mer 3 giu Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

mar 26 / mer 27 mag ore 21.00 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

sab 23 mag h19.30 / h21.30 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

ven 8 mag Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI di Vittorio Moroni – Incontro autore e cast (DOTR014 Preview)

Con il sostegno di        Patrocinio di
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Municipio I
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Detour On the Road Film Fest _  Preview 2014

In collaborazione con le distribuzioni 50 Notturno, Lo Scrittoio, Maremosso,
la rivista online Schermaglie e con Save the Children Italia

presenta  

Due serate speciali per il film di Vittorio Moroni 

con Save the Children

Cinema Detour – Sabato 1 Novembre ore 19.00 | Domenica 2 Novembre ore 20.00

Domenica 2 alle ore 20 un aperitivo filippino alla presenza di regista e cast precederà la proiezione del film, abbinata al cortometraggio presentato da Save the Children “Un core dentro stazione Termini” di Samuel Cirpaci. L’autore sarà presente in sala per parlare del suo cortometraggio, vincitore della menzione speciale al TuttoMondo contest 2014. 

Il cortometraggio presentato, prodotto dalla cooperativa CivicoZero con il contributo di Save the Children Italia, nasce da un laboratorio di documentario partecipato. Con questo tipo di iniziative Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti in tutto il mondo, vuole contribuire a contrastare la povertà educativa in Italia, creando le condizioni perché  i giovani che vivono in contesti a rischio di povertà ed esclusione sociale abbiano la possibilità concreta di coltivare ed esprimere liberamente capacità, talenti e aspirazioni.

Le proiezioni di domenica 2 novembre saranno introdotte da Pietro Del Soldà, conduttore di “Tutta la città ne parla” di Radio3 Rai. Interverrà per Save the Children Italia Antonella Inverno.

Se chiudo gli occhi non sono più qui sarà proiettato in italiano con l’aggiunta di sottotitoli in inglese per favorire la partecipazione del pubblico straniero residente a Roma.

 
SE CHIUDO GLI OCCHI
 
NON SONO PIÙ QUI
 
 di Vittorio Moroni (Italia, 2013-14, 105′, Versione originale italiana, English subtitles)
 
 
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Il film, che è stato presentato lo scorso anno al Festival Internazionale del film di Roma e ha partecipato al Santa Barbara International Film Festival 2014, è il quarto lavoro del regista sondriese Vittorio Moroni (Tu devi essere il lupo, le ferie di Licu, Eva e Adamo) che vede, tra i protagonisti, anche Beppe Fiorello e Giorgio Colangeli.
 
Kiko (Mark Manaloto), sedici anni, ha perso il padre italiano in un incidente e vive con la madre filippina Marilou e il suo nuovo compagno Ennio (Giuseppe Fiorello), un caporale che sfrutta immigrati clandestini in cantieri edili. Ogni giorno dopo scuola Kiko è costretto a lavorare per Ennio. Sente di vivere nel pianeta sbagliato. C’è un solo posto dove è possibile sognare: un vecchio autobus abbandonato che il ragazzo ha trasformato nel suo rifugio. L’incontro con Ettore (Giorgio Colangeli), un vecchio amico del padre che si offre di aiutarlo negli studi, cambierà il suo destino. Quell’uomo, però, nasconde un segreto.
 
Con uno stile delicato e rispettoso della sensibilità del suo protagonista, il documentarista Moroni riesce a creare un affresco poetico di emozioni attorno alla storia di un ragazzo speciale. Il film affronta temi importanti e contemporanei dall’importanza di avere una guida nel momento cruciale dell’adolescenza, all’integrazione dei ragazzi di seconda generazione, dallo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, alla dispersione scolastica.Il film sarà proiettato in italiano con l’aggiunta di sottotitoli in inglese per favorire la partecipazione del pubblico straniero residente a Roma.
 
The movie will be screened in Original Italian version with english subtitles. 
Kiko is a teenager whose now dead father was Italian and his mother Marilou is from the Philippines. They live with Ennio, mother’s new boyfriend, a foreman who recruits and exploits illegal migrant workers. Kiko goes to school but at the same time he is forced to work in Ennio’s building yards. He feels he lives in a wrong planet. There’s only one place where Kiko can dream: an old abandoned bus in a dump yard that he’s turned into his private refuge. One day it seems his fate could change: an elderly friend of his father’s, Ettore, comes looking for Kiko and offers to become a strange kind of tutor for him. But one day Ettore reveals to Kiko his real identity… 
 
 
Le serate sono organizzate in collaborazione con le distribuzioni Lo Scrittoio e Maremosso, e con la rivista online Schermaglie
 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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detour@lagoeXSnia – 15 luglio: ultimo atto: cena, cinema all’aperto e concerto!

 Ex-Snia e cinema Detour presentano

*INDEPENDENT REBEL CINEMA* atto finale

CINEMA ALL’APERTO – ENERGIE AL QUADRATO

Martedì 15 Luglio ore 20,30 | detour@eXSnia | Via Prenestina 173 Roma (a due passi dal Pigneto, tram 5-14-19)

FESTA DI CHIUSURA: CENA, READING, PROIEZIONE, CONCERTO!

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La rassegna INDIE REBEL CINEMA, organizzata dal cinema Detour in collaborazione con la ExSnia si chiude martedì 15 luglio con una serata in cui s’incontrano cinema, letteratura e musica,  dedicata al genio letterario fuorilegge di Hunter S. Thompson, famigerato giornalista e scrittore  “fuori legge”, icona della contro-cultura beat e autore di romanzi cult come “Paura e disgusto a Las Vegas”.

La serata prende avvio alle 20.30 con una CENA a sottoscrizione (anche piatti vegetariani e senza glutine)

a seguire, alle 21.00 GONZO READING, lettura psichedelica di brani da “Paura e delirio a Las Vegas e “Hell’s Angels” accompagnata da musica live e immagini; alle 21.15 proiezione di BREAKFAST WITH HUNTER, delirante e irresistibile documentario inedito in Italia sulla vita e l’arte di Hunter S. Thompson;

concluderà la serata il concerto di P.H.A.K.E. (Indie folk, Blues, Rock Ballads, Poetries and Noises).

Bar con buon vino biodinamico, birra alla spina e analcolici all’interno dell’area.

 


PROGRAMMA DELLA SERATA

ore 20.30 CENA a sottoscrizione

ore 21.30 GONZO READING

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Enea Tomei legge Hunter S. Thompson  – brani da Paura e disgusto a Las Vegas e da Hell’s Angels
Fabio Gatti ai riff psychodronici e al Theremin

ore 22.00 BREAKFAST WITH HUNTER

di Wayne Ewing (USA, 2003, 90′, english version, sottotitoli in italiano)

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Documentario inedito in Italia (non potete averlo visto che da noi al Detour). Vita, opere, eccessi, processi, trionfi, cospirazioni, di Hunter S. Thompson, famigerato giornalista “fuorilegge”, icona della contro-cultura beat, autore di romanzi cult come “Paura e Delirio a Las Vegas”, “The Rum Diary” e “Hell’s Angels”, consumatore compulsivo di sostanze stupefacenti, candidato sceriffo, ambientalista e pistolero, imputato, inventore dello stile “gonzo journalism”. A completare il ritratto di un personaggio controverso ci sono i suoi amici di sempre: gli attori Jonny Depp, Benicio Del Toro, John Cusack, il regista Terry Gilliam, l’artista Ralph Steadman, il musicista Warren Zevon, i colleghi giornalisti George Plimpton e P.J. O’Rourke. L’unico doc su Thompson con lo scrittore ancora in vita. 

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a seguire concerto acustico P.H.A.K.E. (Indie Folk’n’roll, Blues, Rock Ballads, Poetries and noises)

 Andrea Benini – Trumpet | Fabio Gatti – Bass | Blasco Morozzo – Vocals, Guitar | Andrea Naglieri – Cajun | Sara Pollice – Vocals | Sergio Ponzio – Guitars | Enea Tomei – Poetical Landscape

Progetto acustico folk-rock che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione, band seminale romana attiva dal 1987, fondata, fra gli altri, da Corey Brennan (poi chitarrista nei Lemonheads, Usa).
 P.H.A.K.E si esibisce dal vivo in contesti eterogenei, richiamando un seguito di curiosi e affezionati, a proprio agio nel calore alcolico di un pub di quartiere così come nella cornice “arty” del Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma; sul palco di un rock-club o di un centro sociale, in un cinema o in un’aula scolastica, a sonorizzare film muti e d’animazione. Una carica di energia live rinforzata dalla verve empatica del cantante Blasco Morozzo e dalle sferzate poetiche surreali di Enea Tomei. 
Ballate dolenti e passionali, bagnate dal blues, animate da attitudine punk, nei brani originali Phake. Omaggi alla tradizione irlandese, al blues del delta e all’indie folk-rock nelle cover selezionate e ripercorse in forme innovative dalla band.

https://www.facebook.com/PhakeRoma

http://www.phake.it/

 


 

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CINEMA ALL’APERTO | detour@eXSnia | Independent Rebel Cinema 24 Giugno – 15 Luglio 2014

 

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Ex-Snia e cinema Detour presentano

*INDEPENDENT REBEL CINEMA*

CINEMA ALL’APERTO – ENERGIE AL QUADRATO

24/6 – 15/7 | detour@eXSnia | Via Prenestina 173 Roma

 

Il CSOA Ex-Snia e il Cinema Detour, per la prima volta insieme, presentano la rassegna INDEPENDENT REBEL CINEMA, progetto che intende il cinema come strumento di esplorazione critica del presente e come testimonianza di ribellione, proponendo proiezioni ogni martedì sera, dal 24 giugno fino al 15 luglio, nello spazio all’aperto del Quadrato, accanto al Parco delle Energie, in via Prenestina 173. 

Si comincia martedì 24 giugno alle 21.30 con il “Il ritmo di Gezi”, documentario sulle rivolte del maggio 2013 a Gezi Park a Istanbul viste attraverso la musica di un gruppo samba che ha continuato a suonare dietro le barricate. Sarà presente Michelangelo Severgnini regista del documentario insieme a di Güvenç Özgür. La serata prosegue alle 22.45 con la proiezione del documentario inedito in Italia “Checkpoint Rock”, in collaborazione con l’Associazione Culturale Euskara – dove il musicista basco Fermin Muguruza intraprende un viaggio in Palestina per scoprire la musica araba contemporanea. 

Martedì 1 luglio serata dedicata ai figli della classe operaia nei sobborghi londinesi in chiave di commedia. Si comincia alle 21.30 con l’inedito in Italia “Somers Town”, commedia indipendente piena di poesia e humor di Shane Meadows (regista del più noto This is England). Racconta di due teenager, un senzatetto originario di Nottingham e il figlio solitario di un immigrato polacco, che si incontrano per caso in un distretto londinese e le loro vite prendono una piega inaspettata. La serata prosegue alle 22.40 con la proiezione di “Wild Bill” del regista Dexter Fletcher, ambientato nell’East side londinese è il racconto coinvolgente, in bilico tra commedia a dramma, del riscatto di una famiglia del proletariato inglese messa a dura prova da un contesto sociale spietato. 

Si prosegue martedì 8 luglio con la proiezione, alle 21.30, de “Il futuro è troppo grande” di Giusy Buccheri e Michele Citoni, documentario che ritrae il quotidiano di due ragazzi di seconda generazione alle prese con le aperture e le contraddizioni della nuova Italia multiculturale 

La rassegna si chiude martedì 15 luglio con la festa di chiusura della programmazione estiva DETOUR, dedicata al genio letterario fuorilegge di Hunter S. Thompson. Questa volta si inizia alle 20.30 con apericena sociale a sottoscrizione; a seguire: alle 21.00 Gonzo Reading: lettura psichedelica di brani da “Paura e delirio a Las Vegas e “Hell’s Angels” accompagnata da musica live e immagini; alle 21.15 proiezione di Breakfast with Hunter, documentario inedito in Italia sulla vita e l’arte di Hunter S. Thompson famigerato giornalista e scrittore, icona della controcultura beat e “fuori legge”, autore di romanzi cult come “Paura e delirio a Las Vegas”.  Concluderà la serata il concerto acustico di P.H.A.K.E. (Indie folk’n’roll, Blues, Rock Ballads, Poetries and Noises).

 

Ingresso alle proiezioni: 4€. Bar funzionante all’interno dello spazio arena. Buffet a sottoscrizione.

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PROGRAMMA DETTAGLIATO

Martedì 24 giugno | Suoni di rivolta  

La Ex-Snia e la Tunnel production presentano il documentario di Güvenç Özgür e Michelangelo Severgnini “Il ritmo di Gezi”girato a Istanbul durante le proteste del maggio 2013

ore 21.30 IL RITMO DI GEZI

di Güvenç Özgür e Michelangelo Severgnini (Italia-Turchia 2014, 45′)

ritmoGezi

Quando le prime centinaia di cittadini di Istanbul sul finire del maggio 2013 si recano al parco di Gezi per impedire fisicamente che le ruspe sradichino gli alberi, una band turca di samba fa il suo ingresso nel parco diffondendo ritmo e ribellione tra le persone accorse per sostenere la protesta. Dopo il brutale sgombero del parco ad opera della polizia turca la band continua ad essere presente sulle barricate fino alla successiva riconquista del parco, animando con musica e pensieri quella spinta collettiva alla giustizia sociale il cui coraggio ha colpito l’attenzione di tutto il mondo.

Trailer: youtube.com/watch?v=T1yT90FYEz0

In collaborazione con Associazione Culturale Euskara.

ore 22.45 CHECKPOINT ROCK – SONGS FROM PALESTINE

di Fermin Muguruza (Euskal Herria 2009, 73’, original version, sottotit. in italiano) 

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Uno straordinario documentario firmato da Fermin Muguruza, personaggio tra i più influenti e carismatici del panorama musicale basco, cantante e musicista militante degli storici gruppi Kortatu e Negu Gorriak. Il film, che mette in luce i talenti della scena musicale contemporanea palestinese, inizia con il musicista Marcel Khalife ai funerali del famoso poeta palestinese Mahmoud Darwish e attraversa quindi la Palestina / Israele, mostrando una vasta gamma di esperienze musicali lungo il percorso. Rappers, Rockers, cantanti di matrimonio e grandi musicisti tradizionali esprimono le loro lotte attraverso la musica. Checkpoint Rock cambierà la visione che abbiamo di un popolo sotto occupazione.

trailer: https://www.youtube.com/watch?v=TYWxf7cQ4D8 


Martedì 1 luglio | Working Class Kids

dal regista e dal protagonista di THIS IS ENGLAND una commedia indipendente ricca di poesia e humor

ore 21.30 SOMERS TOWN

di Shane Meadows (Gb 2008, 70′,  English version, sottotit. in italiano)

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Shane Meadows e Thomas Turgoose, rispettivamente regista e protagonista di un film manifesto della contro-cultura british skinhead, This is England, si lasciano dietro le atmosfere più cupe e dimostrano in questo caso il loro talento per la commedia, in un film indipendente che riesce a coniugare il realismo dei personaggi e del contesto ambientale alla poesia dei sentimenti, alla leggerezza del tocco e a una scioltezza di linguaggio che sa quasi di nouvelle vague. Due ragazzi teenager, un senzatetto originario di Nottingham, assalito e rapinato al suo arrivo a Londra, e il figlio solitario di un immigrato polacco, si incontrano per caso in un caffè e da allora le loro vite prendono una piega inaspettata. Il distretto londinese di Somers Town, girato in uno sfavillante bianco e nero, sembra finalmente un luogo dove la working class inglese può intercettare delle opportunità, se non di studio o di lavoro, almeno di amicizia, libertà e persino d’amore, quando i due ragazzi si imbattono nella bella e vitale cameriera francese Maria.

ore 22.40 WILD BILL

di Dexter Fletcher (Gb 2011, 94’, English vers. sottotit. in italiano)

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Ambientato nell’East Side londinese, all’ombra dei nuovi impianti olimpionici, fuori su cauzione dopo 8 anni dentro, Bill Hayward torna a casa e trova i suoi figli, Dean e Jimmy, di 15 e 11 anni costretti a cavarsela da soli dopo essere stati abbandonati dalla madre. Quando i servizi sociali minacciano di dare i due ragazzi in affidamento, Dean, che si occupa del fratello piccolo come se fosse suo padre,costringe il riluttante Bill a restare a casa e ad assumersi le sue responsabilità di genitore. Riluttante ad assumere il ruolo di padre, il suo ritorno allerta i servizi sociali che minacciano di sottrargli la potestà genitoriale. Tra i due fratelli si stabilisce un legame più profondo e Dean comincia ad accettare l’idea di avere il padre attorno. Le cose precipitano quando Jimmy diventa corriere della droga per conto di alcuni pericolosi ex-complici di Billy. Ritratto agro-dolce di una famiglia del proletariato inglese in bilico costante tra commedia e dramma. 


Martedì 8 luglio | piccole 2G crescono 

ore 21.45 IL FUTURO E’ TROPPO GRANDE

di Giusy Buccheri e Michele Citoni (Italia 2014, 79′)

Alla presenza degli autori

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Il film racconta due ragazzi nel periodo della vita che segna il passaggio all’età adulta, con tutta la sua complessità. Lui, Re Salvador, è nato in Italia da una coppia di immigrati filippini; lei, Zhanxing Xu, è venuta in Italia a dieci anni per raggiungere i genitori emigrati. Con un approccio molto intimo e anche divertente, entriamo nella loro vita quotidiana alle prese con le aperture e le contraddizioni della nuova Italia multiculturale. 


Martedì 15 luglio ore 21.15 | Paura e Delirio all’Ex-Snia – Il genio letterario fuorilegge di Hunter S.Thompson 

…e festa di fine stagione della programmazione del DETOUR!

ore 20.30 apericena sociale a sottoscrizione

ore 21.00 GONZO READING

HunterThompson

Enea Tomei legge Hunter S. Thompson  – brani da Paura e disgusto a Las Vegas e da Hell’s Angels
Fabio Gatti ai riff psychodronici e al Theremin

ore 21.15 BREAKFAST WITH HUNTER

di Wayne Ewing (USA, 2003, 84′, english vers. sottotit. in italiano)

breakfast_with_hunter

Documentario inedito in Italia. Vita, opere, eccessi, processi, trionfi, cospirazioni, di Hunter S. Thompson, famigerato giornalista “fuorilegge”, icona della contro-cultura beat, autore di romanzi cult come “Paura e Delirio a Las Vegas”, “The Rum Diary” e “Hell’s Angels”, consumatore compulsivo di sostanze stupefacenti, candidato sceriffo, ambientalista e pistolero, imputato, inventore dello stile “gonzo journalism”. A completare il ritratto di un personaggio controverso ci sono i suoi amici di sempre: gli attori Jonny Depp, Benicio Del Toro, John Cusack, il regista Terry Gilliam, l’artista Ralph Steadman, il musicista Warren Zevon, i colleghi giornalisti George Plimpton e P.J. O’Rourke. L’unico doc su Thompson con lo scrittore ancora in vita. 

a seguire concerto acustico P.H.A.K.E. (Indie Folk’n’roll, Blues, Rock Ballads, Poetries and noises)

 Andrea Benini – Trumpet | Fabio Gatti – Bass | Blasco Morozzo – Vocals, Guitar | Andrea Naglieri – Cajun | Sara Pollice – Vocals | Sergio Ponzio – Guitars | Enea Tomei – Poetical Landscape

Progetto acustico folk-rock che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione, band seminale romana attiva dal 1987, fondata, fra gli altri, da Corey Brennan (poi nei Lemonheads, Usa).

P.H.A.K.E si esibisce dal vivo in contesti eterogenei, richiamando un seguito di curiosi e affezionati, a proprio agio nel calore alcolico di un pub di quartiere così come nella cornice “arty” del Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma; sul palco di un rock-club o di un centro sociale, in un cinema o in un’aula scolastica, a sonorizzare film muti e d’animazione. Una carica di energia live rinforzata dalla verve empatica del cantante Blasco Morozzo e dalle sferzate poetiche surreali di Enea Tomei. 
Ballate dolenti e passionali, bagnate dal blues, animate da attitudine punk, nei brani originali Phake. Omaggi alla tradizione irlandese, al blues del delta e all’indie folk-rock nelle cover selezionate e ripercorse in forme innovative dalla band.

https://www.facebook.com/PhakeRoma

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La mia classe – mercoledì 2 aprile al Detour


CINEMA DETOUR VIA URBANA 107 ROMA

SABATO 22 ore 21.00

in collaborazione con Pablo

La mia classe 

di Daniele Gaglianone (Italia 2013, 92′)

Con Valerio Mastandrea,  Bassirou Ballde, Mamon Bhuiyan, Gregorio Cabral, Jessica Canahuire Laura,
Metin Celik, Pedro Savio De Andrade, Ahmet Gohtas, Benabdallha Oufa, Shadi Ramadan, Easther Sam, Shujan Shahjalal,
Lyudmyla Temchenko, Moussa Toure, Issa Tunkara, Nazim Uddin, Mahbobeh Vatankhah, Remzi Yucel

Interverranno gli autori e alcuni attori del cast

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Un attore impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo “stop”, ma l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di “vera finzione”: La mia classe. 

recensione su schermaglie.it > http://www.schermaglie.it/primopiano/2403/la-mia-classe-gaglianone-e-il-corto-circuito-cinema-realta

«Quando Valerio mi ha detto guardandomi negli occhi: “Gaglia, nel film ci devi essere anche tu”, l´ho mandato a quel paese. Ma poi ho capito che aveva ragione, che non potevo dire a un altro che cosa il regista del film doveva dire e fare, dovevo letteralmente metterci la faccia. Fare questo film è stata un´esperienza unica: tutti i giorni ripetevo sul set che stavamo rischiando grosso ma per qualcosa che ne valeva la pena, perché il film o funzionava o era inguardabile. Non c´erano vie di mezzo. Mi ha accompagnato e dato coraggio, la riflessione di un poeta e scrittore russo del Novecento, Daniil Charms: le uniche poesie che vale la pena scrivere sono quelle con dei versi che se si prendono e si tirano contro una finestra, il vetro si deve rompere». [Daniele Gaglianone]
  
Daniele Gaglianone (1966, Ancona, Italia) si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta collabora con l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR). Nel 1998 collabora alla sceneggiatura e assiste alla regia Gianni Amelio per Così ridevano. Dopo numerosi cortometraggi, nel 2001 dirige l´opera prima I nostri anni, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs e vincitore del Jerusalem Film Festival. Nel 2004 il suo secondo lungometraggio, Nemmeno il destino, è presentato alle Giornate degli Autori e si aggiudica l´anno seguente il Tiger Award al Festival di Rotterdam e il Premio Speciale della Giuria al Festival di Taipei a Taiwan. Quattro anni dopo torna al documentario con Rata Nece Biti, vincendo il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Nel 2010, realizza Pietro, presentato in concorso a Locarno. Nel 2011 dirige Ruggine, portato alle Giornate degli Autori, e riceve il Premio Sergio Leone al Festival di Annecy per l´intera sua opera.
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Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma
www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con eventuali sottotitoli in italiano e/o in inglese

Ingresso riservato ai soci ARCI
Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: sottoscrizione minima 5€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
E’ preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ Following admissions to screenings: 5€
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Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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