IL SOGNO DI MO 成为莫妮卡 – i 30 anni che crearono l’arte contemporanea cinese. Incontro a seguire

Gli ultimi straordinari trent’anni della scena artistica cinese attraverso lo sguardo di una testimone di eccezione. Monica Dematté, critica d’arte, sinologa sui generis, tra i sei stranieri che hanno avuto maggiore influenza nell’evoluzione dell’arte cinese contemporanea. Realizzato utilizzando repertori inediti riguardanti l’arte cinese contemporanea filmati a partire dal 1990, interviste dell’epoca e recenti (in italiano e/o cinese) ad alcuni dei più importanti protagonisti degli ultimi decenni, il film accompagna Monica nel suo viaggio alla ricerca e valorizzazione dello “spirituale nell’arte”, cioè degli aspetti meno materiali esistenti (dove esistenti) nella ricerca artistica, marcando fieramente le distanze dal mondo puramente commerciale dell’arte contemporanea presentata dalle grandi gallerie.
A seguire incontro con Monica Dematté (critica d’arte, sinologa), Gian Carlo Calza (docente di Storia dell’Arte dell’India e dell’Asia Orientale, Università “Ca’ Foscari Venezia”) e Du Silong (collaboratore del “Mo Art Space”)

SOLO DI CORDATA. Esplorando Renato Casarotto. Buffet offerto da “Manna”

L’esperimento umano “di uno dei più puri e meno celebrati alpinisti di tutti i tempi” svela che cosa succede all’animo umano quando, penetrando in solitudine nella primordialità del mondo naturale, arriva a confrontarsi con l’origine.Un fedele ritratto filmico del fortissimo scalatore solitario che, ripercorrendo le sue più famose imprese alpinistiche e grazie a preziosi materiali di repertorio inediti uniti alla voce dei suoi più intimi amici e compagni di cordata, racconta, con pensieri e voce dello stesso Casarotto, la ricerca umana celata dietro l’esigenza dell’azione alpinistica immersa nella natura più selvaggia. 

THE SPACE IN BETWEEN. Marina Abramović in Brazil. A Road Movie

Tra documentario d’arte e thriller spirituale in forma di road movie, The Space in Between è il diario di viaggio di una delle più importanti artiste del nostro tempo attraverso i rituali esoterici del Brasile, un viaggio che diventa ben presto un percorso interiore tra memorie, dolore ed esperienze personali passate.

PETIT PAYSAN – Semaine de la Critique, Cannes 2017

Pierre, un giovane allevatore di mucche da latte, è legato anima e corpo alla sua terra e ai suoi animali. Il futuro dell’azienda familiare però è messo in pericolo quando un’epidemia vaccina si diffonde in Francia. Il protagonista sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze da cui sarà sempre più difficile uscire, spingendolo sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali. // Pierre, la trentaine, est éleveur de vaches laitières. Sa vie s’organise autour de sa ferme, sa sœur vétérinaire et ses parents dont il a repris l’exploitation. Alors que les premiers cas d’une épidémie se déclarent en France, Pierre découvre que l’une de ses bêtes est infectée. Il ne peut se résoudre à perdre ses vaches. Il n’a rien d’autre et ira jusqu’au bout pour les sauverStreet, e con i locali di musica dal vivo di Denmark Street, a Soho… (testo liberamente tratto dal libro La Londra dei Beatles a cura di P. Colaiacomo e V. C. Caratozzolo).

MY GENERATION > con il Premio Oscar Michael Caine

In My Generation l’attore premio Oscar® Michael Caine ci porta per mano nella mitica Swinging London alla riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione culturale, dai Beatles a Twiggy, da David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling Stones a Mary Quant, a Vidal Sasson. Il 15 aprile 1966 la rivista americana Time esce con una copertina intitolata “London: the Swinging city”. E perché mai Time omaggia questa città con una copertina? Il motivo è semplice: nel 1964 si era verificata una specie di nuova conquista dell’America, l’anno del primo viaggio dei Beatles, di Mary Quant, dei Rolling Stones oltre Oceano…

WHERE TO, MISS? > AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival

Per il secondo appuntamento di The 1st AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival la proiezione di “Where to? Miss” di Manuela Bastian. Diventare conducente di taxi è il sogno più grande di Devki: lei vuole che le donne indiane possano raggiungere casa sane e salve e diventino economicamente indipendenti. Per raggiungere questo obiettivo, dovrà affrontare l’opposizione prima del padre, poi del marito, infine del suocero. La storia della giovane e coraggiosa Devki, figlia, moglie, madre, racconta assai bene perché è così difficile per le donne indiane liberarsi dai loro ruoli prestabiliti. A seguire Q&A Skype con la regista.

THE FIRST SHOT – alla presenza del regista Yan Cheng

53°Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Concorso Internazionale – Miglior Film. Tre esistenze distanti e differenti colte nella stessa tensione: la ricerca della propria identità e del senso dello stare in un presente di continua trasformazione. Ognuno di loro nato dopo il 1989, la fine di tutte le rivoluzioni.
Haitao vive nel Black Bridge Village, una periferia di Pechino dove i migranti si mescolano agli studenti, e lotta contro la censura e contro il proprio vuoto interiore, restando connesso col mondo attraverso il sottile filo della rete. Yixing osserva la città in continuo cambiamento, oltre un vetro dal suo appartamento al trentesimo piano, dove proietta i frammenti della propria realtà. Yiyi vive lontana dal suo paese natale, a Londra, in una metropoli globale dove forse costruirà il suo futuro. Tornando nel piccolo villaggio dei suoi nonni, al centro della Cina, trova un luogo dove a cui non appartiene più. Alle loro spalle si intravede una storia contraddittoria, di sofferenze e continue trasformazioni, dalla caduta dell’Impero all’era moderna, che ha inizio col primo sparo rivoluzionario, il 10 ottobre 1911.

ALIVE & KICKING (Tutti pazzi per lo Swing) – anteprima romana!

Nato durante la Grande Depressione, lo Swing eleva lo spirito umano oltre le proprie circostanze. Il Lindy Hop è stato negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso un vero esempio di integrazione culturale tra bianchi e neri ed insieme allo swing fu il primo fenomeno sociale trasversale nella storia degli Stati Uniti. Tutti pazzi per lo Swing dà al pubblico una visione intima della cultura del mondo dello Swing, mentre fa luce su molte questioni della società contemporanea americana.

LA PRIMAVERA DI CHRISTINE > Selezione Giffoni Film Festival

Selezione ufficiale Giffoni Film Festival e Nomination Miglior Film Cinema Awards KURIER ROMY 2017. Ambientato a Vienna nel 1945, il film di Mirjam Unger racconta la polveriera della guerra e l’occupazione russa visti attraverso gli occhi innocenti di Christine, una bimba di nove anni. “La Nöstlingers aveva 9 anni quando finì la Seconda Guerra Mondiale – scrive nelle note di regia Miriam Unger, che ne ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Sandra Bohole – e il film narra la sua esperienza di bambina in tempo di guerra più di 70 anni fa a Vienna, durante le ultime settimane del conflitto. Volevamo concentrarci su questo soggetto universale, i bambini e la guerra. L’ambivalenza della guerra, la percezione che i bambini hanno di ciò che per gli adulti è una catastrofe e cosa i bambini vedano come un’avventura sono elementi importanti del film. Christine Nöstlinger è stata per anni una delle autrici per bambini più importanti in Austria e ha influenzato molti di noi. Come donna politicamente impegnata e come artista è un modello da seguire. Del resto non è un caso che a questo film abbiano lavorato soprattutto delle donne”.

SINESTESIA CAIRO 13 | il cinema italo-egiziano di Maged El Mahedy | in collaborazione con AMNESTY INTERNATIONAL

Proiezione speciale alla presenza del regista, già vincitore del Torino Film Festival, e preceduta da un intervento a cura di Amnesty International. Il film di Maged El Mahedy è un “pamphlet sorprendente sull’Egitto di oggi, attanagliato tra strapotenza militare e subalternità religiosa. […] Giugno 2013. Il documentarista ritorna al Cairo – dopo la rivoluzione del 25 gennaio 2011 che ha portato alla caduta di Mubarak – per girare un film sulla Sfinge e rilanciare il turismo in Egitto. Si trova di fronte a un’altra rivolta, stavolta contro il Presidente eletto democraticamente Morsi e il suo governo dei fratelli musulmani. Maged viene travolto dagli eventi ed entra in un stato di sinestesia in cui riscopre una parte intima della sua infanzia, svelando frammenti della sua identità divisa tra Egitto e Italia.