77 giorni 七十七天 di Zhao Hantang + drink di benvenuto

In esclusiva romana e in prima visione, in collaborazione con Mescalito Film, Feng Liu e associazione Il Mandarino.
77 GIORNI è il diario di viaggio e sfida al limite dell’umano nelle terre estreme dell’altopiano tibetano, diretto e interpretato da Zhao Hantang.
Il film, girato in alta quota e con innumerevoli difficoltà nelle location autentiche in cui è ambientata la vicenda, racconta la vera storia di Yang Liusong (Zhao Hantang) determinato a diventare il primo uomo ad attraversare da est a ovest la regione disabitata dello Qiang Tang, nel Nord del Tibet, a un’altitudine media di 4600 metri, da solo su una bicicletta senza alcuna assistenza.
Con questo appuntamento sperimentiamo al Cine Detour la prima di un ciclo di proiezioni dedicate a favorire, attraverso il cinema, lo scambio e la reciproca conoscenza tra studenti cinesi che vivono a Roma e il pubblico italiano, appassionato della cultura e della lingua del Regno di Mezzo.

ENTRE OS HOMENS DE BEM [I doc di INTERNAZIONALE] Ultima proiezione!

Jean Wyllys è un personaggio molto conosciuto in Brasile. Ex vincitore del Grande fratello e apertamente omosessuale, è ora uno dei deputati più votati del parlamento brasiliano.
Mentre nuove elezioni si avvicinano e la scena politica brasiliana sembra voler virare ancora più decisamente a destra, Jean accetta la sfida e si candida. Seguendo la sua attività instancabile a sostegno della causa lgbt e una rocambolesca campagna elettorale, il film mostra aspetti poco noti e inquietanti della politica brasiliana, sempre più segnata dall’influenza dei gruppi evangelici, a cui appartengono alcuni dei promotori dell’impeachment dell’ex presidente Dilma Rousseff.

KEDI. LA CITTÀ DEI GATTI

A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità che rendono così ricca la città. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i piccoli felini incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario (Kedi vuol dire gatto in turco) ne racconta le diverse anime attraverso di loro.

77 giorni 七十七天 di Zhao Hantang + drink di benvenuto

In esclusiva romana e in prima visione, in collaborazione con Mescalito Film, Feng Liu e associazione Il Mandarino.
77 GIORNI è il diario di viaggio e sfida al limite dell’umano nelle terre estreme dell’altopiano tibetano, diretto e interpretato da Zhao Hantang.
Il film, girato in alta quota e con innumerevoli difficoltà nelle location autentiche in cui è ambientata la vicenda, racconta la vera storia di Yang Liusong (Zhao Hantang) determinato a diventare il primo uomo ad attraversare da est a ovest la regione disabitata dello Qiang Tang, nel Nord del Tibet, a un’altitudine media di 4600 metri, da solo su una bicicletta senza alcuna assistenza.
Con questo appuntamento sperimentiamo al Cine Detour la prima di un ciclo di proiezioni dedicate a favorire, attraverso il cinema, lo scambio e la reciproca conoscenza tra studenti cinesi che vivono a Roma e il pubblico italiano, appassionato della cultura e della lingua del Regno di Mezzo.

KEDI. LA CITTÀ DEI GATTI

A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità che rendono così ricca la città. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i piccoli felini incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario (Kedi vuol dire gatto in turco) ne racconta le diverse anime attraverso di loro.

KEDI – LA CITTÀ DEI GATTI

A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità che rendono così ricca la città. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i piccoli felini incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario (Kedi vuol dire gatto in turco) ne racconta le diverse anime attraverso di loro.

IGGY POP e MICHEL HOUELLEBECQ in “RESTARE VIVI: UN METODO”. Ultima proiezione!

Nel suo giardino soleggiato di Miami, Iggy Pop legge “Restare vivi: un metodo”, il saggio poetico che Michel Houellebecq ha scritto nel 1991, sul rapporto tra arte, sopravvivenza e follia. Con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l’anima: “Non abbiate paura, il peggio è passato” . Un film esistenzialista, ma venato da un tocco di humour surreale, un dialogo appassionato tra due “giganti” che invita ogni spettatore a evadere dalla gabbia dell’esistenza ordinaria e a spezzare la catena del dolore con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l’anima: “Non abbiate paura, il peggio è passato”.

KEDI – LA CITTÀ DEI GATTI

A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità che rendono così ricca la città. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i piccoli felini incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario (Kedi vuol dire gatto in turco) ne racconta le diverse anime attraverso di loro.

THE SPACE IN BETWEEN. Marina Abramović in Brazil. Ultima proiezione!

Tra documentario d’arte e thriller spirituale in forma di road movie, The Space in Between è il diario di viaggio di una delle più importanti artiste del nostro tempo attraverso i rituali esoterici del Brasile, un viaggio che diventa ben presto un percorso interiore tra memorie, stati modificati di coscienza, esperienze personali passate e liberazione. Con un tocco di artistica follia.

LE JEUNE KARL MARX. Di Raoul Peck candidato all’Oscar e vincitore di BAFTA e César con “I’M Not Your Negro”

Il giovane Karl Marx. Il primo ritratto cinematografico di uno dei personaggi più importanti della Storia, diretto da Raoul Peck, candidato all’Oscar e vincitore di BAFTA e César per “I Am Not Your Negro”. Una storia di grande passione politica, impegno e rivoluzione. Ma anche una grande storia di amicizia e d’amore. All’età di 26 anni, Karl Marx si mette insieme alla moglie Jenny sulla strada dell’esilio. Nel 1844 a Parigi conosce il giovane Friedrich Engels, figlio del proprietario di una fabbrica, che studiava gli inizi del proletariato inglese. Engels, una specie di dandy, dà a Marx il pezzo mancante del puzzle che ricompone la sua nuova visione del mondo. Insieme, tra censura e raid della polizia, rivolte e sollevamenti politici, presiederanno alla nascita del movimento operaio, che fino a quel momento era per lo più disorganizzato e improvvisato. Un movimento che, guidato, contro ogni aspettativa, da due giovani uomini brillanti, insolenti e perspicaci, diventerà la più totale trasformazione teoretica e politica del mondo dal Rinascimento.