria al Tribeca Film Festival.
Nuovo film inedito di Ken Loach in esclusiva al Detour. Tratto da fatti realmente accaduti, il film descrive la lotta spontanea per l'aumento del salario di un gruppo di operai di una vetreria in un piccolo centro nel Lancashire inglese, che decidono di prendere in mano il proprio destino e organizzare autonomamente una protesta in contrasto con gli stessi dirigenti sindacali./ When a pay discrepancy continues without any resolution, glass factory workers turn to their union for support. But when it is not forthcoming, they take things into their own hands.
“Tra i più grandi documentari d’Arte dell’ultima metà del secolo”, secondo il Wall Street Journal, "Troublemakers: The Story of Land Art" racconta di un gruppo di artisti visionari che hanno segnato una netta demarcazione dal mondo iper speculativo dell’arte. Girato in uno spazio desertico e desolato del sud-est americano, il film porta alla luce la storia della Land Art tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta. In collaborazione con Wanted Cinema. Eng: Troublemakers unearths the history of land art in the tumultuous late 1960s and early 1970s. The film features a cadre of renegade New York artists that sought to transcend the limitations of painting and sculpture by producing earthworks on a monumental scale in the desolate desert spaces of the American southwest.
Di Lav Diaz, tra i più radicali e rigorosi registi contemporanei, recentemente premiato con il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, presentiamo al Detour "Figli dell'Uragano (Storm Children: Book One)", girato insieme a un gruppo di bambini che vivono in una città sconvolta da tifoni e inondazioni. "Il cinema di Lav Diaz affascina e ipnotizza facendo perdere la cognizione del tempo e dello spazio, trasportandoci in luoghi a noi lontani e rendendoci spettatori attoniti e comunque coinvolti nonostante la sospensione temporale e narrativa, sostituita dalla potenza delle immagini e dalla folgorante forza emozionale di una fotografia granitica e fosca che diventa caratteristica inimitabile ed unica di questo grande autore." (Alan Smithee, Filmtv.it). In collaborazione con Zomia e Malastrada Film.
"Essere giovani e non essere rivoluzionari è una contraddizione". Città del Messico, 1999. Dopo aver scoperto che il suo cantante preferito è in fin di vita, l’irrequieto adolescente Tomàs convince il malinconico fratello Federico a raggiungere l’ospedale per rendere un ultimo omaggio all’artista. Migliore Opera Prima alla Berlinale 2016. Miglior Fotografia e Gran Premio della Giuria al Tribeca Film Festival.
Questo workshop è incentrato sulle due prime figure del tango argentino, cioè il quadrato e la salida basica, che solitamente si apprendono all'inizio dei corsi base per principianti. Partendo sempre dalla tecnica del camminare in coppia, andremo a comporre i passi in determinate sequenze; anche se il tango argentino è basato sull'improvvisazione e sulla libertà di creare in ogni momento, senza obbligo di attenersi a passi prestabiliti, questa prima impostazione didattica sarà utile per favorire l'apprendimento di questa danza e avere quindi dei limiti entro i quali affinare la propria tecnica di base, cioè la camminata, il proprio equilibrio e quello della coppia e la capacità di ascolto, sia nel guidare che nel seguire, cercando sempre nella semplicità, di ottenere un modo di muoversi elegante e consapevole. Per info e iscrizioni: cinedetour@tiscali.it
WORKSHOP di TANGO ARGENTINO: "TECNICA FEMMINILE" con FEDERICA GUMINA. Questo workshop è rivolto ad allieve che vogliono imparare e/o migliorare la propria tecnica di ballo nel tango argentino. Si rivolge ad allieve che stanno frequentando un corso di tango regolare, sia di livello principiante che di livello intermedio e avanzato, per perfezionare, e sviluppare la propria tecnica di ballo, a partire dalla camminata, migliorando il proprio equilibrio, la propria postura, e l’uso ed espressività di tutto il corpo, per una maggiore connessione con se stesse e con il proprio partner mentre si balla. Per info e iscrizioni: cinedetour@tiscali.it
WORKSHOP di tecnica di TANGO ARGENTINO ed elementi di Teatro Danza con FEDERICA GUMINA. Obiettivo del workshop è fornire elementi di tecnica a chiunque voglia apprendere una gestualità tipica del tango argentino in un modo esteticamente e funzionalmente corretto, integrandola ad altri linguaggi di danza, di teatro e di movimento. Nel tango argentino c'è un leader che guida e un follower che segue, l'abbraccio che lega i due ballerini è lo strumento tramite il quale avviene la comunicazione. I due principi fondamentali che contraddistinguono questo ballo di coppia e lo rendono unico, sono l'improvvisazione e la comunicazione, questo significa che imparando questo linguaggio, si può essere liberi di comunicare e improvvisare qualsiasi passo. Alla base di tutto esiste una tecnica, da studiare e approfondire, che è la camminata, poiché dal camminare nasce tutto, qualsiasi figura o elemento coreografico. Per info e iscrizioni: cinedetour@tiscali.it / in sede martedì e giovedì 17-19.30.
ZAD! Zona Arte Detour. Presenta gli acquarelli e gli acrilici di Rosanna Ponti. Ingresso libero fino alle ore 20.00. Il corso di acquarello a cura dell'artista avrà inizio a fine aprile. Potrete chiedere informazioni dettagliate la sera dell'inaugurazione.
  Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili Cine Detour >English Version< Festival internazionale di cinema “on the road” e di frontieraImmagini erranti, spaesamenti e derive psicogeograficheIV Edizione – Tracce, incontri, memorie  Un tragitto è sempre tra due punti, ma lo spazio intermedio ha preso tutta la sua consistenza,  e gode di un’autonomia come di una direzione propriaG. Deleuze, […]
Detour si prende le meritate vacanze! La nostra programmazione serale riprende a settembre. Nel frattempo prosegue l'impegnativo lavoro di selezione dei cortometraggi e lungometraggi a tema di viaggio che vedremo a ottobre al DETOUR ON THE ROAD FILM FESTIVAL 2016. L'iscrizione è libera e gratuita. Termine ultimo per iscriversi: 10 settembre 2016. // Aperte le iscrizioni ai 3 nuovi workshop di TANGO ARGENTINO a cura di Federica Gumina, che si terranno nei weekend di fine settembre e ottobre 2016. Info su: www.cinedetour.it. Buona estate a tutte a tutti voi e appuntamento a settembre!
5 MESI DI TUTTO ESAURITO in esclusiva al Cinema Detour! Selezionato al Festival di Cannes arriva dopo ben 23 anni di attesa il capolavoro di Alejandro Jodorowsky, il regista cult di Santa Sangre e di La montagna Sacra. Un'autobiografia immaginaria che rilegge gli anni dell'infanzia del rivoluzionario scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, cineasta, tarologo e poeta cileno, in una catena di ricordi e sogni, grottesca e straniata.
5 MESI DI TUTTO ESAURITO in esclusiva al Cinema Detour! Selezionato al Festival di Cannes arriva dopo ben 23 anni di attesa il capolavoro di Alejandro Jodorowsky, il regista cult di Santa Sangre e di La montagna Sacra. Un'autobiografia immaginaria che rilegge gli anni dell'infanzia del rivoluzionario scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, cineasta, tarologo e poeta cileno, in una catena di ricordi e sogni, grottesca e straniata.
Ingresso libero per i soci. Presente in sala la redazione storica del MALE: Riccardo Mannelli, Roberto Perini, Vauro Senesi, Vincino, Drahomira Biligova. Ore 20.30 presentazione del libro "L'avventura di uno spettatore - Italo Calvino e il cinema" a cura di LORENZO PELLIZZARI edito da Artdigiland. Ore 21.00 proiezione del film ZAC, i fiori del Male di Massimo Denaro (Italia, 2015, 65') "Febbraio ‘78. Dopo alcuni mesi di fatiche, brindisi e denunce, il giornale satirico Il Sale chiude improvvisamente. In trattoria a Campo de’ Fiori, Pino Zac annuncia: “l‘editore mi vuole fare fuori, ma voi dovete restare”. Tutta la redazione non ha dubbi: “il giornale ce lo facciamo noi”. Nasce Il Male, l’unico giornale a ribaltare l’operazione santificatrice della figura di Aldo Moro operata dai media ufficiali. Pino Zac non è solo il direttore venuto dal Canard Enchaîné, è la guida, il talent scout che inaugura una nuova stagione di satira italiana che arriva sino ad oggi.
Lab di cucina crudista e balneare con giochi e intrattenimento. La Filosofia: confrontare visioni differenti, prendere il meglio da ogni scuola di pensiero (macrobiotica, cucina vegetariana e vegana, dieta mediterranea e alimentazione ayurvedica), innovare le tradizioni del nostro territorio con le più moderne tecniche… così mescoliamo conoscenze diverse con l’obiettivo finale di avere un buon equilibrio psicofisico. Si può parlare di cibo, giocare con le materie prime, imparare ad abbinare gli ingredienti di stagione in maniera divertente e creativa? Vieni a scoprirlo con il nostro Food Experience: ti aspettano giochi, lezioni interattive e un delizioso premio finale! Per informazioni e prenotazioni: 333 2642875. www.humusnaturadichef.it
Proiezione e dibattito a seguire alla presenza della regista. Gioco, stupore, curiosità, un pizzico di furbizia e tanta voglia di divertirsi. Il documentario cerca di ricreare l’atmosfera di magica irrealtà che è propria dello spettacolo viaggiante: le luci delle giostre, il fascino ipnotico delle musiche, l’adrenalina delle montagne russe. E subito dopo, mostrarne il lato nascosto: la fatica degli operai, la stanchezza alla fine della giornata, il perenne spostamento. Uno sguardo dietro le quinte, nelle vite di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro precario presente. Un racconto dove si intrecciano biografia e storia collettiva tracciando così l'evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri. A raccontarci questa storia è l'autrice stessa. Eleonora Marino infatti appartiene a una grande famiglia di “viaggiatori”, con lei però la tradizione si è interrotta... Decide così di intraprendere un viaggio alla riscoperta delle origini di quel mondo fantastico.
Proiezione e dibattito a seguire. Nell'ottobre 2014 la capitale del Burkina Faso Ouagadougou è il teatro di manifestazioni di massa contro il presidente del Paese, Blaise Compaoré, e il suo tentativo di cambiare la Costituzione in modo da mantenere il potere per altri 15 anni. La protesta si trasforma in una insurrezione e termina con la cacciata del presidente, dopo una dittatura di 27 anni. Il regista del film, Christian Carmosino, a Ouagadougou per girare un documentario istituzionale, decide di partecipare alle manifestazioni. Egli diventa testimone oculare degli accadimenti, filmando tutto durante 6 giorni e 6 notti. Così lo spettatore ha l'occasione unica di seguire una rivoluzione in prima linea, potendo osservare il coraggio e la determinazione del popolo burkinabè, che si battono per la fine della dittatura, a piedi e mani nude. // FRA: En octobre 2014, la capitale du Burkina Faso, Ouagadougou, était le théâtre d’énormes manifestations contre le Président du pays, Blaise Compaoré, et son projet de reforme de la constitution, visant à lui permettre de rester au pouvoir encore 15 ans. Face à son intransigeance, le mouvement se transforme rapidement en révolution qui dure 6 jours et 6 nuits, et qui se termine par le départ de Compaoré, après 27 ans de dictature. Un gouvernement de transition se met en place et prépare les élections prévues en octobre 2015. Le réalisateur du film, Christian Carmosino, se trouve à Ouaga pour réaliser un documentaire scientifique quand les événements se déclenchent. Témoin de la première heure, il pointe immédiatement sa caméra sur les manifestations et filme en direct tous les événements, pendant ces 6 jours. Ainsi, à notre tour, nous sommes témoins privilégiés, aux premiers loges, de cette révolution menée pieds et mains nus par la jeunesse burkinabé.
La grande Arte del XX secolo sbarca al Cineclub Detour attraverso un docu-film sulla vita straordinaria di Peggy Guggenheim. Un flusso ininterrotto di immagini uniche e inedite: foto private, riprese di dipinti e sculture e rare pellicole arthouse (Maya Deren, Man Ray, Salvador Dalí, Hans Richter, tra gli altri). Imperdibili i brani dell'intervista rilasciata poco prima della morte e ritrovata solo di recente.
Il workshop affronta la questione della scelta di una storia e della sua scrittura. SUSANNA NICCHIARELLI. Regista, attrice, sceneggiatrice e produttrice. "Cosmonauta", di cui è anche sceneggiatrice e interprete, vince il Premio Controcampo alla Mostra del Cinema di Venezia, il Ciak d'Oro miglior Opera Prima e viene nominato ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello. "La scoperta dell’alba" vede tra i protagonisti Margherita Buy, Sergio Rubini. Scadenza per le iscrizioni Giovedì 2 giugno.
"Dichiarata sana e rispedita nel mondo. Diagnosi finale: borderline recuperata. Che cosa voglia dire ancora non l'ho capito. Sono mai stata matta? Forse sì. O forse è matta la vita". I Four Garden vi aspettano al Detour per una nuova indimenticabile sfavillante serata. Con le meravigliose, conturbanti, affascinanti, bellissime e un po' folli Barbara Abbondanza, Patrizia Bollini, Lucia Ciardo e con la Star innegabile del Teatro Detour... il mitico, inimitabile Serafino Jorli. Con le scenografie digitali di Cristina Nisticò.
Metà degli anni Sessanta. Frammenti di vita di 3 ragazze della working class alla ricerca di svago e divertimento: Rube, Sylvie e Eileen. Flirtano nei pub, indossano le minigonne, ballano il twist e chiacchierano con i ragazzi a lavoro. Scene girate dal vivo nelle case, nelle strade, nelle fabbriche, nei pub. Ken Loach porta sugli schermi tematiche sociali quali famiglia, amicizie, amori, sesso e aborto. OPEN FOR ENG VERSION
Kate, una giovane sotto osservazione psichiatrica che soffre di mancanza di fiducia, auto-stima e auto-controllo, racconta di una "Kate cattiva" che commette atti immorali. Le condizioni della ragazza sono la conseguenza dell'ipocrisia, dell'egoismo e della debolezza di coloro che la circondano, oppure Kate può essere solo diagnosticata e trattata come schizofrenica? // Kate, a young girl under psychiatric examination, suffers from a lack of confidence, self-esteem and self-control -- telling of the "bad Kate" who commits immoral acts. Could the hypocrisy, selfishness and weakness of those around her have led to this state of mind or can Kate simply be diagnosed and dismissed as a schizophrenic? In a drama told in Loach's convincing documentary style, writer David Mercer questioned the accepted condition of schizophrenia. The film, broadcast in The Wednesday Play series, led to heated discussions on television and in the press, while Mercer won the Writers' Guild Award for the Best Television Play of 1967.
Una singolare biografia sullo swami indiano che negli anni ’20 ha fatto conoscere lo yoga e la meditazione al mondo occidentale, Paramahansa Yogananda, autore del celebre "Autobiografia di uno Yogi", un classico della letteratura spirituale che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e che ancora oggi costituisce un riferimento essenziale per ricercatori spirituali, filosofi e cultori dello yoga. Il film, girato in tre anni, con la partecipazione di 30 paesi, esplora il mondo dello yoga, antico e moderno, orientale e occidentale. // This movie is an unconventional biography about the Hindu Swami who brought yoga and meditation to the West in the 1920s, Paramahansa Yogananda, authored the spiritual classic "Autobiography of a Yogi" which has sold millions of copies worldwide and is a go-to book for seekers, philosophers and yoga enthusiasts today. (Apparently, it was the only book that Steve Jobs had on his iPad). Filmed over three years with the participation of 30 countries around the world, the documentary examines the world of yoga, modern and ancient, east and west and explores why millions today have turned their attention inwards, bucking the limitations of the material world in pursuit of self-realization.
Selezione Ufficiale Festival di Roma 2015. In una fattoria in pietra, baluardo della tradizione rurale nei Paesi Baschi, gli abitanti si sentono intrappolati da un destino imposto dalla nascita. Amaia concilia la ricerca artistica e l’eredità dei suoi antenati anche contro l’ostinazione irragionevole del padre, in un confronto aspro e arcaico, come quella terra. La nonna, Amama, osserva muta il destino della sua famiglia. Serata e aperitivo ore 20.00 a cura di Euskara.it
Cinemuovimente e Detour hanno il piacere di invitarvi al Laboratorio di Cinema e Psicologia. Un viaggio verso... amare se stessi per amare l'altro, accompagnati dalle scene del film PANE E TULIPANI di Silvio Soldini. L'incontro teorico - esperienziale sarà condotto da Annalisa Bertuzzi, Barbara De Angelis e Nadia Izzo. Psicologhe e Psicoterapeute. Max 20 partecipanti. Per prenotarvi inviate una mail a cinemuovimente@gmail.com
La grande Arte del XX secolo sbarca al Cineclub Detour attraverso un docu-film sulla vita straordinaria di Peggy Guggenheim. Un flusso ininterrotto di immagini uniche e inedite: foto private, riprese di dipinti e sculture e rare pellicole arthouse (Maya Deren, Man Ray, Salvador Dalí, Hans Richter, tra gli altri). Imperdibili i brani dell'intervista rilasciata poco prima della morte e ritrovata solo di recente.