13>15 maggio ΣΥΝΕΡΓΙΕΣ / SINERGIE – le giornate del Cinema Greco

ΣΥΝΕΡΓΙΕΣ / SINERGIE. Le giornate del cinema greco. Un focus su film e documentari, con incontri e collegamenti skype, testimonianze della vitalità creativa della cinematografia greca contemporanea, con il Patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma e Comunità Ellenica di Roma e Lazio. Il programma è stato curato da Viviana Sebastio per Detour on the Road Film Festival Preview 2016.

sab 7 LITTLE LAND | Cinema greco contemporaneo anticrisi

A grande richiesta, dopo il tutto esaurito per l’anteprima nazionale sabato scorso,

ecco le nuove date di LITTLE LAND

CINEMA DETOUR VIA URBANA 107 ROMA

SABATO 7 

ore 20.30 

— 

IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI- CINEMA GRECO CONTEMPORANEO

 a cura di Viviana Sebastio e Detour On the Road (Per traduzioni e sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)

Tra i due spettacoli piccola degustazione e musica greca per i nostri soci

Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” 
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
 

Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.

 

ore 20.30 

LITTLE LAND

di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)

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“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.

È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.

Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria. 

Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.

[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF

 ***

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

dom 1 marzo LITTLE LAND | Cinema greco contemporaneo

CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma

DOMENICA 1 MARZO

2 spettacoli ore 19.00 / ore 20.30 

 

IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI

CINEMA GRECO CONTEMPORANEO

 a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour
(
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)
 

Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” 
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
 

Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.

 

ore 19.00 / ore 20.30 

LITTLE LAND

di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)

little_land_6

“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.

È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.

Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria. 

Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.

[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

sab 28 feb LITTLE LAND | Il senso di Thodorìs per la crisi _ Cinema greco contemporaneo

CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma

SABATO 28 FEBBRAIO ore 20.00

con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio

Logo-Comunità--Ellenica-B&N 

IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI

CINEMA GRECO CONTEMPORANEO

 a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour
(
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)
 

Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” 
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
 

 

ore 20.00 aperitivo greco offerto ai soci (bevande escluse)

Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.

 

ore 20.30 LITTLE LAND

di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)

little_land_6

“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.

È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.

Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria. 

Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.

[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

MAVRO LIVADI cinema greco inedito

ROMA, DETOUR, GIOVEDì 22 MAGGIO ore 20.00

“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO

a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour

con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio

Logo-Comunità--Ellenica-B&N

Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio (Nyfes) e Viviana Sebastio (Mavro livadi)

«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.

ore 20.15 aperitivo greco offerto agli spettatori

ore 21.00 Mavro Livadi (Black Field)

di Vardis Marinakis (Grecia 2009, 100′, greek version, sottotitoli in italiano)

mavro-livadi

TRAILER UFFICIALE

Anno 1654, la Grecia è sotto l’Impero Ottomano, un giannizzero (soldato dell’esercito Ottomano) ferito e in fuga trova riparo in un convento isolato. Le monache lo curano, ma è loro prigioniero. La presenza di quest’uomo impetuoso sconvolge la vita austera e silenziosa delle suore. Tra loro c’è la giovane e delicata Anthì, che accudisce segretamente il rude soldato. La giovane suora, per sfuggire al devscirme, l’arruolamento coatto di bambini da parte dei Turchi, porta con sé un gravoso segreto. I due senza accorgersene si innamorano l’uno dell’altra e fuggono nel bosco. I dialoghi rarefatti, sono sostituiti da immagini poetiche che accompagnano l’anima nei suoi luoghi più cupi e la trasportano dall’asfittico e cinereo convento agli spazi aperti e luminosi di una natura fiabesca. Lodevoli le interpretazioni dei due protagonisti: Sofia Georgovassili e Christos Passalis. Il film ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali ed è stato proiettato a Roma durante il Riff 2011.

Greece, 1654. A seriously wounded Janissary arrives at a cloister situated on a cliff, and the sisters take him in and care for him. Sister Anthi, one of those who tends him, falls in love with the soldier and eventually helps him escape. The central focus of the film does not come out of its historical context but is derived from the relationship between the two main characters and, above all, from the quest for freedom and identity for young Anthi. The initially silent sister, hiding a surprising secret, discovers heretofore unknown desires that lead her to a radically altered view of herself.

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LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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