ON THE ROAD FILM FESTIVAL 8

Palmarès 2022

 

 

THE ROAD CONCORSO MEDIO-LUNGOMETRAGGI

On the Road Feature & Medium Length Films International Competition
26.3 > 10.4.2022
Cine Detour via Urbana 107 Roma

GIURIA / JURY
Presidente di Giuria / President of the Jury: Gabriele Anaclerio (essayist, film scholar). 
Con / With: Stefania Bonelli (film critic),  Francesca Zanza (film producer)
 
 
 

KOI di /by Lorenzo Squarcia per Jumping Flee (Italy/Japan)
Miglior Film 2022 / Best Film 2022

Motivazione del Premio / Reasons for the prize
≪Nella migliore tradizione del cinema di viaggio è presente l’avvicinamento a una cultura “altra”, condotto con un approccio documentario che si dà come ascolto e racconto di una fertile pluralità di punti di vista sull’evento, focalizzandosi in modo significativo su una prospettiva fortemente marginalizzata.≫
≪In the best tradition of travel cinema there is an approach to an “other” culture, conducted with a documentary method that is given as listening to and narrating a fertile plurality of points of view on the event, focusing significantly on a strongly marginalized perspective.≫


PORQOUI LA MER RIT-ELLE? di / by Aude Fourel (France)
Menzione Speciale della Giuria “Miglior Regia” / Jury Special Mention”Best Director”


LE CADEAU di / by Myriam Van Imschoot (Belgium)
Menzione Collettiva Speciale della Giuria / Jury Special Collective Mention


LA CAROVANA BIANCA di / by Artemide Alfieri, Angelo Cretella (Italy)
Detour On the Road Special Award 

Motivazione del Premio / Reasons for the prize
≪per lo spirito fieramente indipendente con cui l’autrice e l’autore hanno saputo raccontare attraverso i mezzi del cinema del reale la condizione di stasi forzqta di una comunità di artisti viaggianti e l’eterna tensione oppositiva tra nomadismo e tentazione sedentaria.≫
≪for the fiercely independent spirit with which the authors have been able to tell through the means of the cinema of reality the condition of forced stasis of a community of traveling artists and the eternal opposing tension between nomadism and sedentary temptation.≫

EVA VOUDRAIT di / by Lisa Diaz (France)
Premio del Pubblico Detour / Cine Detour Audience Award


SHORT>CUTS CONCORSO CORTOMETRAGGI

On the Road Short Films International Competition
10.4.2022 
Cine Detour via Urbana 107 Roma

GIURIA / JURY
Presidente di Giuria / President of the Jury: Silvia Stucky (Multidisciplinary Artist). 
Con / With: Nicoletta Bea (Animation Designer), Maya Vetri (Cultural Curator)

 

 
 
TOO BIG DRAWING di /by Henadzi Buto (Belarus)
Miglior Corto On the Road / Best Short Film On the Road
Premio del Pubblico ad ex-aequo / Audience Award ex-equo

Motivazione del Premio / Reasons for the prize
≪Un pensiero che si fa matita, per poi balzare dal campo visivo al più ampio campo sensoriale.
Un viaggio oltre i confini della carta ci spinge fuori dalle nostre stanze, case, strade, quartieri, città e poi oltre la società umana, su sentieri naturali e incontaminati. Il segno esce dal foglio e si mette in cammino, senza limiti, senza confini, libero di attraversare ponti e stagioni, viaggia nell’acqua o sulla sabbia, entra nei boschi, corre fra i rami degli alberi e sotto la neve, in una linea ininterrotta che come il ciclo della natura ci riporta infine al punto di partenza, arricchiti di una percezione quasi tattile di noi stessi e dello spazio che occupiamo.≫
≪A thought that becomes a pencil, and then leaps from the visual field to the wider sensory field.
A journey beyond the confines of paper pushes us out of our rooms, houses, streets, neighborhoods, cities and then beyond human society, on natural and uncontaminated paths. The sign leaves the sheet and sets off, without limits, without borders, free to cross bridges and seasons, travels in the water or on the sand, enters the woods, runs between the branches of trees and under the snow, in a line uninterrupted that like the cycle of nature finally brings us back to the starting point, enriched with an almost tactile perception of ourselves and of the space we occupy.≫
 


HOMO MOBILIS di /by Nikola Miloradovic (Canada)
Menzione Presidente della Giuria / Jury President Special Mention

Motivazione della Menzione / Reasons for the Mention
≪La vita vista attraverso i vetri di un’automobile che trasporta e si fonde con una nuova specie umana, l’Homo Mobilis, in un mondo adattato alle nuove esigenze dettate dall’emergenza pandemica. Suono e immagine essenziali, montaggio tagliente, realismo asciutto portano in una dimensione algida di separatezza, in cui tutto – ogni relazione, ogni funzione – avviene senza contatto umano diretto. Dalla spesa ai test Covid, dalla pulizia dell’auto alla fruizione culturale: una nuova quotidianità che attraversiamo protetti da un guscio metallico mobile, indice di una fragilità che ci rende tutti uguali e ugualmente impotenti.≫
≪Life seen through the windows of a car that transports and merges with a new human species, Homo Mobilis, in a world adapted to the new needs dictated by the pandemic emergency. Essential sound and image, sharp editing, dry realism lead to an icy dimension of separateness, in which everything – every relationship, every function – takes place without direct human contact. From shopping to Covid tests, from car cleaning to cultural enjoyment: a new everyday life that we pass through protected by a mobile metal shell, an indication of a fragility that makes us all equal and equally impotent.≫

THE VAN di / by Erenik Beqiri (France)
Menzione Speciale della Giuria / Jury Special Mention
Premio del Pubblico ad ex-aequo / Audience Award ex-equo

Motivazione della Menzione / Reasons for the Mention
≪L’impossibilità di muoversi è condizione disumana e insopportabile come i colpi impietosi che sfigurano il volto del protagonista. Il riscatto della propria libertà di spostamento comporta il confronto violento tra figlio e padre, due generazioni con percezioni diverse della realtà. Il viaggio è qui un circolo chiuso, una gabbia senza finestre, una camera di tortura ‘on the road’. Ma non si può che fare questo viaggio per non rimanere sospesi tra lo stare e il partire. Il film sembra domandare se questo sia il prezzo da pagare per smettere di essere figli, per liberare la vita dalla morte. Un dilemma senza risposta, e in cui ogni cosa è duplice e contraddittoriamente connette violenza/libertà, dentro/fuori, padre/figlio, restare/andare, morte/vita.≫
≪The inability to move is an inhuman and unbearable condition like the merciless blows that disfigure the face of the protagonist. The redemption of one’s freedom of movement involves the violent confrontation between son and father, two generations with different perceptions of reality. The journey here is a closed circle, a windowless cage, an ‘on the road’ torture chamber. But one can only take this journey in order not to remain suspended between staying and leaving. The film seems to ask whether this is the price to pay to stop being children, to free life from death. An unanswered dilemma, and in which everything is double and contradictorily connects violence / freedom, inside / outside, father / son, staying / going, death / life.≫

Fondatore/Direttore artistico/Catalogo > Sergio Ponzio
Direttrice organizzativa > Cristina Nisticò
Coordinamento > Daniele Lupi
Collaborazione organizzativa > Alessandro Calisti, Vera Fusco
Traduzioni testi in inglese > Anne McGlone & Peter Herold

Poster Artwork > Lucy Jones www.lucyjonesillustration.com
Presidenti Giurie> Gabriele Anaclerio (lungometraggi), Silvia Stucky (cortometraggi)
In Giuria> Nicoletta Bea, Stefania Bonelli, Maya Vetri, Francesca Zanza
Partners > BeFree, Direttamente Onlus, Termini Tv

Media Partners > Sentieri Selvaggi, Taxi Drivers, Zero Magazine
Partners di vicinato > Broccoletti, Maido, Radiation Records, Zia Rosetta
Grazie > Anne, Caterina, Chiara, Eva , Francesca, Francesco Gabriele, Gianluca, Massimiliano, Peter, Patrizia, Simona, Valentina


Un’autoproduzione Partners di vicinato:      
  Via Urbana 104 Via Urbana 122 Via del Boschetto 94 Via Urbana 54

 


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