WORKSHOP DI ANIMAZIONE condotto da I. Herguera e I. Oñederra

Associazione Detour in collaborazione con
Associazione Culturale Euskara, Dipartimento di Lingua e Cultura Basca dell’Upter
 

Roma Cineclub Detour, Via Urbana 107 (Rione Monti, Metro B Cavour)
Sabato 3 e Domenica 4 maggio 2014, ore 11.00 – 19.00

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LA VIA URBANA

Workshop di animazione condotto da Isabel Herguera e Izibiñe Oñederra

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Durante le due giornate i partecipanti lavoreranno alla creazione di un cortometraggio di animazione.
Prendendo spunto dalla via dove si trova il cineclub Detour, e lavorando con materiali presi dalla strada, si costruirà una storia animata con la tecnica dello stop motion e la colonna sonora del cortometraggio. 

Intervista a Isabel Herguera: http://vimeo.com/70493159 (in spagnolo)

Link ad alcuni lavori realizzati da Isabel Herguera: http://vimeo.com/84208630 / http://vimeo.com/29136949

Numero di partecipanti: massimo 12 (ULTIMI POSTI DISPONIBILI!)

Costo del workshop:
40€ (compresa tessera ARCI 2014)
35€  (per chi già in possesso di tessera ARCI 2014)

Il pranzo è offerto a tutti i partecipanti (bibite escluse)
Per info e iscrizioni scrivere a cinedetour@tiscali.it

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Isabel Herguera si diploma in Belle Arti all’Università dei Paesi Baschi e alla Kustakademie di Düsseldorf in Germania. Nel 1994 ottiene una Laurea in Belle Arti all’Istituto d’Arte in California (USA). Dal Marzo del 2002 dirige Animac – Mostra Internazionale di Cinema d’Animazione della Catalogna a Lleida. Dal 2005 insegna animazione in India, dove si rifugia appena può per disegnare su vecchi quaderni, soprattutto nelle stazioni dei treni e alle fermate dell’autobus.

Izibene Oñederra  si è diplomata in Belle Arti. Ha collaborato con Isabel Herguera nel laboratorio “Immagini in movimento” di Arteleku ed è stata la responsabile dei laboratori di animazione del Centro Culturale Larrotxene di San Sebastian. Tra i suoi lavori più conosciuti ci sono i corti ‘Hezulbeltzak’, ‘Berbaoc’ o ‘Eguneroko Mina‘.

Beijing Double Happiness di C. Nisticò, S. Ponzio

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Beijing Double Happiness
A double-faced Janus by ranElettriKe 

Il film
Beijing Double Happiness è un diario di viaggio nella capitale della Cina, un Giano Bifronte filmato in pellicola Super 8 e in video digitale. L’insieme di frammenti audio-visuali che coesistono nell’organicità del montaggio, partecipano a ricostruire le trame di un vissuto, un flusso filmico che mira a riportare in vita le suggestioni di un itinerario percettivo nella straordinaria Pechino contemporanea (Beijing).

Double Happiness
Double Happiness, shuāngxǐ, è la legatura di due caratteri cinesi (xǐ, ‘gioia’) tradizionalmente associata al matrimonio e all’amore reciproco, la cui origine affonda nella leggenda. Oltre a essere il nome dell’antico albergo dove i due autori hanno alloggiato, l’ideogramma rimanda a una comunanza sentimentale e artistica: due innamorati che girano un film sperimentale prima del loro matrimonio.

Super8 e video digitale
Il Super8, occhio analogico e ingombrante con la sua fisicità, si impone sul paesaggio metropolitano. Il fruscio di scorrimento della pellicola irrompe nel silenzio di templi e parchi, si fonde con il vociare dei vicoli, aggiungendo una nuova sonorità al caos uditivo della metropoli. Con la sua autorevolezza di giocattolo antico, di fascinoso oggetto sconosciuto, infonde curiosità nelle giovani generazioni di cinesi, cresciute nell’era post-analogica. Le immagini calde e sgranate del Super8, l’attenzione riflessiva che richiede il suo utilizzo, l’indelebilità dei suoi fotogrammi, sono un valore poetico aggiunto al continuo scorrere di una società in rapida trasformazione.
Il video digitale, occhio elettronico immediato e discreto, permette di cogliere le tante realtà parallele che coesistono nella Pechino odierna, in simbiosi con il suo tessuto polimorfico. In omaggio e dialogo con la tecnica del Super8, l’autrice si è imposta di frantumare in brevi inquadrature della durata di pochi secondi il fluire della quotidianità metropolitana, l’immobilità meditativa della tradizione e la serenità della natura.

Festival & Riconoscimenti
IFFR International Film Festival Rotterdam 2011 – Sezione Spectrum Shorts – International Premiere (https://www.filmfestivalrotterdam.com/en/films/beijing-double-happiness/)
Selezione Ufficiale Bolzano Shorts Film Festival 2011, Bolzano – Corto finalista
Casa del Cinema , Roma (Shorts & Cigarettes 2011) – Corto finalista
Festival corti “Sulla Via della Seta” – Sala Cinema Palaexpo 2013 Roma – Selezione ufficiale

Scheda tecnica
Titolo originale: Beijing Double Happiness
Regia: Cristina Nisticò, Sergio Ponzio
Montaggio: Sergio Ponzio
Riprese Super8: Sergio Ponzio, colore & b/n
Riprese Video: Cristina Nisticò, colore
Ambiente sonoro: ranElettriKe
Produzione: cineclub detour / ranElettriKe, Italia 2011 Suono: stereo
Durata: 12’31”
Lingua: no dialogo
Formato: Dvd Video Pal
Rapporto: 16:9

ranElettriKe
Traendo spunto dal sacrificio delle gloriose cavie degli esperimenti bioelettrici di Luigi Galvani, ranElettriKe è un collettivo di artist filmmakers aperto con base a Roma. La loro ricerca si colloca al confine tra il cinema sperimentale e l’arte visiva. Cristina Nisticò e Sergio Ponzio, i fondatori, hanno lavorato insieme a due brevi documentari: Il primo, con e su Jonas Mekas e il secondo, con/su Robert Cahen. http://www.youtube.com/user/ranElettrike

Sergio Ponzio
(Roma, 1971) Critico e formatore in ambito cinematografico, fondatore e direttore artistico del Cinema independente Detour di Roma, curatore di rassegne, festival e iniziative culturali, musicista e autore di documentari e film sperimentali.

Cristina Nist
(Roma, 1976), pittrice, art-filmmaker, performer. Debutta nel 1997 con l’art-VJing degli Psicorunners. Dal 1998 realizza documentari d’artista dedicati a Documenta, Manifesta, Biennale di Venezia. Partecipa alla creazione dei Wall Drawings di Sol Lewitt al PalaExpo di Roma nel 2001. Co-fondatrice del duo italo-giapponese DonnaOnna, realizza performance a Londra e Tokyo e il video Non disperdere nell’ambiente, selezionato nella sezione Extra, Festa del Cinema di Roma. Nell’ambito della manifestazione da Donne a Donna mette in scena una video-performance dedicata a Margerita Hack.