SETTEMBRE - OTTOBRE 2009
Cinema Detour Via Urbana 107 (NUOVA SEDE!) 00184 Roma
www.cinedetour.it cinedetour@tiscali.it
Ingresso con tessera annuale 5€ + sottoscrizione

 

 

GIOVEdì 24 SETTEMBRE

ore 19.30 aperitivo inaugurale stagione cineclub DETOUR 2009-2010
nella nuova sede in VIA URBANA 107

dalle ore 21.00
ASPETTANDO EVA E ADAMO
IL MYSELF CINEMA DI VITTORIO MORONI

alla presenza del regista

in collaborazione con la rivista Schermaglie (www.schermaglie.it)

- ECCESSO DI ZELO di Vittorio Moroni, prod. Bradipo, 1997 – 23 minuti – 35 mm
Un postino solitario e non più giovane ottiene tramite sorteggio il posto di lavoro come portalettere in una piccola località di montagna. Per lui non si tratta solo di una professione, ma di una missione, alla quale comincia a dedicare i giorni e le notti…


- Lettura racconto “Mia madre e Nanni Moretti- ovvero come mi sono deciso a fare il cinema”


- DISPERANZE, LETTERE DALL'INDIA di Vittorio Moroni, 14 min. Super8
“Nel 1998 sono stato per la prima volta in India. Ero solo. Avevo con me una macchina da presa Super8, 20 cartucce a colori da 3,5 minuti e un mangianastri. Da Delhi sono sceso lungo la costa orientale fino in fondo al subcontinente e sono risalito da quella occidentale, compiendo il giro dell’ India in senso antiorario. Ho viaggiato per due mesi senza obblighi né itinerari prestabiliti. L’unico dovere, avendo a disposizione un’ora sola di pellicola, era di filmare, di tutto ciò che vedevo, solo quanto mi sembrava davvero il cuore necessario delle cose. Un esercizio di temperanza, di ecologia dello sguardo e dei sentimenti.”

- AUTODISTRIBUZIONE MYSELF - 12 min.
Un video in cui si racconta la prima avventura auto distributiva della Myself, che nel 2005, decide, contro ogni logica, di distribuire il film TU DEVI ESSERE IL LUPO e riesce, contro ogni aspettativa, a rimanere mesi in sala, divenendo un caso.

- EVA E ADAMO – TRAILER + I PRIMI 10 MINUTI Il nuovo film doc di Vittorio Moroni, 77 min., 35mm, 2009, in uscita al Cinema Quattro Fontane da venerdì 25 settembre. Pausa Presentazione e promozione.

- Lettura racconto “Alle 22.15 circa”

- SULLE TRACCE DEL GATTO di Vittorio Moroni e Andrea Caccia 2003 – 45 min. Betacam – Prod. Mikado
Nel nordest brasiliano le fazendas cercano lavoratori per disboscare ettari di foresta amazzonica. Si servono di un caporale che chiamano gatto. Chi segue il gatto non troverà il denaro promesso, ma un debito inestinguibile e la forma contemporanea di schiavitù. Il documentario è un racconto e un viaggio tra chi sfrutta (imprese brasiliane e multinazionali), chi è sfruttato e chi lotta.

Sabato 26 settembre

21.30 CINEOCCHIO di Dziga Vertov (Kinoglaz. Zizn' Vrasploch, Urss 1924, 60')

sonorizzazione dal vivo
Mike Cooper (elettroniche, chitarra lap steel)
Luca Venitucci
(fisarmonica, tastiere)

 

 

Il cineocchio come possibilità di rendere visibile l'invisibile, di rendere chiaro ciò che è oscuro, palese ciò che è nascosto, di smascherare ciò che è celato, di trasformare la finzione in realtà, di fare della menzogna verità.

I cineasti dell'avanguardia sovietica tentarono di realizzare nel cinema il sogno di un'arte rivoluzionaria e popolare ... Come gli altri registi della avanguardia formalista, anche Dziga Vertov [1896-1954] ... [interpretò] il proprio lavoro come una ricerca sulle possibilità del linguaggio cinematografico ... [affiancando] alla sperimentazione pratica la riflessione teorica, in una serie di scritti, saggi, dichiarazioni ... [Egli passò] alla storia del cinema come il teorico del Kinoglaz, [il] Cineocchio: "Il Kinoglaz, ... "ciò che l'occhio non riesce a vedere", ... il microscopio e il telescopio del tempo, ... il negativo del tempo, ... la possibilità di vedere senza confini né distanze, ... "la vita colta sul fatto" ... non in quanto tale, ma per mostrare gli uomini senza maschera e senza trucco, per coglierli con l'occhio della cinepresa nel momento in cui non stanno recitando, per leggere i loro pensieri messi a nudo dalla cinepresa ... [per Kinoglaz si sottintendono] ... tutti i mezzi cinematografici, tutte le invenzioni cinematografiche, tutti i procedimenti e i metodi capaci di scoprire e mostrare la verità ... Il Kinoglaz come possibilità di rendere visibile l'invisibile, di rendere chiaro ciò che è oscuro, palese ciò che è nascosto, di smascherare ciò che è celato, di trasformare la finzione in realtà, di fare della menzogna verità. Il Kinoglaz come fusione della scienza e della cinecronaca allo scopo di lottare per la decifrazione comunista del mondo, come tentativo di mostrare sullo schermo la verità: la cineverità" [Dziga Vertov - 1924]. [Le ricerche di Vertov si inserivano] in un progetto ambizioso che ... dà la misura del fermento di idee e della fantasia rivoluzionaria dell'ambiente intellettuale sovietico del tempo: Vertov auspicava una "Cinematografizzazione dell'Urss operaia e contadina". Voleva contribuire con i suoi gruppi di Kinoki [i cineocchi] alla formazione e all'insegnamento di un nuovo libero mezzo di espressione, il cinema, attraverso il quale gli operai e i contadini dell'Unione Sovietica avrebbero potuto fissare ed esprimere la propria coscienza della realtà. E' in questa prospettiva che Vertov realizzò alcune delle più interessanti opere cinematografiche di tutti i tempi.

Tratto da "Andare al cinema"
di Giorgio De Vincenti - Editori Riuniti, 1988


Domenica 27 SETTEMBRE

21.00 INCIDENT AT LOCH NESS di Zak Penn con Werner Herzog (Gran Bretagna 2004, 94 min. v.o. sott. Italiano) Il regista Zak Penn decide di fare un ritratto di Werner Herzog mentre sta lavorando, con un team di esperti, a un progetto su Loch Ness. La spedizione non lavora a dovere e si creano numerosi screzi personali. Il film di Herzog prende una piega inaspettata quando le acque del lago scozzese si increspano. Ma un incidente provoca la morte di due dei membri della troupe e tutto si complica.


Martedì 29 SETTEMBRE

21.00 MAN ON WIRE di James Marsh (Gran Bretagna, USA 2008, 94 min. V.o. sott. Italiano) Il 7 agosto del 1974 il funambolo francese Philippe Petit diede vita ad una performance straordinaria e irripetibile, camminando avanti e indietro per otto volte su un cavo teso clandestinamente tra le cime delle Torri Gemelle di New York. Il documentario di James Marsh racconta la genesi, la preparazione e l'esecuzione di questo folle e meraviglioso intento. Il film ha vinto il Premio Oscar nel 2009 come miglior documentario.

Mercoledì 29 SETTEMBRE

21.00 INCIDENT AT LOCH NESS di Zak Penn con Werner Herzog (Gran Bretagna 2004, 94 min. v.o. sott. Italiano) Il regista Zak Penn decide di fare un ritratto di Werner Herzog mentre sta lavorando, con un team di esperti, a un progetto su Loch Ness. La spedizione non lavora a dovere e si creano numerosi screzi personali. Il film di Herzog prende una piega inaspettata quando le acque del lago scozzese si increspano. Ma un incidente provoca la morte di due dei membri della troupe e tutto si complica.

 

Giovedì 1 OTTOBRE

21.00 MEMORIAS DEL SUBDESARROLLO di Tomás Gutiérrez Alea ( Cuba 1968, 99 min. V.o. sott. Italiano) Ritratto di un intellettuale borghese che non sa decidere se schierarsi con la rivoluzione all'Avana o con la reazione dei cubani esuli. Film chiave del primo cinema cubano postrivoluzionario, tratto da un romanzo di Edmundo Desnoes. Riflette la sua ricchezza tematica anche nella struttura linguistica nella quale i documenti diretti si alternano a scene solidamente narrative.

Venerdì 2 OTTOBRE

21.00 PROZAC NATION di Erik Skjoldbjaerg (USA 2001, 99 min, v.o. Sott. Italiano) Elizabeth è al suo primo anno all'Università di Harvard dove studia giornalismo nella speranza di riuscire a realizzare il suo sogno di diventare una critica di musica rock. Alle sue spalle ha un'infanzia molto dura, segnata da una madre nevrotica ed ipercritica e da un padre assente che ne hanno fatto una giovane donna affetta da una profonda sindrome depressiva. Dopo che alcuni dei suoi atteggiamenti eccessivi hanno allontanato da lei sia la sua migliore amica che i suoi fidanzati, Lizzie decide di rivolgersi ad una psichiatra che le prescrive del Prozac, farmaco dai favoleggiati risulati. Ma nonostante i risultati ed i primi successi anche in campo professionale, Lizzie inizia a rendersi conto che le pillole stanno prendendo il sopravvento sulla sua vita.

Sabato 10 OTTOBRE

detour aderisce a
GIRAMONTI
FESTA ITINERANTE DEL RIONE IN COLLABORAZIONE CON:

- COTRAD ONLUS
- BOTTEGA OASI URBANA
- ASS. CICLONAUTI
- LIBRERIA FLEXI

Programma disponibile a breve

Domenica 11 Ottobre

FESTA DI INAUGURAZIONE PROGETTO DETOUR - OASI URBANA
+
PROIEZIONI PREFINALFESTDETOUR

Programma disponibile a breve

Martedì 13 OTTOBRE Visioni presenta

21.00 La signora di mezzanotte di Mitchell Leisen (Usa 1939) con Claudette Colbert, Don Ameche, John Barrymore. Grazie e a presto Luigi La signora di mezzanotte Rimasta a Parigi senza soldi, una ballerina americana (C. Colbert) che si fa passare per contessa ungherese, è ingaggiata da un ricco aristocratico (J. Barrymore) perché seduca il mondano corteggiatore di sua moglie (M. Astor). S'intromette un tassista (D. Ameche innamorato della ballerina che si spaccia per suo marito. Scritta da Billy Wilder e Charles Brackett, è una delle migliori commedie hollywoodiane degli anni '30: un perfetto meccanismo da orologeria con una leggera brezza di follia e un fondo di cinismo amaro. Recitata benissimo. È, forse, il miglior film di M. Leisen, ex disegnatore e scenografo.