ATTENZIONE: IN OTTEMPERANZA AL DECRETO DPCM 4 MARZO 2020 PER IL CONTENIMENTO DEL COVID-19, IL CINEMA DETOUR SOSPENDE LA SUA REGOLARE PROGRAMMAZIONE A PARTIRE DA VENERDì 5 MARZO, PER CONSENTIRE LA VERIFICA DELLE  MISURE DA INTRAPRENDERE PER REGOLARE L’AFFLUSSO E LA DISPOSIZIONE IN SALA DEL PUBBLICO. CI SCUSIAMO CON TUTTI I NOSTRI SOCI. ATTENTION: IN […]
Un progetto sostenuto da 8 per mille Chiesa Valdese - Unione delle Chiese metodiste e valdesi. HERSTORIES. Le Storie, plurale femminile. Racconti di donne dal passato, nel presente, verso il futuro. Il progetto, previsto originariamente nel corso della primavera 2020, è stato sospeso e rinviato a causa delle restrizioni dovute all'emergenza Covid-19.
Nancy Freeman, grandi aspirazioni da scrittrice e un’esistenza digitale più movimentata di quella reale. Sul web gioca a interpretare altre persone, inganna gli utenti che le scrivono, organizza persino incontri cui si prepara nei minimi dettagli, pur di sostenere le proprie bugie. Colpita dall’intervista rilasciata in tv da Leo e Ellen, una coppia che trent’anni prima ha smarrito la figlia, Nancy si convince di essere la loro bambina. E bussa alla porta dei due genitori, nella speranza che la riconoscano… Sorprendente la scrittura e l’interpretazione della protagonista.
Andrej Tarkovskij, regista geniale, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ci ha lasciato otto pellicole e l’interesse e il desiderio sempre più crescenti di comprendere la sua l’opera. Il film racconta la vita e l’opera di Tarkovskij lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, lette dallo stesso autore. L’opera poetica di Arsenij ha sempre influenzato il cinema di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio. Le immagini del film sono costituite da frammenti tratti dalle opere del regista, da rarissimi materiali foto/video d’epoca e dalle riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set dei film di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, patria adottiva dell’artista.
Per secoli solo pochi intrepidi, carovanieri e mercanti osarono solcare a cavallo o in cammello il deserto del Kazakistan: non c’era posto per fondare città, non vi era nulla per cui combattere. Fu sempre così finché nel 1955 un pezzo di deserto senza nome fu invaso dai russi che avevano intravisto in quel fazzoletto di terra brulla un qualcosa di speciale che nessuno degli indigeni aveva notato: era lontano da tutto ma in compenso era a un passo dall’universo.
Non senza un certo orgoglio, possiamo finalmente annunciarvi il Programma della sezione competitiva SHORTCUTS Cortometraggi e Mediometraggi Internazionali in Concorso di ON THE ROAD FILM FESTIVAL VII, il Festival internazionale di cinema indipendente di viaggio, errante e di frontiera, interamente autoprodotto e senza contributi pubblici.
Esattamente 26 anni fa, Il 22 febbraio 1994, si tenne a Marino, in provincia di Roma, un concerto dei Nirvana.  Ilenia Volpe, grintosa cantautrice e indie rocker capitolina, interpreterà una manciata di brani tratti dal leggendario Mtv Unplugged di Cobain e soci. Brani come la rivisitazione di "Where Did You Sleep Last Night" o "Polly" hanno cambiato per sempre la percezione che un arrangiamento acustico può determinare in ambito rock. Al termine del Live set, vedremo insieme il film I WISH I WAS LIKE YOU, ironica e scanzonata rivisitazione dell'esperienza del concerto dei Nirvana Marino, ma anche un viaggio negli anni ’90, compiuto a ritroso dai due registi, spettatori di quell’epoca e di quell’evento memorabile.
Esattamente 26 anni fa, Il 22 febbraio 1994, si tenne a Marino, in provincia di Roma, il concerto dei Nirvana. Il documentario, ironico e scanzonato, racconta quel concerto ma anche un viaggio negli anni '90, compiuto a ritroso dai due registi, spettatori di quell'epoca e di quell'evento memorabile.
Cosa sta accadendo all’agricoltura e alla produzione alimentare, ormai sempre più globale? Il documentario parte dalla necessità di mettere a nudo le storture che affliggono i paesi presi di mira dai giganti della globalizzazione del cibo mettendo in correlazione realtà lontane, la Cina, il Brasile, Il Mozambico, gli Stati Uniti collegandole attraverso il filo di questo sistema che avanza e prende solo quello di cui necessita, spogliando delle risorse i luoghi in cui passa.
Iwaishima, isola del Mare Interno Seto, è teatro di una lotta antinucleare e sede di un think-tank ambientale e sociale. Il geografo Philippe Pelletier giunge per la "Danza degli dei", festival quadriennale tradizionale che celebra il legame dell'uomo con la terra e il mare. La domanda è: come rimani libero e indipendente... e sopravvivi?
Per Niko, le regole sociali sono aliene. Si lascia andare alla deriva senza meta nella vita di tutti i giorni e si distingue, non perché sfida le regole, ma semplicemente perché non le obbedisce. È sempre alla ricerca e vuole scoprire cose nuove, ma non gli importa cosa.
Agosto 2014: l’undicesima edizione del Beijing Independent Film Festival, viene fatta chiudere: un documentario dal tema delicato, "The Spark", diretto dal regista Hu Jie, ha attirato su di sè le ire del Governo. The Observer è il ritratto di un artista cinese e dello straordinario lavoro che attraverso il suo cinema, ha regalato alla ricerca storica, contribuendo a dissolvere la nebbia di un passato a lungo oscurato.
A cavallo tra favola urbana e musical onirico cantato in otto lingue, libero riadattamento della celebre opera mozartiana, immaginata come un racconto orale tramandato di generazione in generazione e di paese in paese, "Il Flauto Magico" segue le gesta del principe Tanino, deciso a liberare la bella Pamina, trattenuta dal crudele stregone Sarastro. Accompagnato nell'impresa da una sorta di Arlecchino fac-totum, Papageno, Tanino dovrà superare una serie di prove per raggiungere finalmente la fanciulla. Musiche e performance della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio.
Dall'entroterra australiano a Music City USA, un bambino prodigio nel suonare la chitarra dedica la sua vita a diventare il più grande chitarrista acustico del mondo, anche se rivelazioni di oscuri segreti di famiglia lo conducono in una battaglia con la dipendenza che minaccia di distruggere la sua carriera, la sua famiglia e la sua vita.
La strana amicizia tra lo sciamano di Tuvin Chochagar Kes-Kem e lo psicologo americano Alex, arrtivato in Siberia per imparare pratiche taumaturgiche e aprire il suo Occhio Interiore. Più si immergono nel mondo degli sciamani di Tuvin, più i loro rapporti diventano confusi e contraddittori e le cose sembrano andare oltre il controllo.
Un uomo viene ingaggiato per interpretare il padre scomparso di una bambina di 12 anni, il fotografo per un’aspirante modella e il genitore di una sposa il giorno del suo matrimonio. Ma non solo. “Le persone dicono che sono un po’ come un camaleonte. Ogni giorno devo interpretare molti ruoli diversi. La mia agenzia è chiamata Family Romance”, dice il protagonista interpretato dall’attore e performer Yuichi Ishii. Un film sui rapporti umani, sui social network, sulla realtà e la finzione. Werner Herzog torna al cinema con un film sperimentale, girato interamente in Giappone, fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes.
Non senza un certo orgoglio, possiamo finalmente annunciarvi il Programma delle sezioni competitive di ON THE ROAD FILM FESTIVAL VII, il Festival internazionale di cinema indipendente di viaggio, errante e di frontiera, interamente autoprodotto. Le proiezioni avranno luogo al Cinema Detour di Roma nel corso di due weekend, dal 14 al 23 febbraio. La cerimonia di premiazione si terrà al Cine Detour la sera del 23 febbraio. Con anteprime e lavori inediti ispirati a viaggi, attraversamenti urbani e di terre selvagge, geografie erranti, itinerari di confine, digressioni da percorsi prestabiliti e sconfinamenti, OTRFF traccia un percorso inedito di cinema internazionale indie e on the road.
Nancy Freeman, grandi aspirazioni da scrittrice e un’esistenza digitale più movimentata di quella reale. Sul web gioca a interpretare altre persone, inganna gli utenti che le scrivono, organizza persino incontri cui si prepara nei minimi dettagli, pur di sostenere le proprie bugie. Colpita dall’intervista rilasciata in tv da Leo e Ellen, una coppia che trent’anni prima ha smarrito la figlia, Nancy si convince di essere la loro bambina. E bussa alla porta dei due genitori, nella speranza che la riconoscano… Sorprendente la scrittura e l’interpretazione della protagonista.
Werner Herzog e Michail Gorbaciov. Un maestro del cinema e un gigante della politica, ultimo presidente dell’Unione Sovietica: il risultato è un incontro esplosivo, uno sguardo inedito, lucido e significativo sulla storia del ‘900 e non solo. Complicità e umorismo, uniti all’abilità di Herzog di scavare in angoli inaspettati della vita di Gorbaciov, rendono questi incontri coinvolgenti e al tempo stesso emozionanti. Dall’infanzia contadina agli studi presso l’Università di Mosca, fino alla rapida ascesa nelle fila del Partito Comunista Sovietico, il documentario è un viaggio tra ricordi, materiali d’archivio e testimonianze d’eccezione che consentono, così, di ripercorrere le tappe salienti della politica degli ultimi decenni.
Andrej Tarkovskij, regista geniale, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ci ha lasciato otto pellicole e l’interesse e il desiderio sempre più crescenti di comprendere la sua l’opera. Il film racconta la vita e l’opera di Tarkovskij lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, lette dallo stesso autore. L’opera poetica di Arsenij ha sempre influenzato il cinema di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio. Le immagini del film sono costituite da frammenti tratti dalle opere del regista, da rarissimi materiali foto/video d’epoca e dalle riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set dei film di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, patria adottiva dell’artista.
Andrej Tarkovskij, regista geniale, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ci ha lasciato otto pellicole e l’interesse e il desiderio sempre più crescenti di comprendere la sua l’opera. Il film racconta la vita e l’opera di Tarkovskij lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, lette dallo stesso autore. L’opera poetica di Arsenij ha sempre influenzato il cinema di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio. Le immagini del film sono costituite da frammenti tratti dalle opere del regista, da rarissimi materiali foto/video d’epoca e dalle riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set dei film di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, patria adottiva dell’artista.
Disillusa dalla vita e senza un lavoro, la giovane Petrunya si ritrova per caso nel mezzo di un’affollata cerimonia religiosa riservata agli uomini: una croce di legno viene lanciata nel fiume e chi la recupera avrà un anno di felicità e prosperità. Con aria di sfida, anche Petrunya si getta in acqua, riuscendo a prendere la croce per prima, nello scandalo generale: mai a una donna era stato permesso di partecipare all’evento e tanto meno di vincere. Tutto il paese sembra unito nel chiederle di restituire la croce, con le buone o con le cattive, ma Petrunya è decisa a non arrendersi e a tenerla con sé a ogni costo… Ispirato a un evento realmente accaduto, il film consacra la regista come una delle voci femminili più originali del cinema di oggi. Film rivelazione ai Festival di Berlino e Torino, DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA unisce impegno e ironia in una storia al femminile dalla forza dirompente.
Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione. Visione anche per kids dai 10 anni in su. Parvana è una ragazza di 11 anni cresciuta sotto il regime talebano nella Kabul del 2001, dove le donne non possono uscire di casa senza un uomo. Quando il padre viene ingiustamente arrestato con la sola accusa di essere un intellettuale, Parvana decide di tagliarsi i capelli e travestirsi da ragazzo per poter lavorare e così occuparsi della sua famiglia. Questa audace ragazzina mette a rischio la propria vita traendo forza proprio da quelle storie che il papà le raccontava per farle conoscere la cultura e la bellezza dell’Afghanistan. Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione
Andrej Tarkovskij, regista geniale, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ci ha lasciato otto pellicole e l’interesse e il desiderio sempre più crescenti di comprendere la sua l’opera. Il film racconta la vita e l’opera di Tarkovskij lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Grazie a rarissime registrazioni audio, lo spettatore può immergersi nel misterioso universo del suo immaginario cinematografico, comprendere e ripensare l’opera e il mondo interiore del Maestro. Il racconto è accompagnato da registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, uno dei più grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, lette dallo stesso autore. L’opera poetica di Arsenij ha sempre influenzato il cinema di Andrej, sottolineando il profondo legame culturale e spirituale tra padre e figlio. Le immagini del film sono costituite da frammenti tratti dalle opere del regista, da rarissimi materiali foto/video d’epoca e dalle riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set dei film di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, patria adottiva dell’artista.
Un regalo che non inquina, un regalo che fa bene alla salute mentale e fisica, un’immersione profonda nel cinema di qualità, con esperienze culturali indimenticabili nella tua sala preferita. Quale? Un abbonamento al Cine Detour ovviamente! Regala e regalati un'immersione profonda nel cinema di qualità e non solo nella tua sala preferita. Diverse le forme di contributo e i vantaggi offerti: ingresso gratuito e posto assicurato alle proiezioni, sconti sui corsi, sui prodotti editoriali in vendita e sul bar-caffetteria. Con i badge di socio-curatore e socio industry possibilità ulteriore di prenotare la sala per proiezioni private, di curare eventi, mostre ed esposizioni all'interno del Detour.
Un vivido ritratto cinematografico che esplora la vita e il mondo immaginativo di M.C. Escher attraverso le sue stesse parole e visioni. L'universo artistico di Escher viene esplorato come se lo vedessimo con i suoi stessi occhi - è lui stesso a "raccontare" il film (con la voce dell'attore Stephen Fry) attraverso estratti dai suoi numerosi diari, lettere e note - e mostrando molte sue opere, alcune delle quali interamente inedite. Mentre Escher racconta la sua vita e la costante ricerca per trasformare pensieri e riflessioni in forma visiva, le sue opere galleggiano sullo schermo e l'animazione ne valorizza i movimenti intrinseci. Il viaggio della sua vita ci porta anche in luoghi come Ravello e Roma, o l'Alhambra di Granada, che lo ha particolarmente ispirato. Assistiamo alla sua ostinata determinazione a padroneggiare la tecnica del disegno e l'evoluzione del suo lavoro in cui le riflessioni matematiche assumono via via un ruolo determinante, fino a spingerlo a mettere in discussione il concetto stesso di arte.
Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione. Visione anche per kids dai 10 anni in su. Parvana è una ragazza di 11 anni cresciuta sotto il regime talebano nella Kabul del 2001, dove le donne non possono uscire di casa senza un uomo. Quando il padre viene ingiustamente arrestato con la sola accusa di essere un intellettuale, Parvana decide di tagliarsi i capelli e travestirsi da ragazzo per poter lavorare e così occuparsi della sua famiglia. Questa audace ragazzina mette a rischio la propria vita traendo forza proprio da quelle storie che il papà le raccontava per farle conoscere la cultura e la bellezza dell’Afghanistan. Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione
Disillusa dalla vita e senza un lavoro, la giovane Petrunya si ritrova per caso nel mezzo di un’affollata cerimonia religiosa riservata agli uomini: una croce di legno viene lanciata nel fiume e chi la recupera avrà un anno di felicità e prosperità. Con aria di sfida, anche Petrunya si getta in acqua, riuscendo a prendere la croce per prima, nello scandalo generale: mai a una donna era stato permesso di partecipare all’evento e tanto meno di vincere. Tutto il paese sembra unito nel chiederle di restituire la croce, con le buone o con le cattive, ma Petrunya è decisa a non arrendersi e a tenerla con sé a ogni costo… Ispirato a un evento realmente accaduto, il film consacra la regista come una delle voci femminili più originali del cinema di oggi. Film rivelazione ai Festival di Berlino e Torino, DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA unisce impegno e ironia in una storia al femminile dalla forza dirompente.
Nancy Freeman, grandi aspirazioni da scrittrice e un’esistenza digitale più movimentata di quella reale. Sul web gioca a interpretare altre persone, inganna gli utenti che le scrivono, organizza persino incontri cui si prepara nei minimi dettagli, pur di sostenere le proprie bugie. Colpita dall’intervista rilasciata in tv da Leo e Ellen, una coppia che trent’anni prima ha smarrito la figlia, Nancy si convince di essere la loro bambina. E bussa alla porta dei due genitori, nella speranza che la riconoscano… Sorprendente la scrittura e l’interpretazione della protagonista.
Disillusa dalla vita e senza un lavoro, la giovane Petrunya si ritrova per caso nel mezzo di un’affollata cerimonia religiosa riservata agli uomini: una croce di legno viene lanciata nel fiume e chi la recupera avrà un anno di felicità e prosperità. Con aria di sfida, anche Petrunya si getta in acqua, riuscendo a prendere la croce per prima, nello scandalo generale: mai a una donna era stato permesso di partecipare all’evento e tanto meno di vincere. Tutto il paese sembra unito nel chiederle di restituire la croce, con le buone o con le cattive, ma Petrunya è decisa a non arrendersi e a tenerla con sé a ogni costo… Ispirato a un evento realmente accaduto, il film consacra la regista come una delle voci femminili più originali del cinema di oggi. Film rivelazione ai Festival di Berlino e Torino, DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA unisce impegno e ironia in una storia al femminile dalla forza dirompente.