Ottobre 2014

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Produzione | Distribuzione ed editoria indipendente | Web Radio

Comunicazione riservata ai soci DETOUR-ARCI – Il programma può subire variazioni

CINEMA > DETOUR > OTTOBRE 2014

ottobre-2014_cover_small

Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€
Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€
Cineclub Detour è affiliato ad ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€/9€
Following admissions to screenings: 5€/6€ 
Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 MERCOLEDì 1 – DOMENICA 12 OTTOBRE ore 21

SHORT TERM 12

di Destin Daniel Cretton (Usa 2013, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione piccolo snack per i soci

short_term_12-1

“Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite”… “Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana .Il Fatto Quotidiano) Pluripremiato nei festival di mezzo mondo e mai distribuito in Italia.

I Am Not a Hipster director Destin Daniel Cretton expands his 2008 short of the same name into a feature film depicting the struggles of a compassionate twentysomething contending with some unexpected life developments while working as a supervisor at a home for at-risk teens. Grace (Brie Larson) has dedicated her life to helping kids who have slipped through the cracks of the system. Committed to her job and in love with kindhearted co-worker Mason (John Gallagher Jr.), she’s still struggling to make sense of her own troubled past when she learns that her life is about to change forever. Meanwhile, into the facility walks a young girl who’s been constantly shifted between group homes due to dangerous behavior. Almost immediately, Grace forges a powerful connection with her new charge. Now if Grace can just open up to Mason the way she encourages her kids to open up to her, she may find a way to make peace with the future while still providing support to the kids who depend on her the most.  (Rotten tomatoes)


GIOVEDì 2 – MARTEDì 7 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – INEDITO AL DETOUR

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

in_the_realms

Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  


VENERDì 3 ore 21.00

Susurros y éxtasis – il cinema di VICTOR ERICE

victor_erice_1

IL SOLE DELLA MELA COTOGNA

(El sol del membrillo)

di Victor Erice (Spagna, 1983, 130′, original spanish version, sottotitoli in italiano)

Prima della proiezione snack gratuito per i soci

El_sol_del_membrillo

Terzo lungometraggio di Víctor Erice, presentato al Festival di Cannes dove ottenne il Premio Speciale della Giuria e segnalato successivamente tra i migliori film del decennio, El sol del membrillo si interroga sulla natura del processo artistico e creativo, documentando gli sforzi del celebre pittore figurativo spagnolo Antonio López García  di dipingere il fogliame del suo cortile, cercando di cogliere le minime sfumature della luce che filtra attraverso le fronde degli alberi. L’artista spera di completare il quadro prima che i frutti cadano alla fine della stagione. Nel mentre, viene distratto da visite inattese, dall’attualità del dibattito sulla guerra del Golfo, e dalla presenza del regista e della cinepresa. Il film inizia in forma documentaria, accompagnandosi dal voiceover dello stesso Lopez, per poi lentamente trasformarsi in una messa in scena appena abbozzata.

Ipnotico, dalla natura onirica,  Il film di Erice è cinema di finzione, pur non adottando le abituali strutture drammatico-narrative: trasforma in spettacolo l’intimo processo creativo di un pittore, e si limita a registrarlo con apparente neutralità; un cinema in nessun modo estraneo alla realtà, anzi a essa saldamente ancorato ‒ anche se per addentrarvisi e trascenderla, senza limitarsi alla sua mera apparenza ‒ e nello stesso tempo libero e imprevedibile, lontano da convenzioni e percorsi prestabiliti.

A film about the artistic process in every sense of the phrase, Spanish director Victor Erice’s El Sol del Mebrillo (The Quince Tree Sun) loosely documents the efforts of artist Antonio Lopez to paint the titular foliage in his backyard. Lopez agonizes over just how to capture the light falling on the tree’s leaves; he aspires to complete the painting before the fruit falls at the end of the season. Meanwhile, the artist is distracted by unannounced visitors, the debate over the Gulf War, and the filmmaker himself. Sol begins in documentary form, with voiceover narration from Lopez himself, then slowly takes on other qualities: slightly staged narrative storytelling; hypnotic, dream-like nature film; and philosophical meditation on art and mortality.


SABATO 4 ore 19.00 ore 21.00

DOMENICA 5 ore 19:00 e ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
(Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

vivian-maier_detour

Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 


MARTEDì 7 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – INEDITO AL DETOUR

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

<< VEDI SCHEDA GIOVEDì 3 >>

in_the_realms


  MERCOLEDì 8 ore 21.00

IRIRIA – Niña Tierra

di Carmelo Camilli (Italia 2013, 72’, spanish version, sottotitolato in italiano) 

 A seguire incontro con il regista Carmelo Camilli – prima della proiezione snack gratuito per i soci

iriria

“IRIRIA è una bambina grassa dalla cui carne il dio SIBÖ decise di creare la terra, dopodiché seminare e creare la vita…”

TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=Xrwotp36EKQ

Comincia cosi il racconto di IRIRIA – NIÑA TIERRA che, dal ritratto della comunità BRIBRI-CABECAR della riserva indigena di Alta Talamanca in Costa Rica, fonde cosmovisione e attualità, giornalismo e antropologia, documentario e cinema. Le voci degli innumerevoli personaggi, dall’AWÁ (sciamano curatore) agli anziani saggi, dal Professore di Cultura BRIBRI della scuola di COROMA al governo locale ADITIBRI, ci raccontano di una terra viva che sente e vede grazie agli spiriti della foresta, del mare, dell’uragano e degli animali. Un viaggio che attraversa difesa della terra, spiritualità ancestrale, comportamento umano, rottura degli equilibri e interpretazione e lettura dei disastri naturali, dal locale all’universale. Dall’analisi del rapporto uomo-terra, ormai non più sostenibile, si delinea una visione di un futuro in cui un cambiamento, culturale ancor prima che tecnologico, sarà imposto dalla forza di IRIRA se l’uomo non sarà capace di cambiare in tempo.

IRIRIA, NINA TIERRA, is a documentary that, through Cosmovision of the indigenous community of Bribri-Cabecar in the natural reserve of Alta Talamanca in Costa Rica, reflects on the difficult relationship between man and the earth. An analysis, from the local to the universal, of the ‘Cultural’ root which is the basis of the environmental problems in this era the planet is facing.


GIOVEDì 9 ore 21.00

dal vincitore della Mostra del Cinema di Venezia 2014 

SONGS FROM THE SECOND FLOOR

di Roy Andersson (Svezia 2000, 82’, original version, sottotitolato in italiano) 

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

songs1

Un film poema ispirato al poeta Caesar Vallejo, primo di una trilogia che mescola la commedia con il fantastico e con toni grotteschi (con l’ultimo capitolo, Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza, lo svedese Andersson vince il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2014).  Una storia sul nostro bisogno d’amore, la nostra confusione, grandezza e piccolezza , ma soprattutto, la nostra vulnerabilità. Strani eventi in una città: macchine imbottigliate in un traffico infernale, un imprenditore che dà fuoco alla sua ditta, funzionari pallidi come cenci, case che si muovono, fantasmi che tornano alla vita, e una bambina sacrificata per il bene della popolazione. Curiosissima visione, opera per certi tratti apocalittica che suggerisce attraverso la sua declinazione sarcastica della realtà un percettibile stato di malsana inquietudine.

From the winner of the 2014 Venice Film Festival, Roy Andersson. Songs From the Second Floor, which shared the Special Jury Prize at the 2000 Cannes Film Festival, is an indescribably surrealistic examination of the pointlessness of modern life in a nameless city full of directionless people. Throughout a series of unrelated vignettes, all marked by absurd black humor, the film’s characters stand witness to an utterly motionless traffic jam, the pathetic firing of a 30-year employee, a magic trick gone horribly wrong, and the failed business ventures of a crucifix salesman. Dialogue is largely absent from the film, and even where present, it usually only confounds what little expository quality there is in the narrative. The tone of Swedish director Roy Anderssen’s highly original and challenging project recalls such bleak visionaries as Samuel Beckett and Luis Buñuel, and though it certainly perplexed audiences, it also left them laughing uncontrollably. (Rotten Tomatoes)


VENERDì 10 ore 21.00 LIVE @ DETOUR

GRONGE Rocket to Rome 

AUTOPSIA DI UN FILM di Marcho Gronge

un live impro-radical eseguito da GRONGE-X il gruppo mutante di roma oramai  attivo sulle scene dal 1985 e condotti sin qui nelle f ascinose mura del DETOUR uno dei cineclub più attivi nella capitale dal capitano ACHABEDINI al secolo marcho gronge. La band poggia attualmente sulle spalle larghe di mau suonomono bozzao  che miscela elettroniche e campionamenti di giacomo ancillotto  raffinato chitarrista onnivoro e di federico leo polibatterista dislocato in almeno una decina di realtà oltre la realtà.

dissecting LA GRANDE BOUFFE  di Marco Ferreri (1973)

grazie alla elaborazione visiva della DETOUR FACTORY che, sottoposto il film ad un attento esame autoptico ne hanno estratto un corpo nuovo e lo hanno offerto in pasto gli improvvisatori radicali GRONGE-X che dopo una attenta ricucitura musicale e un lavoro di destrutturazione testuale effettuato partendo dalla sceneggiatura originale ne restituiscono al pubblico brandelli di materia pulsante e disomogenea  fino a condurre gli spettatori li dove forse lo stesso MARCO FERRERI non era riuscito ad arrivare.

Ingresso a sottoscrizione per i soci ARCI – prima della proiezione/esibizione snack gratuito per i soci

gronge_detour

GRONGE: gruppo musicale romano nato nel 1985. Il loro genere è definito come “technopunkcabaret”, le loro esibizioni fondono musica e teatro. Tra i primi in Italia ad inserire campionamenti, sono stati fonte di ispirazione per importanti gruppi italiani contemporanei. Capostipite dell’autoproduzione in Italia, GRONGE esporta per la prima volta il nome di una band sconosciuta ovunque (dalla Sicilia a Berlino), utilizzando esclusivamente i propri mezzi (economicamente inesistenti), cabine telefoniche e ciclostile. GRONGE partorisce così nell’arco di una decina d’anni centinaia di esibizioni live producendo 6 vinili e un cd che finiva per diventare capostipite di un vero e proprio genere art-noise-punk-electro-rock che unitamente ad una vena teatral grottesca ispirava svariati gruppi che nella seconda metà degli 80 e nei primi 90 si andavano formando in ogni remota provincia dell’impero.

GRANDE-ABBUFFATA

LA GRANDE BOUFFE: Quattro amici, un giudice (Noiret), un pilota di linea (Mastroianni), un ristoratore (Tognazzi), un produttore TV (Piccoli), si riuniscono in una villa di Neuilly, fuori Parigi, decisi a compiere un quadruplice harakiri gastronomico-erotico. Li accompagna, pingue angelo della morte, un’insaziabile e materna maestra (Ferréol). Scritto con Rafael Azcona, è probabilmente il più grande successo internazionale (di scandalo) nell’itinerario di Ferreri. La sua forza traumatica risiede nella calma lucidità dello sguardo, e nell’onestà di un linguaggio che Ferreri conserva anche e soprattutto quando non arretra davanti a nulla.


SABATO 11 LIVE @ DETOUR

Ingresso a sottoscrizione per i soci ARCI – snack gratuito dalle ore 20.00

 ore 20.30 COLD FACTS

Parislamour+Blasco – folk, voices rec. & poesia

PARISLAMOUR

Animate da spirito folk e attitudine punk ecco la sonorizzazione del secondo atto della Trilogia: un diario amoroso in versi irriverenti, battute pungenti e affondi dolorosi che si accartocciano su se stessi e offrono tocchi di disarmante semplicità. Un teatro canzone analogico-digitale, una colonna sonora costituita da scorie di brani elettronici, panorami folktronici, registrazioni domestiche su cui, come un flusso di pensieri, scorre la narrazione di racconti brevissimi, canzoncine e poesie associati ai suoni prodotti dalle chitarre o dall’apparato tecnologico che recitano gli stati d’animo mentre le parole giocano tra rimandi di senso e ritmo. Ballate dolenti e passionali, moltiplicazioni di suoni e tracce che offrono un ascolto e una visone multilivello di un’esistenza che viaggia tra sogni e desideri infranti. Di e con Parislamour (Enea Tomei) e Blasco Morozzo. 

 —

 ore 21.30 100% P.H.A.K.E. (Folk rock blues Italia)

PHAKE

Un progetto acustico, dal carattere folk rock&blues, che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione. Presenta brani originali, ballate dolenti e passionali in cui vive lo spirito rock e un’attitudine punk. Omaggi alla tradizione irlandese, al blues del delta e all’indie folk rock nelle cover selezionate e ripercorse in forme innovative dalla band.
Una carica di energia live rinforzata dalla verve empatica del cantante Blasco Morozzo e dalle sferzate poetiche surreali di Enea Tomei, un concerto sperimentale di contaminazione tra musica e narrativa post contemporanea. Innesti ritmico narrativi concisi ed emozionali, pulsazioni di racconti brevissimi e squarci di panorami umani nu-folk, celeri come una coltellata in petto.
Blasco Morozzo Voce/Chitarra Segio Ponzio Chitarra elettrica Andrea Naglieri Cajon Fabio Gatti Basso Andrea Benini Tromba Sara Pollice Voce, Tamburello EneaTomei Paesaggi poetici


 DOMENICA 12 ore 21.00

SHORT TERM 12

di Destin Daniel Cretton (Usa 2013, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

short_term_12-1

“Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite”… “Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana .Il Fatto Quotidiano) Pluripremiato nei festival di mezzo mondo e mai distribuito in Italia.

I Am Not a Hipster director Destin Daniel Cretton expands his 2008 short of the same name into a feature film depicting the struggles of a compassionate twentysomething contending with some unexpected life developments while working as a supervisor at a home for at-risk teens. Grace (Brie Larson) has dedicated her life to helping kids who have slipped through the cracks of the system. Committed to her job and in love with kindhearted co-worker Mason (John Gallagher Jr.), she’s still struggling to make sense of her own troubled past when she learns that her life is about to change forever. Meanwhile, into the facility walks a young girl who’s been constantly shifted between group homes due to dangerous behavior. Almost immediately, Grace forges a powerful connection with her new charge. Now if Grace can just open up to Mason the way she encourages her kids to open up to her, she may find a way to make peace with the future while still providing support to the kids who depend on her the most.  (Rotten tomatoes)


MARTEDì 14 ore 20.45

INCONTRI DI CINEMA #100

serata con presentazione e proiezione di film a cura di ViSiOnI

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

detour-ulmer1

Questo di ottobre sarà un appuntamento molto speciale. Festeggeremo la visione n° 100 e dopo il film ci fermeremo tutti al cineclub per brindare insieme e gustare qualcosa di buono. Otto anni fa circa prendeva il via la nostra “avventura” e, poiché il cineclub è stata la sede che ci ha accolto con grande affetto e simpatia, sarà proiettato il film “Detour” di Edgar G. Ulmer (Usa 1946). Un classico noir degli anni cinquanta e allo stesso tempo un omaggio alla nostra sede naturale delle visioni.

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni


MERCOLEDì 15 ore 21.00

DOCUMENTARIO INEDITO DEL MESE – OUTSIDER ARTISTS

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

in_the_realms

Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  


GIOVEDì 16 ore 21

Charles Bukowski al cinema
in collaborazione con Giuseppe Montagnese

CRAZY LOVE

di Dominique Deruddere (Belgium 1987, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione piccolo snack per i soci

crazy_love_bukowski_2

Dall’opera di  Bukowski Le sirene di Venezia, California. Ingiustamente caduta nell’oblio, ritenuta dallo stesso Charles Bukowski l’unica trasposizione cinematografica che avesse saputo cogliere il senso del suo universo narrativo, è la storia di un uomo attraverso tre momenti che costituiscono altrettante svolte sessuali: l’arrivo della pubertà, la fine dell’adolescenza, la crisi dell’età matura.
Tre torride notti bukowskiane nella vita di un uomo alla ricerca dell’amore. Harry Voss, è un dodicenne idealista. L’amore è per lui è un bacio appassionato tra un principe e una principessa. Suo padre è un eroe che ha rapito sua madre e l’ha sposata sul picco di una montagna solitaria. Anche lui. più tardi, farà lo stesso… Ma Harry ha molto da imparare: che ci sono uomini affascinanti e altri disgustosi, che l’amore può essere ingiusto; che si può trovare conforto nell’alcol… ma soprattutto impara che le persone sono capaci di tutto, ma proprio di tutto per conquistare la loro giusta fetta d’amore.   

Three ‘Bukowskian’ torrid nights in the life of a man in search of love. Harry Voss, 12, is young and naive. Love, for him, is romantic love between princes and princesses demurely kissing each other on the mouth. His father is a hero who kidnapped his mother and married her on a lonely mountain peak… Later on, he’ll do the same. But Harry has a lot to learn. He also learns that there are handsome men and ugly ones, that love can be unfair. That one can find comfort in drinking… but above all he learns that man is capable of anything – absolutely anything! – to get his fair share of love


VENERDì 17 ore 21

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
(Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

vivian-maier_detour

Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 


SABATO 18 ore 21 – MARTEDì 21 ore 21 – GIOVEDì 23 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

 INCONTRO IN SALA CON IL REGISTA VITTORIO MORONI e L’ATTRICE ANITA KRAVOS

Locandina_Sechiudo_low

prima della proiezione snack gratuito per i soci

Sedicenne con una forte passione per l’astronomia, trasmessagli dal padre, morto in un incidente stradale, Kiko vive con la madre filippina, Marilou, e il suo nuovo compagno, Ennio, un caporale che gestisce cantieri edili, sfruttando manodopera clandestina. A scuola rischia di essere bocciato per il secondo anno consecutivo e il rapporto con il patrigno, che lo forza a lavorare come manovale, è quantomai teso anche per via dei suoi modi violenti. Un giorno, Kiko incontra Ettore, un insegnante in pensione sulla sessantina, che gli dice di essere un vecchio amico del padre e di volerlo aiutare nello studio. È la storia di un’adolescenza tremante quella raccontata da Vittorio Moroni, la cronaca sincera e diretta di un’esistenza incerta, dispersa nella periferia friulana tra cantieri, scuola e una bar-stazione di benzina in cui, insieme all’anomala famiglia di Kiko, vive un gruppo di immigrati clandestini.

Kiko is a teenager whose now dead father was Italian and his mother Marilou is from the Philippines. They live with Ennio, mother’s new boyfriend, a foreman who recruits and exploits illegal migrant workers. Kiko goes to school but at the same time he is forced to work in Ennio’s building yards. He feels he lives in a wrong planet. There’s only one place where Kiko can dream: an old abandoned bus in a dump yard that he’s turned into his private refuge. One day it seems his fate could change: an elderly friend of his father’s, Ettore, comes looking for Kiko and offers to become a strange kind of tutor for him. But one day Ettore reveals to Kiko his real identity…


 DOMENICA 19 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

DOWNTOWN 81

di Edo Bertoglio (USA, 1981, 72′, english version, sottotitolato in italiano)

prima della proiezione snack gratuito per i soci

a seguire il regista Edo Bertoglio incontra il pubblico in video collegamento skype

downtown81-image

Nell’arco di una giornata a Manhattan, fra il 1980 e il 1981, Jean-Michel Basquiat, allora poco più che un artista di strada, si aggira fra Downtown e Harlem in cerca di un posto dove dormire la sera, Sottobraccio porta uno dei suoi quadri, quelli che poi sarebbero stati valutati decine di migliaia di dollari, ma che al momento vale solo un biglietto da venti e un assegno che Jean-Michel non può incassare. Lungo la via si imbatte in tutto il sottobosco della scena artistica newyorkese di quegli anni: musicisti e spacciatori, modelle e dj, stripper e graffitari. 
Downtown ’81 è  anche una sorta di musical costellato di performance dal vivo nei locali dell’epoca, soprattutto il Mudd Club e la Peppermint Lounge. Girato appunto fra l’80 e l’81 dal regista italo svizzero Edo Bertoglio, era infatti rimasto al palo per mancanza di fondi e fu recuperato solo nel 2000, anno in cui partecipò fuori concorso al Festival di Cannes suscitando grandi entusiasmi. Il suo valore, ancor più che di testimonianza artistica, è quello di reperto archeologico: nessuno avrebbe potuto raccontare con maggior dovizia di particolari e fedeltà di luoghi e personaggi quel particolare periodo della New York in cui tante tendenza artistiche underground – dal rap alla new wave, dalla graffiti art alla videomusic – emergevano tutte insieme nutrendosi l’una dell’altra, e i protagonisti dell’epoca, in primis lo stesso Basquiat, si trovavano a un passo dalla celebrità, ma con ancora un piede affondato nella miseria e nel rischio del fallimento.

Recensione: http://www.schermaglie.it/mondovisioni/120/downtown-81

The film is a day in the life of a young artist, Jean Michel Basquiat, who needs to raise money to reclaim the apartment from which he has been evicted. He wanders the downtown streets carrying a painting he hopes to sell, encountering friends, whose lives (and performances) we peek into. He finally manages to sell his painting to a wealthy female admirer, but he’s paid by check. Low on cash, he spends the evening wandering from club to club, looking for a beautiful girl he had met earlier, so he’ll have a place to spend the night. Downtown 81 not only captures one of the most interesting and lively artists of the twentieth century as he is poised for fame, but it is a slice of life from one of the most exciting periods in American culture, with the emergence of new wave music, new painting, hip hop and graffiti.


MARTEDì 21 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

Se-chiudo-gli-occhi-non-sono-più-qui-Giorgio-Colangeli_2

prima della proiezione snack gratuito per i soci

alla presenza del cast e di Rosa Morelli (Actors Couch del film)

per la scheda completa del film vedere SABATO 18


MERCOLEDì 22 ore 21

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

INCONTRO IN SALA CON IL REGISTA GIOVANNI PIPERNO

>VAI AL TRAILER<

le_cose_belle

prima della proiezione snack gratuito per i soci

Il film mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud attraverso le storie di quattro giovani, Adele, Enzo, Fabio e Silvana raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Un viaggio tra tempi diversi, musiche, storie, che restituisce un’età e un tempo ben oltre i confini della città in cui è ambientato; quella Napoli che continua a dimostrarsi il palco delle speranze e delle lotte di un Paese intero. Il documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno è stato premiato al Taormina Film Fest come miglior documentario (Premio Cariddi) definito dalla Giuria del Taormina Film Fest: “uno dei documentari più appassionanti e toccanti degli ultimi anni”.

Naples 1999, two boys and two girls full of hope. Naples 2013, the same protagonists disenchanted in a paralyzed city.


GIOVEDì 23 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

se-chiudo-gli-occhi_3

prima della proiezione snack gratuito per i soci

alla presenza del cast e dei responsabili tecnico-artistici della troupe

per la scheda completa del film vedere SABATO 18


VENERDì 24 ore 19.30

Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS

The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…

All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione

Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation
please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com


SABATO 25 doppio spettacolo 20.30 e ore 22.00

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

>VAI AL TRAILER<

cosebelle-Adeleballa

prima della proiezione snack gratuito per i soci

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22


 DOMENICA 26 ore 16.30

DETOUR PRESENTA

CINEBIMBI

pomeriggio di proiezioni e pop corn per i più piccoli e cinebar per i grandi

 Per info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com

cinebimbi

Cinebimbi è la fabbrica dei sogni per i più piccoli. Al cinebimbi i  bambini posso condividere con i propri amici e coetanei la magia della visione cinematografica. Detour selezionerà per loro i migliori titoli dell’animazione contemporanea e non. E per i papà e le mamme cinebar e caffetteria in funzione con proiezioni e musica per noi. L’ingresso e’ riservato ai soci ARCI: i genitori devono sottoscrivere la tessera. Per ogni tessera si ha diritto a un ingresso omaggio. Ingresso alla proiezione 5 euro.

DOMENICA 26 ore 19

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22 

>VAI AL TRAILER<

DOMENICA 26 ore 21.00

in collaborazione con 

EU 013 L’ULTIMA FRONTIERA

di Alession Genovese, Raffaella Cosentino (Italia, 2013, 63′, versione italiana, english subtitles)

prima della proiezione snack gratuito per i soci

a seguire incontro con la co-autrice Raffaella Cosentino

>VAI AL TRAILER<

L'ultima_frontiera

Ogni anno migliaia di cittadini stranieri vengono trattenuti all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione (C.i.e.) italiani per non avere un regolare permesso di soggiorno. Possono restarvi rinchiusi fino ad un anno e mezzo senza aver commesso reato e senza essere stati condannati da un giudice. Per la prima volta in Italia, il Ministero dell’Interno ha autorizzato una troupe cinematografica ad entrare in queste strutture. Il muro di silenzio che circonda i C.i.e. e chi vi è rinchiuso si è aperto, in via del tutto eccezionale, al breve passaggio della troupe per poi richiudersi nell’indifferenza di tutti i giorni. Sono luoghi che si raccontano da soli, istituzioni totali che ci ricordano i lager e i manicomi, dove a farla da padrone è la violenza, fisica e mentale. Gli “ospiti”, come vengono chiamati i trattenuti, sono persone private della loro identità.  Allo scadere dei diciotto mesi vengono rilasciati con un foglio di via con il quale devono uscire dal territorio nazionale italiano entro pochi giorni. Molti di loro non vengono più riconosciuti dai loro consolati, se escono dal nostro per andare in un altro paese europeo vengono fermati e rimandati in Italia dove vengono riportati in un C.i.e. per altri diciotto mesi. Una storia assurda che sembra non finire mai.

For the first time, the Italian authorities allowed a film crew into the Centres for Identification and Expulsion: selection centres for refugees. Genovese shows European asylum policy as a carousel of hope and frustration, in which refugees are spun around until madness ensues. Aliens in Italy can be held up to 18 months in a CIE, a Centro di Identificazione ed Espulsione (Identification and Deportation Centre), before they are admitted or deported. The Italian photographer/documentary maker Alessio Genovese was the first person to get permission to take a look inside the walls. He interviews both the guards and the men and women who have to spend long months behind locked doors. None of them has committed a crime or has been sentenced. They are known as ‘guests’ in CIE jargon. Most of them grew up in Italy. After forced deportation, they roamed Europe but have to return to Italy as soon as they are arrested, after which the process starts all over again. Even viewers are brought to their knees by the stories and the administrative hell in which these people find themselves, so you can guess how the guests and guards feel. And that’s how the international refugee merry-go-round keeps turning. It has turned into an industry.


MARTEDì 28 ore 20.45

serata con presentazione e proiezione di film a cura di

ViSiOnI – INCONTRI DI CINEMA

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

18703

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni


MERCOLEDì 29 ore 21.00

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

>VAI AL TRAILER<

le-cose-belle_4

prima della proiezione snack gratuito per i soci

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22


GIOVEDì 30 dalle ore 19.30

CINEMA ESTREMO FB Page & DETOUR HORROR PROJECT
in collaborazione con

La Samain du cinéma fantastique de Nice & The Optical Theatre Festival

PRE-HALLOWEEN NIGHT(MARE)

Serata di cinema horror inedito e selezione musicale horror soundtrack

SuburbanGothicLc

 ore 19.30 

FINGER FOOD & HORROR SOUNDTRACK DJING

ore 21.00

Anteprima italiana assoluta dal regista di Excision

SUBURBAN GOTHIC
di Richard Bates Jr (Usa 2014, English Version, sottotitoli in italiano)

suburban_gothic

Raymond si è laureato con lode n una prestigiosa università ma non trova un lavoro ed è costretto a tornare a vivere dai suoi in provincia: madre iperprotettiva, padre ex-atleta (l’attore Ray Wise, conosciuto come il padre di Laura Palmer nella serie Twin Peaks) e bulli ex-compagni di classe. I poteri paranormali che lo hanno tormentato in passato sembrano essersi esauriti, anche se continua fare strani sogni. Quando un fantasma vendicativo inizia a terrorizzare la piccola comunità, Raymond recluta Becca, la “barista cazzuta” del pub del paese, per risolvere il mistero dello spirito che minaccia le vite di tutti. Se avete visto il cult Excision, conoscete bene l’irresistibile senso dell’umorismo del regista Bates.

Raymond has a prestigious MBA, but he can’t find work. He can channel the paranormal, but chatting with a cute girl mystifies him. Kicked out of his big city apartment, Raymond returns home to his overbearing mother, ex-jock father, and beer-bellied classmates. But when a vengeful ghost terrorizes the small town, the city-boy recruits Becca, a badass local bartender, to solve the mystery of the spirit threatening everyone’s lives. If you’ve seen Excision, you’ve experienced its maker’s wry sense of humour.


VENERDì 31 ore 21.00

DOCUMENTARIO INEDITO DEL MESE – OUTSIDER ARTISTS

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

in_the_realms

Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 

 

settembre 2014

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Produzione | Distribuzione ed editoria indipendente | Web Radio

Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato ad ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€/9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

Comunicazione riservata ai soci ARCI – Il programma può subire variazioni

CINEMA > DETOUR > SETTEMBRE 2014

 

Con il sostegno di        Patrocinio di
logo_reg_tras_small     ROMA CAPITALE
Municipio I
logo-comune-roma-municipio_small

 

Detour On the Road Film Fest _  Preview 2014

In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema

presenta 

SABATO 13 ore 21.00

DOMENICA 14 ore 18:00 e ore 20.30

in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema

SALINGER – Il mistero del giovane Holden

di Shane Salerno (USA, 2013, 120′, english version, sottotitolato in italiano)

salinger_film1

 
prima delle proiezioni aperitivo per i soci
 
Il documentario sull’autore che ha sconvolto la letteratura del Novecento. Con le testimonianze di Edward Norton, Martin Sheen, John Cusack, Philip Seymour Hoffman, Tom Wolfe e Gore Vidal.
 Ti trascina dentro, tanto che approdi al finale così, sparato e alla fine… gli sei così riconoscente che vorresti andare a trovarlo” Philip Seymour Hoffman
 Per oltre cinquant’anni, JD Salinger, lo sfuggente autore de Il giovane Holden, è stato oggetto di un flusso inarrestabile di indagini, ricerche e pettegolezzi. Su di lui sono stati scritti ogni sorta di articoli, illazioni e biografie, una di queste talmente controversa da finire in tribunale. Tuttavia, tutti i tentativi di saperne di più sullo scrittore newyorchese preoccupato in maniera maniacale della difesa della sua privacy, sono stati ostacolati dal muro che Salinger aveva alzato intorno a sé. Il “padre” di Holden Caulfield, l’autore di uno dei libri più amati, letti e diffusi del ‘900 è così rimasto in gran parte un enigma, sia per il pubblico che per i media. Almeno sino ad oggi.


An unprecedented look inside the private world of J.D. Salinger, the reclusive author of The Catcher in the Rye.


  MERCOLEDì 17 ore 21.00

SHORT TERM 12

di Destin Daniel Cretton (Usa 2013, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

short_term_12-1

“Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite”… “Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana .Il Fatto Quotidiano) Pluripremiato nei festival di mezzo mondo: vincitore del South by Southwest Film Festival, premio del pubblico a Los Angeles, due premi a Maui, Belgio (premio del pubblico a Gent), Estonia (miglior film a Tallin), Spagna (premio del pubblico a Valladolid) e Svizzera (tre premi a Locarno).

I Am Not a Hipster director Destin Daniel Cretton expands his 2008 short of the same name into a feature film depicting the struggles of a compassionate twentysomething contending with some unexpected life developments while working as a supervisor at a home for at-risk teens. Grace (Brie Larson) has dedicated her life to helping kids who have slipped through the cracks of the system. Committed to her job and in love with kindhearted co-worker Mason (John Gallagher Jr.), she’s still struggling to make sense of her own troubled past when she learns that her life is about to change forever. Meanwhile, into the facility walks a young girl who’s been constantly shifted between group homes due to dangerous behavior. Almost immediately, Grace forges a powerful connection with her new charge. Now if Grace can just open up to Mason the way she encourages her kids to open up to her, she may find a way to make peace with the future while still providing support to the kids who depend on her the most. ~ Rotten tomatoes

prima delle proiezioni aperitivo per i soci


 VENERDì 19 ore 21.00

Susurros y éxtasis – il cinema di VICTOR ERICE

victor_erice_1

LO SPIRITO DELL’ALVEARE 

(El espíritu de la colmena)

di Victor Erice (Spagna, 1973, 94′, original spanish version, sottotitoli in italiano)

el-espiritu-de-la-colmena_2

“Se sei suo amico, puoi parlargli quando vuoi. Chiudi gli occhi e chiamalo.”

Spagna, anni ’40. In un paesino dell’altopiano castigliano, un cinematografo ambulante proietta con grande successo il celebre Frankenstein di James Whale. Tra il pubblico vi è la piccola Ana che resta impressionata dalla figura del mostro e soprattutto, dalla scena in cui esso viene ucciso dopo il ritrovamento del cadavere di una bambina con cui stava giocando. La sorella maggiore Isabel, confida ad Ana che in realtà il mostro non è morto (“perchè nel film è tutta finzione”) ma che si nasconde in un casolare abbandonato della zona. La piccola crederà quindi di ritrovarlo quando, durante una delle sue perlustrazioni al casolare, incontrerà un repubblicano ferito. Grazie a Lo Spirito dell’alveare, giustamente considerato uno dei migliori esempi di Cinema che la Spagna abbia mai prodotto, il nome di Erice è entrato di diritto nella cerchia dei grandi maestri della modernità. Pardo d’oro alla carriera all’ultimo festival di Locarno, unico caso di premio alla carriera ad un regista che ha girato soltanto 3 lungometraggi.

In Castile c.1940, a travelling movie theatre brings James Whale’s b/w film classic “Frankenstein” (1931) to a village. (Admission 1 peseta for adults, 2 reales for children.) Two young girls, Isabel and Ana, determine to find the Monster. “The Spirit of the Beehive” is one of only three features and some shorts subject directed by Erice (born 1940). Like such films as Charles Laughton’s “The Night of the Hunter” (1955), it is a masterpiece that can only cause us to wonder what we lost because he didn’t work more. It is simple, solemn, and in the casting of young Ana Torrent, takes advantage of her open, innocent features. 


 SABATO 20 ore 21.00

DOMENICA 21 ore 18:00 e 20.30

DETOUR ON THE ROAD 014

presenta

in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema

SALINGER – Il mistero del giovane Holden

di Shane Salerno (USa, 2013, 120′, english version, sottotitolato in italiano)

prima delle proiezioni aperitivo per i soci

>>vedi scheda film sabato 13<<


 MARTEDì 23 SETTEMBRE ore 21.00

in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema 

DOWNTOWN 81

di Edo Bertoglio (USA, 1981, 72′, english version, sottotitolato in italiano) 

downtown81-image

 prima delle proiezioni aperitivo per i soci

Nell’arco di una giornata a Manhattan, fra il 1980 e il 1981, Jean-Michel Basquiat, allora poco più che un artista di strada, si aggira fra Downtown e Harlem in cerca di un posto dove dormire la sera, Sottobraccio porta uno dei suoi quadri, quelli che poi sarebbero stati valutati decine di migliaia di dollari, ma che al momento vale solo un biglietto da venti e un assegno che Jean-Michel non può incassare. Lungo la via si imbatte in tutto il sottobosco della scena artistica newyorkese di quegli anni: musicisti e spacciatori, modelle e dj, stripper e graffitari. 
Downtown ’81 è  anche una sorta di musical costellato di performance dal vivo nei locali dell’epoca, soprattutto il Mudd Club e la Peppermint Lounge. Girato appunto fra l’80 e l’81 dal regista italo svizzero Edo Bertoglio, era infatti rimasto al palo per mancanza di fondi e fu recuperato solo nel 2000, anno in cui partecipò fuori concorso al Festival di Cannes suscitando grandi entusiasmi. Il suo valore, ancor più che di testimonianza artistica, è quello di reperto archeologico: nessuno avrebbe potuto raccontare con maggior dovizia di particolari e fedeltà di luoghi e personaggi quel particolare periodo della New York in cui tante tendenza artistiche underground – dal rap alla new wave, dalla graffiti art alla videomusic – emergevano tutte insieme nutrendosi l’una dell’altra, e i protagonisti dell’epoca, in primis lo stesso Basquiat, si trovavano a un passo dalla celebrità, ma con ancora un piede affondato nella miseria e nel rischio del fallimento.

Recensione: http://www.schermaglie.it/mondovisioni/120/downtown-81

The film is a day in the life of a young artist, Jean Michel Basquiat, who needs to raise money to reclaim the apartment from which he has been evicted. He wanders the downtown streets carrying a painting he hopes to sell, encountering friends, whose lives (and performances) we peek into. He finally manages to sell his painting to a wealthy female admirer, but he’s paid by check. Low on cash, he spends the evening wandering from club to club, looking for a beautiful girl he had met earlier, so he’ll have a place to spend the night. Downtown 81 not only captures one of the most interesting and lively artists of the twentieth century as he is poised for fame, but it is a slice of life from one of the most exciting periods in American culture, with the emergence of new wave music, new painting, hip hop and graffiti.


 MERCOLEDì 24 ore 21

Susurros y éxtasis – il cinema di VICTOR ERICE

PARDO D’ORO ALLA CARRIERA AL FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO 2014

EL SUR

 di Victor Erice (Spagna/francia, 1983, 94′, original spanish version, sottotitoli in italiano) 

17281344

 prima delle proiezioni aperitivo per i soci

Augustín, medico rabdomante, sua moglie Julia e la figlia Estrella abitano a La Gaviota, una casa nei sobborghi di una città nel Nord della Spagna. Da lì, la ragazza da bimba diventa adolescente mentre sospetta che ci sia un segreto nella vita del padre, forse un’altra donna. A mano a mano che Estrella viene a conoscenza di altri elementi nascosti, la vita in casa inizia a cambiare… 

The film tells the story of a little girl (Sonsoles Aranguren) living somewhere in the north of Spain and fascinated by the secrets of the south seemingly buried in the traits of her father (Omero Antonutti). In her childhood, Estrella’s father is a mysterious world. Growing up, she finds out that he once had a sweetheart (Aurore Clément), and that he’s still in love with her. 


 GIOVEDì 25 SETTEMBRE ore 21.00

AN ANARCHIST LIFE

di Ivan Bormann e Fabio Toich (Italia, 2011, 90′)

a seguire incontro con il regista Ivan Bormann

an_anarchist_life

 prima delle proiezioni aperitivo per i soci

An anarchist life e’ il racconto della vita di Umberto T. Un racconto d’avventura rocambolesca, una storia esemplare, di tensione e pratica rivoluzionaria, tra anarchia ed ironia, semplicità, curiosità, vitalità, attraverso l’Europa intera, le sue guerre e le lotte sociali del Novecento. E’ un racconto su come vivere tutto d’un fiato, di petto, in maniera responsabile, calandosi nelle contraddizioni, “sporcandosi le mani”, mantenendosi nonostante ciò centrati in un’equazione costante tra teoria e prassi. E’ la storia di Umberto Tommasini, originario di Vivaro, Friuli, Regno d’ Italia, 1896, fabbro.

It is a model story, an extraordinary adventure, a tale of revolutionary practice and tension, among anarchy and irony, simplicity, curiosity and vitality all throughout Europe, its wars and the social struggles of the 1900s. It is a story on how to live all in one breath, responsibly, diving into contradictions, “getting one’s hands dirty”, and still keeping one’s balance between theory and practice. It is the story of Umberto Tommasini, a blacksmith born in 1896 in Vivaro a small village in Friuli in the Italian Kingdom.


VENERDì 26 – SABATO 27 – DOMENICA 28 SETTEMBRE

Domiziano Delvaux Cristopharo, in collaborazione con
Samain du cinéma fantastique e Cinema Detour presentano

THE OPTICAL THEATRE FILM FESTIVAL
bizarre fantasy grotesque horror 

optical_theatre-ff

Madame, Monsieur,
Approchez, approchez-vous, n’ayez pas peur…

Il teatro ottico (théâtre optique, in francese) è un dispositivo inventato da Charles-Émile Reynaud nel 1888 per la visione delle sue pantomime luminose e utilizzato per la prima volta in pubblico al museo Grévin di Parigi nel 1892. È stato il primo spettacolo di immagini in movimento proiettate a un pubblico, precedente di tre anni alla prima proiezione di film dei Lumière.

The OPTICAL THEATRE FESTIVAL è una rassegna internazionale di film di genere patrocinata dal regista Domiziano Delvaux Cristopharo (House of Flesh Mannequins, P.O.E. Project of Evil, Red Krokodil) e dagli organizzatori del prestigioso Samain du cinéma fantastique in Francia, di cui OPTICAL THEATRE si presenta come una “estensione”. Fino al XIX secolo non esisteva una netta demarcazione tra scienza e suggestione, tra realtà e fantasia: la trattazione scientifica abbondava infatti di elementi magici e fantastici, mentre le suggestioni e superstizioni fantastiche si appoggiavano quasi sempre sull’osservazione di fenomeni reali dei quali non si sapeva dare spiegazione. Oggi OPTICAL THEATRE è una rassegna che punta sul valore delle proposte, su quel cinema di genere che può ancora far sognare… abbracciando nello spazio giusto tutti coloro che vogliono lasciarsi sorprendere e suggestionare: Live PerformancesMostreAnteprime di film e corti internazionaliClassici da non dimenticare

VENERDI 26
Special Guest FRANK LALOGGIA – Master of Ceremony SERAFINO IORLI

ore 19.30 finger food di benvenuto

ore 20.30 ANTEPRIMA ASSOLUTA: SUBURBAN GOTHIC (2014, sub. ita) di Richard Bates,   regista di Excision

ore 22.00 Teaser del nuovo film di F. Laloggia: MIRO MIRANDA

A seguire: VINTAGE OMAGGIO: SCARLATTI / LADY IN WHITE di F. Laloggia (1988, sub ita)

SABATO 27
Special Guests MIKE ABBATE, GIOVANNI LOMBARDO RADICE, MARCO WERBA – Master of Ceremony SERAFINO IORLI

ore 18.00: finger food di benvenuto

ore 18.30: MONKEY BOY di A. Monti (Ita 2009)

ore 20.00: THE DEFILED di J. Grant (USA 2010, no language)

ore 22.00 ANTEPRIMA ITALIANA DIRECTOR’S CUT: INFLICTED di M. Harris (USA 2012, sub ita)

ore 23.30 FINAL CUT: PHANTASMAGORIA di M. Abbate, D. Cristopharo e T. Martella (Ita/Fra 2014) alla presenza dei registi e del cast

DOMENICA 28
Special Guest FRANCESCO CAMPANINI, ALBERTO D. CATTANEO, ANTONIO TENTORI – Madrina della Serata ROBERTA GEMMA

ore 18.00: CONCORSO CORTOMETRAGGI
Straight Bullet (sub ita) / Heroine (sub ita) / Lip Stick (sub ita)  / Pickett (sub ita) / Sniper (no language) / Liscivia (ita)  / Ruby’s Secret (no language) / Images Aleatories (muto) / Le malinconiche pene del Grom (muto) / The Evil Three (ita)

ore 19.00 finger food in attesa dello spoglio dei voti della giuria popolare e giuria tecnica

ore 19.30 PREMIAZIONE e INCONTRO con F. CAMPANINI regista, A.D. CATTANEO critico cinematografico, A. TENTORI sceneggiatore e saggista. Consegna dei premi (Targhe di LUCA MATTANA)

ore 21.00 FILM INEDITO: DER SAMURAI di Till Kleinert (Ger 2014, sub ita) Official Selection in Berlinale, Tribeca NY, La Samain du cinema fantastique, Fantasia International Film Festival.

ore 22.30 EVENTO EXTREME: ANTEPRIMA MONDIALE: HYDE’S SECRET NIGHTMARE di J. C. Housemann (Ita 2011, VM 18). Alla presenza del cast.


Per maggiori informazioni: 
www.facebook.com/theopticaltheatrefestival

 

 

 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 

 

The Optical Theatre Film Festival

Madame, Monsieur, 
Approchez, approchez-vous, n’ayez pas peur…

OTFF_medium

Il teatro ottico (théâtre optique, in francese) è un dispositivo inventato da Charles-Émile Reynaud nel 1888 per la visione delle sue pantomime luminose e utilizzato per la prima volta in pubblico al museo Grévin di Parigi nel 1892. È stato il primo spettacolo di immagini in movimento proiettate a un pubblico, precedente di tre anni alla prima proiezione di film dei Lumière.

The OPTICAL THEATRE FESTIVAL è una rassegna internazionale di film di genere ideata e patrocinata dal regista Domiziano Delvaux Cristopharo (House of Flesh Mannequins, P.O.E. Project of Evil, Red Krokodil) in collaborazione in collaborazione con il Cinema Detour e con la prestigiosa Samain du cinéma fantastique di Nizza, giunta ormai alla sua IV edizione, di cui OPTICAL THEATRE si presenta come una “estensione”. Fino al XIX secolo non esisteva una netta demarcazione tra scienza e suggestione, tra realtà e fantasia: la trattazione scientifica abbondava infatti di elementi magici e fantastici, mentre le suggestioni e superstizioni fantastiche si appoggiavano quasi sempre sull’osservazione di fenomeni reali dei quali non si sapeva dare spiegazione. Oggi OPTICAL THEATRE è una rassegna che punta sul valore delle proposte, su quel cinema di genere che può ancora far sognare… abbracciando nello spazio giusto tutti coloro che vogliono lasciarsi sorprendere e suggestionare.

Dal 26 al 28 settembre il pubblico potrà immergersi in un mondo fantastico, bizzarro, grottesco, attraverso il cinema horror d’autore con anteprime mondiali ed europee. Gli ospiti d’eccezione non mancheranno: Frank Laloggia, regista cult di Lady in White e Fear no Evil; Giovanni Lombardo Radice icona cult dell’horror, interprete di film cult come Apocalypse Domani, La casa sperduta nel parco, Paura nella città dei morti viventi e Cannibal Ferox; Marco Werba, compositore poliedrico di soundtrack come Giallo di Dario Argento e vincitore del Golden Globe per Native; Antonio Tentori storico sceneggiatore di Fulci, Argento e Mattei; Master of Ceremony, Serafino Iorli, con i suoi travestimenti grotteschi e la splendida Madrina della serata conclusiva, Roberta Gemma. E ancora live performances, mostre, concorso di cortometraggi e classici da non dimenticare. 

 

PROGRAMMA

 

VENERDI 26  
Special Guest FRANK LALOGGIA – Master of Ceremony SERAFINO IORLI

ore 19.30 finger food di benvenuto 

ore 20.30 ANTEPRIMA ASSOLUTA: SUBURBAN GOTHIC (2014, sub. ita) di Richard Bates,   regista di Excision

ore 22.00 Teaser del nuovo film di F. Laloggia: MIRO MIRANDA  

A seguire: VINTAGE OMAGGIO: SCARLATTI / LADY IN WHITE di F. Laloggia (1988, sub ita)

 

SABATO 27 
Special Guests MIKE ABBATE, GIOVANNI LOMBARDO RADICE, MARCO WERBA – Master of Ceremony SERAFINO IORLI

ore 18.00: finger food di benvenuto

ore 18.30: MONKEY BOY di A. Monti (Ita 2009)

ore 20.00: THE DEFILED di J. Grant (USA 2010, no language)

ore 22.00 ANTEPRIMA ITALIANA DIRECTOR’S CUT: INFLICTED di M. Harris (USA 2012, sub ita)

ore 23.30 FINAL CUT: PHANTASMAGORIA di M. Abbate, D. Cristopharo e T. Martella (Ita/Fra 2014) alla presenza dei registi e del cast

 

DOMENICA 28 
Special Guest FRANCESCO CAMPANINI, ALBERTO D. CATTANEO, ANTONIO TENTORI – Madrina della Serata ROBERTA GEMMA

ore 18.00: CONCORSO CORTOMETRAGGI 
Straight Bullet (sub ita) / Heroine (sub ita) / Lip Stick (sub ita)  / Pickett (sub ita) / Sniper (no language) / Liscivia (ita)  / Ruby’s Secret (no language) / Images Aleatories (muto) / Le malinconiche pene del Grom (muto) / The Evil Three (ita)

ore 19.00 finger food in attesa dello spoglio dei voti della giuria popolare e giuria tecnica

ore 19.30 PREMIAZIONE e INCONTRO con F. CAMPANINI regista, A.D. CATTANEO critico cinematografico, A. TENTORI sceneggiatore e saggista. Consegna dei premi (Targhe di LUCA MATTANA) 

ore 21.00 FILM INEDITO: DER SAMURAI di Till Kleinert (Ger 2014, sub ita) Official Selection in Berlinale, Tribeca NY, La Samain du cinema fantastique, Fantasia International Film Festival.

ore 22.30 EVENTO EXTREME: ANTEPRIMA MONDIALE: HYDE’S SECRET NIGHTMARE di J. C. Housemann (Ita 2011, VM 18). Alla presenza del cast.


Per maggiori informazioni: 
www.facebook.com/theopticaltheatrefestival

 

con Domiziano Delvaux Cristopharo e La Samain du cinema fantastique.

optical-theatre

— 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 

Giugno 2014 in progress

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Produzione | Distribuzione ed editoria indipendente | Web Radio

Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

Comunicazione riservata ai soci ARCI – Il programma può subire variazioni

CINEMA > DETOUR > GIUGNO 2014

cover-giugno
in copertina: Rempetiko di Kostas Ferris

***

MARTEDì 3 – MERCOLEDì 4 – LUNEDì 16 – MARTEDì 17 GIUGNO

In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema

ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento. 

vivian-maier_detour

Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 


GIOVEDì 5 GIUGNO ore 20.00

con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio

Logo-Comunità--Ellenica-B&N

“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO

a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour

Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio, Viviana Sebastio
e gli studenti del seminario di sottotitolazione della Cattedra di Neogreco della Sapienza Università di Roma.

«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.

ore 20.00 aperitivo greco offerto agli spettatori

ore 20.45 REMPETIKO

di Kostas Ferris (Grecia 1983, 130′, greek version, sottotitoli in italiano)
Musiche di Stavros Xarchakos

rembetiko_detour

Cos’è il rembetiko? È un genere musicale, ma anche il modo di essere di una certa classe sociale greca, che si manifesta dai primi del ‘900 fino agli anni ’50.
Le sue origini sono complesse e derivano da secoli di influssi e scambi culturali tra Oriente e Occidente. Il contenuto delle canzoni rembetike varia in base alla fase storica; per semplificare possiamo dire che i testi parlano di cose ritenute fuori legge, di furti, di microcriminalità, di hashish, di prigionia, ma anche d’argomenti amorosi e nostalgici. Il tema musicale è struggente, con note che al nostro orecchio occidentale possono risultare talvolta dissonanti. Il rembetiko è la musica dell’anima. Il rembetiko, nel film come nella realtà, è la colonna sonora di un’importante parte della storia del popolo greco.

“Il rembetiko – afferma il grande compositore Manos Chatzidakis- è espressione della storia della cultura greca, il rembetis (ossia il cantante di rembetiko, NdT) è l’uomo greco: un uomo coraggioso, compassato, che conosce la lealtà e la fratellanza”. Oggi la musica rembetika è amata in tutto il mondo. Anche in Italia ci sono molti appassionati del genere e degli ottimi esecutori.

Il film è basato sulla turbolenta vita della popolare cantante Marìka Ninou, dalla sua nascita a Smirne nel 1917 fino alla sua morte ad Atene nel 1955.
Marìka è figlia di Adrianna e del rembetis Panaghìs. La coppia non va affatto d’accordo e durante una delle tante liti accese, Panaghìs uccide Adrianna. La piccola Marìka testimone dell’omicidio scappa e si rifugia in uno dei locali, dove i genitori si esibivano. La protegge un amico di famiglia.

Sullo sfondo di queste esistenze burrascose e frementi, trascorse in locali spogli e fumosi, c’è la drammatica storia della Grecia. La pellicola inizia con le immagini della Catastrofe Microasiatica – durante la quale il popolo turco, capeggiato da Moustafà Kemal Atatürk, mise a ferro e fuoco la città di Smirne -, prosegue con le deportazioni dei greci, con le dittature e la Seconda Guerra Mondiale. Storie nella Storia.
Intense e credibili le interpretazioni di tutti gli attori, musica appassionata e coinvolgente. Straordinaria la protagonista Sotiria Leonardou che con la sua voce fa vibrare l’anima.
La pellicola è stata pluripremiata: 1984 Orso d’Argento, 1984 Menzione Speciale al Valencia Film Festival, 1983 premio per Migliore Attrice, Miglior Attore, Miglior Fotografia, Premio Speciale per la Musica al festival Internazionale del Film di Salonicco.

Based on a true story, this engaging musical drama sweeps through a turbulent 40 years in popular singer Marika Ninou’s (Sotiria Leonardou) life — and in the history of Greece — starting with the singer’s birth in Smyrna, Turkey in 1917. Ninou was deported to Greece along with all the other Greeks in Smyrna when she was only seven years old, and a few years later, her parents started a career as a musician and a singer in a nightclub/bar. In the short space of one decade, Ninou witnesses her father murder her mother, runs away from home, has a baby, and comes back to the nightclub to sing in an act with a childhood friend and a bouzouki player, Babis. Success finally comes big-time, but then Ninou’s childhood friend is exiled for political reasons, and she and Babis leave for other venues. At last, her fame may spread beyond the boundaries of Greece — or so it seems. Sotiria Leonardou won the prize for “Best Actress” at the 1983 Thessaloniki Film Festival, for her portrayal of Ninou, and the film itself tied for “Best Picture,” and won three other awards as well (two “Best Supporting Actor” prizes, and one for music). 


VENERDì 6 GIUGNO ore 19.30

Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS

The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…

All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione

Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation
please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com


SABATO 7 – DOMENICA 8 GIUGNO Nuova Onda Italia

ore 19.30 aperitivo

ore 20.30 Spaghetti Story

di Ciro De Caro. Con Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti, Rossella d’Andrea, Deng Xueying (Italia 2013, 83′, in italiano with english subtitles) 

Sabato 7 giugno il regista Ciro De Caro e il cast saranno presenti alla proiezione

Spaghetti-Story_detour_2

Valerio è un bravo attore, ma si arrangia con impieghi part-time nell’attesa di poter vivere del proprio lavoro. Il suo amico Scheggia vive ancora con la nonna, ma sa già come crearsi “una posizione”. Serena è studentessa, ma vorrebbe costruire una famiglia con Valerio. Giovanna lavora come massoterapista, ma sogna di diventare chef di cucina cinese. Quattro giovani adulti dei nostri giorni, che sembrano avere le idee chiare su chi sono e cosa vogliono ma di fatto restano ingabbiati nei propri schemi mentali. Ognuno giudica l’altro, ed è cieco di fronte alle proprie esigenze e potenzialità. Quando la giovane prostituta cinese Mei Mei entra a far parte delle loro vite, tutto è costretto a cambiare rapidamente.

Nowadays, four Italian young adults longing to change their lives, yet stuck upon the shelf: Valerio and Kookie, dreaming of their big break, yet still not being independent; Giovanna and Serena, pretending to be adult, yet never having dared to live. Then, the encounter with Mei Mei, a young Chinese prostitute, shines a light on the truth: the gain of one’s freedom is, above all, an inside job.


MARTEDì 10 GIUGNO Inedito Charles Bukowski

in collaborazione con Giuseppe Montagnese e Marina Marasca

ore 20.00 aperitivo offerto ai soci

ore 20.30 Charles Bukowski Tapes #1

di Barbet Schroeder (Usa 1987, 118′, Eng vers sott Ita)

charles_bukowski_tapes

Il primo appuntamento con l’inedito film documentario di Barbet Shroeder (Barfly). Dedicato al grande scrittore e poeta underground statunitense, presentato in esclusiva con sottotitoli in italiano al Detour.in collaborazione con Giuseppe Montagnese e Marina Marasca Uno degli sguardi più rivelatori, intimi e spietati che il cinema ci abbia mai consegnato sulla vita e la personalità di un grande scrittore. Assemblandole originariamente in un documentario diviso in quattro parti, Barbet Shroeder ha girato più di 52 mini-interviste con Bukowski, organizzate per aree tematiche. Lo scrittore discetta liberamente sui suoi argomenti più cari: sbronze, risse da bar, donne, musica e poesia, perdendosi talvolta in inspirati e oltraggiosi monologhi, mentre la macchina da presa indugia sulla sua faccia ruvida e butterata, tranne quando Bukowski esce finalmente dal suo appartamento e ci conduce a casa dei suoi genitori o a passeggio nelle strade del suo vecchio quartiere. An outrageously stimulating and unnerving all-night drinking session with a gutter eloquent barroom philosopher. […]

One of the most intimate, revealing and unsparing glimpses any film or video has ever given us of a writer’s life and personality. The Charles Bukowski Tapes are an altogether more than four hours long collection of 52 short-interviews with the American cult author Charles Bukowski, sorted by topic and each between one and ten minutes long. The interviews range over his typical topics—booze, women, and barroom brawls—while also exploring his development as a writer and his thoughtful personal philosophy.


MERCOLEDì 11 GIUGNO Gli inediti dei maestri di Cannes 2014

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

ore 21.00 ADORATION

di Atom Egoyan (Canada 2008, 100’, eng vers sott ita)

Adoration-egoyan-detour

Inedito in Italia del grande regista canadese di origine armena Atom Egoyan (Exotica, Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, Ararat), in concorso quest’anno a Cannes con The Captive. Nel film ritroviamo i temi ricorrenti della sua cinematografia: la differenza tra l’ apparenza e la realtà, la natura soggettiva della verità, una struttura narrativa frammentata, molteplici punti di vista e legami sotterranei che compongono una famiglia.
Sabine, insegnante in un liceo, assegna il compito di scrivere un monologo sulla base di un evento realmente accaduto e descritto dalla cronaca. Un terrorista nasconde nel bagaglio della propria compagna incinta un ordigno in grado di far saltare l’aereo su cui dovrà viaggiare. La bomba non esplode e viene scoperta dalla polizia all’arrivo. Il compito procura turbamento a Simon, uno degli studenti, che riscrive la vicenda come se suo padre fosse stato il terrorista. Simon legge il suo testo alla classe identificandosi sempre di più nella storia che ha inventato. Nel frattempo una misteriosa donna con un burka cerca di entrare nella sua vita… 

For his French-class assignment, a high school student weaves his family history in a news story involving terrorism, and goes on to invite an Internet audience in on the resulting controversy.The film is about a search for identity in a digital age where the truth is oftentimes irrelevant. Unreleased feature film from the acclaimed canadian director of Exotica, The Sweet Hereafter, Felicia’s Journey And Ararat, in competition in Cannes this year with The Captive.


GIOVEDì 12 GIUGNO anteprima romana

In collaborazione con Cineclub Internazionale

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

ore 21.00 ERA MEGLIO DOMANI (Ya Man Aach)

di Hinde Boujemaa (Tunisia 2013, 74’, orig vers sott ita)

it_was_better_tomorrow_detour

Nel caos di una rivoluzione, Ya man aach segue Aida, una tunisina che deve ripartire da zero e non vuole guardarsi indietro. La donna passa il tempo a spostarsi da un quartiere povero all’altro. Spinta dal desiderio di trovare un tetto sotto cui ripararsi assieme ai figli, Aida non fa alcun caso agli eventi storici che si stanno svolgendo intorno a lei. Il suo unico scopo è quello di trovare una via d’uscita, ed è convinta che la rivoluzione sia una benedizione. Ya man aach ripercorre il viaggio atipico di questa donna audace e sfrontata nell’intenso intervallo di una rivoluzione nazionale. (da My Movies)

Aida, a homeless Tunisian woman tells us nothing has changed in Tunis after the fall of Ben Ali. In the aftermath of the uprisings, she wanders from one neighbourhood to the next in search of shelter for her children. According to Aida, the authorities continue to humiliate the Tunisian people and trample on women. In the film that documents – through her – the incessant suffering of the Tunisians, despite the death of a dictatorship and the hope of a democracy.


VENERDì 13 GIUGNO post-apocalisse d’autore

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

ore 21.00 THE BATTERY

di Jeremy Gardner (Usa 2012, 100’, eng vers sott ita)

the-battery-detour

I protagonisti di The Battery sono due sopravvissuti all’apocalisse, che vagano tra boschi e piccole cittadine tirando a campare. Non c’è molto altro. Il rapporto tra i due – diversi quanto legati – le giornate da far passare in qualche modo, la vita a cui trovare un senso quando non è rimasto quasi nulla a cui aggrapparsi. Gli “zombie” hanno ormai saturato l’industria dell’intrattenimento ed è probabile che ben pochi appassionati di genere siano disposti a dare una chance all’ennesimo prodotto sui non morti. Nel mentre, è difficile immaginare che gli amanti del cinema “serio” siano disposti a sorvolare sulla premessa fantastica di The Battery. Gli uni e gli altri perderanno l’occasione di vedere un film interessante e originale, che ridà al tema dell’apocalisse tutta la sua gravità, mentre propone un approccio non neo-realista e non banale a una storia minima, fatta di silenzi e rapporti più che di violenza e scontri. (http://www.ghiaccionove.com)

Two former baseball players, Ben and Mickey, cut an aimless path across a desolate New England. They stick to the back roads and forests to steer clear of the shambling corpses that patrol the once bustling cities and towns. In order to survive, they must overcome the stark differences in each other’s personalities. Ben embraces an increasingly feral, lawless, and nomadic lifestyle while Mickey is unable to accept the harsh realities of the new world and longs for the creature comforts he once took for granted. When the men intercept a radio transmission from a seemingly thriving, protected community, Mickey will stop at nothing to find it, even though it is made perfectly clear that he is not welcome. (Imdb)


SABATO 14 GIUGNO Schermaglie presenta

In collaborazione con SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it)

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

ore 21.00 RUNDSKOP (Bullhead)

di M.R. Roskam (Belgio 2011, 118′, orig vers sott ita)

Rundskop-Bullhead

Candidato per il suo Paese agli Oscar nel 2012, ha vinto premi in tutto il mondo, uscito con successo negli USA e in Europa in Italia non è mai stato distribuito: è Bullhead di Michael R. Roskam. Narra le storie parallele di due figli di allevatori che s’intrecciano nel corso della loro vita dando vita a una trama al limite del giallo. Film di un’intensità rara, teso, vibrante, capace di metafore toccanti e colpi di scena magnificamente orchestrati, Roskam ha il merito di lasciar parlare i corpi, gli sguardi e i silenzi e con loro costruire dialoghi magnifici. E ha il coraggio di non schierarsi mai, anche quando sarebbe facile, dalla parte della vittima, perché la verità è che ogni vittima è anche un po’ carnefice e ogni carnefice è vittima della propria rabbia. Bullhead è un dramma appassionante sul destino, sull’innocenza perduta e l’amicizia, ma anche su delitto e castigo e sull’irreversibilità del destino dell’uomo.Il protagonista è Matthias Schoenaerts che forse ricorderete in Sapore di ruggine e ossa di Jaques Audiard o in Black Book di Paaul Verhoeven.

Domineering cattle farmer Jacky Vanmarsenille (Matthias Schoenaerts), constantly pumped on steroids and hormones, initiates a shady deal with a notorious mafioso meat trader. When an investigating federal agent is assassinated and a woman from his traumatic past resurfaces, Jacky must confront his demons and face the far-reaching consequences of his decisions.


LUNEDì 16 – MARTEDì 17 GIUGNO

In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema

ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento. 

vivian-maier_detour

Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 

Paura del venerdì 13? THE BATTERY al Cinema Detour

VENERDì 13 GIUGNO

paura del venerdì 13? Post-apocalisse d’autore al Cinema Detour

ore 20.30 aperitivo offerto ai soci

ore 21.00 THE BATTERY

di Jeremy Gardner (Usa 2012, 100’, eng vers sott ita)

JeremyGardner_battery_detour

I protagonisti di The Battery sono due sopravvissuti all’apocalisse, che vagano tra boschi e piccole cittadine tirando a campare. Non c’è molto altro. Il rapporto tra i due – diversi quanto legati – le giornate da far passare in qualche modo, la vita a cui trovare un senso quando non è rimasto quasi nulla a cui aggrapparsi.

Gli “zombie” hanno ormai saturato l’industria dell’intrattenimento ed è probabile che ben pochi appassionati di genere siano disposti a dare una chance all’ennesimo prodotto sui non morti.

Nel mentre, è difficile immaginare che gli amanti del cinema “serio” siano disposti a sorvolare sulla premessa fantastica di The Battery. Gli uni e gli altri perderanno l’occasione di vedere un film interessante e originale, che ridà al tema dell’apocalisse tutta la sua gravità, mentre propone un approccio non neo-realista e non banale a una storia minima, fatta di silenzi e rapporti più che di violenza e scontri. (http://www.ghiaccionove.com)

Two former baseball players, Ben and Mickey, cut an aimless path across a desolate New England. They stick to the back roads and forests to steer clear of the shambling corpses that patrol the once bustling cities and towns. In order to survive, they must overcome the stark differences in each other’s personalities. Ben embraces an increasingly feral, lawless, and nomadic lifestyle while Mickey is unable to accept the harsh realities of the new world and longs for the creature comforts he once took for granted. When the men intercept a radio transmission from a seemingly thriving, protected community, Mickey will stop at nothing to find it, even though it is made perfectly clear that he is not welcome. (Imdb)

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su / Follow us on:

 

MARC SCIALOM. IMPASSE DU CINEMA

LOGOTONDO_ombra

CINECLUB DETOUR

in collaborazione con

ARTDIGILAND (Dublino) e FILM FLAMME – POLYGONE ETOILEE (Marsiglia)

26 febbraio 2014, Cinema DETOUR-ARCI, via Urbana 107 Roma

Cinema militante #2: Marc Scialom, esilio e identità

SCIALOM_Marc_2008

ore 20.00 
Silvia Tarquini presenta il libro
MARC SCIALOM. IMPASSE DU CINEMA
Esilio, memoria, utopia / Exil, mémoire, utopie (a cura di Mila Lazic, S. Tarquini, Artdigiland, Dublino, 2012)

a seguire, proiezione dei film di MARC SCIALOM

LA PAROLE PERDUE (1969, 8’, in francese)

soldatfleur_laparoleperdue_scialom

LETTRE À LA PRISON

(1969-70, 70’, versione originale francese con sottotitoli in italiano)

lettre-a-la-prison-1

Il volume Artdigiland restituisce alla storia del cinema la memoria storica e cinematografica cristallizzata nell’avventura, in senso antonioniano, del suo autore. Con Lettre à la prison ci troviamo di fronte ad un film mai circolato, girato con una camera prestata da Chris Marker e poi scomparso in un abisso ben preciso, personale e storico. La prefazione di Marco Bertozzi cita come riferimenti Alberto Grifi, Chris Marker e Jean Rouch, filmmaker “spaesati”, incessantemente alla ricerca, attraverso il cinema, di un “contatto” con la realtà.

Marc Scialom, ebreo di origini italiane, toscane, poi naturalizzato francese, nasce a Tunisi nel 1934. Dopo le persecuzioni naziste nel ‘43 in Tunisia, le ripercussioni sugli Italiani, meccanicamente associati al fascismo nel periodo dell’“epurazione”, e la strage di Biserta (1961) – che Scialom denuncia nel corto La parole perdue (1969) –, si trasferisce in Francia. La sua vita si intreccia, “mancandola”, con la storia del cinema: a Parigi il lungometraggio Lettre à la prison (1969-70), realizzato senza un produttore e quasi “clandestinamente”, non è sostenuto dai suoi amici cineasti. Si tratta di un’opera poetica sulla perdita di identità culturale e personale di un esule arabo in Francia, che mette il dito nelle piaghe di colonialismo e razzismo; è girato tra Tunisi, Marsiglia e Parigi. Deluso, Scialom chiude il film in un cassetto. Torna alle sue origini, allo studio della lingua e della letteratura italiane. Traduce la Divina Commedia (Le Livre de Poche, 1996). Dopo il ritrovamento di Lettre à la prison, il restauro e la presentazione nel 2008 al Festival International du Documentaire di Marsiglia, dove ottiene la Mention spéciale du Groupement National des Cinémas de Recherche, Scialom torna al lavoro cinematografico e realizza Nuit sur la mer (2012). 

Febbraio 2014

cover_febbraio14

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Editoria Indipendente | Web Radio

Associazione Culturale Detour ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

Comunicazione riservata ai soci ARCI – Il programma può subire variazioni

 


feb14 > programma

 

A grande richiesta, tutte le domeniche (e non solo) di Febbraio

SABATO 1 ore 16.30 / 18.30
DOMENICA 2 ore 16.30 / 18.30 / 20.30
VENERDì 7 ore 16.00
DOMENICA 9 ore 18.30 / 20.30
DOMENICA 16  ore 18.30 / 20.30
DOMENICA 23 ore 16.30 / 18.30 / 20.30

IN COLLABORAZIONE CON I WONDER PICTURES

Searching for Sugar Man

di Malik Bendjelloul (Gb/Svezia/Sudafrica 2012, 86’, english version, sott. ita)

Sugar_Man

Searching for Sugar Man è il racconto, incredibile ma vero, della carriera mancata di un’icona del rock degli anni’70 e della sua seconda vita, dopo un oblio durato trent’anni. Scoperto alla fine degli anni’60 in un bar di Detroit da due celebri produttori, convinti di aver trovato il nuovo profeta musicale della sua generazione, Sixto Rodriguez ha la possibilità di registrare le sue canzoni in sala d’incisione. Il disco che ne risulta è un vero capolavoro, degno del miglior Bob Dylan, ma anche un incomprensibile fiasco di vendite negli Usa. Ma nel Sud Africa dell’Apartheid, dove arriva clandestinamente, il disco di Rodriguez diventa una leggenda e la sua musica la colonna sonora dei giovani in lotta. All’insaputa dell’autore, che nel frattempo si ritira dalle scene. Finché, trent’anni dopo, due fan sudafricani decidono di mettersi sulle sue tracce, scoprire che fine ha fatto e cosa è andato storto. Oscar 2013 per il miglior documentario.   

Searching for Sugar Man is a documentary film directed by Malik Bendjelloul, which details the efforts of two Cape Town fans in the late 1990s, Stephen ‘Sugar’ Segerman and Craig Bartholomew Strydom, to find out whether the rumoured death of American musician Sixto Rodriguez was true, and, if not, to discover what had become of him. Rodriguez’s music, which never took off in the United States, had become wildly popular in South Africa, but little was known about him there. In 2013, the film won the Academy Award for Best Documentary Feature at the 85th Academy Awards in Hollywood.

 


SABATO 1 ore 20.30 / 22.30
LUNEDì 10 ore 18.30 / 20.30

IN COLLABORAZIONE CON IL KINO DISTRIBUZIONE

Klip / Clip

di Maja Milos (Serbia 2012, 102′, serbian version, sott. ita, V.M.18)

Klip_Maja-Milos

Klip non è l’ennesimo racconto di formazione sulle complessità dell’adolescenza. Miloš ha composto un ritratto onesto e non giudicante di adolescenti sessualmente e socialmente confusi. Sessualmente esplicito ed emotivamente disturbante il film porta la sua esplorazione ai limiti e oltre. Jasna è una bella ragazza adolescente che affronta la sua difficile esistenza in una remota cittadina serba, registrando il mondo attorno a sé con la videocamera del suo telefono cellulare. Disillusa dalla propria vita, con una madre depressa e un padre malato terminale, si ribella a tutto, anche a sé stessa, lasciandosi dietro ogni inibizione. Mentre aumentano le assenze scolastiche, inizia a sperimentare con il sesso e le droghe, e trascorre il suo tempo senza alcun disegno apparente. Questa forma estrema di protesta, col tempo, l’aiuterà a venire a patti con la propria dolorosa realtà in una disperata ricerca della propria identità. Al suo primo lungometraggio, la regista Maja Miloš (1983) ci rivela il mondo degli adolescenti di oggi, ossessionati da immagini pornografiche, realtà virtuali e violenza soft, esplorando i confini incerti tra sesso e affetto, tra semplice scambio di piacere e vero amore, brutalità e tenerezza. Sopratutto, Klip passa in esame il rapido mutamento dei valori sociali e famigliari nella Serbia contemporanea, dove il distacco tra le generazioni appare estremo, tra tradizioni in via di dissolvimento e il senso di instabilità della morale contemporanea. Premiato all’International Film Festival Rotterdam 2012.

Clip is not another ‘coming-of-age’ story about the complexities of adolescence. Miloš has made an honest and non-judgmental portrait of teenagers caught in sexual and social turmoil. Sexually explicit and emotionally disturbing, it goes beyond borders and even further. Jasna is a beautiful girl in her mid-teens. Disillusioned by her life in a remote Serbian town with a dispirited mother and terminally ill father, she opposes everyone, including herself, and goes wild, experimenting with sex, drugs and simply killing time. But gradually, this desperate protest helps her come to terms with painful reality.In her first feature, Maja Miloš (1983) explores the disturbing state of adolescence as bravely and honestly as her protagonist explores herself. Isidora Simijonovic, also a debutant, gives a striking and fearless performance full of contrasts. Together they create a highly dynamic and vibrant portrait of wasted youth lost in the search for identity. Miloš sets this ‘classical’ coming-of-age story in the world of contemporary teenagers obsessed with pornographic images, virtual reality and soft violence, meanwhile exploring the blurring boundaries between sex and affection, simple pleasures and true love, brutality and tenderness. Above all, Clip examines the shifting family and social values in present-day Serbia, where the generation gaps are extreme, placing everyone between disintegrating traditions and uncertain contemporary morality. Winner of the Hivos Tiger Awards 2012 at the International Film Festival Rotterdam.  


LUNEDì 3 ore 18.00 / 20.30

IN COLLABORAZIONE CON CINECLUB INTERNAZIONALE DISTRIBUZIONE

The Parade – La sfilata

di Srdjan Dragojevic (Serbia, Germania, Ungheria, Slovenia, Croazia 2011, 115′, serbian vers. sott. ita) 

The_Parade_movie

Limun è un ex eroe di guerra serbo, un insegnante di judo e un macho delinquente e omofobo alla vigilia delle seconde nozze con Biserka, ragazzona appariscente dalla mente aperta e dall’animo non violento. Una serie di circostanze impongono a Limun di affidare l’organizzazione del matrimonio a Mirko e al suo partner Radmilo, un veterinario. IIn cambio del servizio, Limun e i suoi muscolosi sodali scorteranno la parata del gay pride, visto il rifiuto della polizia, per salvare i manifestanti da un pestaggio assicurato. Vincitore del Premio del Pubblico di Panorama del Festival di Berlino 2012. Vincitore del Premio del Pubblico al Festival GLBT di Torino 2012. Vincitore del Premio Amore e Psiche al MEDFILMFESTIVAL di Roma 2012. Campione d’incassi in Serbia, Croazia, Montengero, Bosnia e Macedonia.

Srdjan Dragojevic’s The Parade takes a comedic look at Serbia through the lens of one group’s fight to hold a Gay Pride parade in Belgrade. When a bulldog is shot, an improbable alliance develops. We meet Pearl and Mickey, a couple about to be married, and Mirko and Radmilo, a couple involved in the gay pride parade. Mirko happens to be Pearl’s wedding planner and Radmilo, his partner, turns out to be the veterinarian who saved Mickey’s dog’s life. After a lover’s quarrel, Mickey—who is less than accepting of gay pride—makes a deal to protect the participants in the parade in order to win Pearl back.


MARTEDì 4 ore 21
MERCOLEDì 5 ore 16.30 / 21.00
GIOVEDì 6 ore 16.30 / 21.00
MARTEDì 11 ore 18.30 / 21
MERCOLEDì 12 ore 16.30 / 18.30 / 21.00
GIOVEDì 13 ore 16.30 / 21.00

IN COLLABORAZIONE CON I WONDER PICTURES

Stop the Pounding Heart

di Roberto Minervini (Usa-Fra-Ita, 2013, 100′, english vers. sott. ita)

Stop-the_Pounding_Heart1

I Carlsons sono una famiglia di devoti cristiani, allevatori di capre nel Texas rurale. Il film, tra finzione e documentario, girato dall’italiano Minervini con attori non professionisti nei loro luoghi di vita reali, ci introduce ai loro dodici figli, educati in famiglia e cresciuti in una casa priva dei comfort della modernità. La più grande di loro, Sara, preoccupata per l’approssimarsi del suo matrimonio combinato, diventa amica di Colby, un cavaliere di rodeo dilettante. L’impraticabilità della loro relazione sentimentale porta Sara alla disperazione e le parole di conforto della madre diventano il titolo stesso del film (letteralmente “ferma il batticuore”) e suggeriscono ciò che la famiglia Carlson intende come vero scopo della preghiera. L’approccio non giudicante di Minervini, con tocco gentile che non esclude una profondità di analisi sociale, rivela luci e ombre di questo sistema di vita tradizionale, ma soprattutto fa emergere un senso fondamentale di umanità e di dignità del proprio lavoro, oltre che una sensibilità e un impegno inaspettati su questioni come l’agricoltura e l’allevamento biologici. (tratto da Noah Cowan, from tiff web catalogue) Stop the Pounding Heart è il terzo di una serie di lungometraggi di Minervini ambientati nel sud rurale degli Stati Uniti e ha ricevuto riconoscimenti e apprezzamenti in festival di mezzo mondo (Cannes, Toronto). Emblematica la vicenda personale e professionale del regista marchigiano di nascita, artefice di un cinema antispettacolare e lontano anni luce dalle banalità e dalla pochezza di tanto cinema italiano contemporaneo, un giovane “cervello in fuga” che ha iniziato a lavorare come cameriere per mantenersi all’estero, ha suonato in rock band, fino ad approdare a New York, dove ha ottenuto una borsa di studio all’Università e ha potuto realizzare i suoi primi cortometraggi. Le difficoltà distributive che questo questo piccolo-grande film sta incontrando in Italia (un merito innanzi tutto alla I Wonder Picuters di Bologna per il coraggio) dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, lo stato comatoso del nostro sistema culturale.

The teenage daughter of Christian goat farmers in rural Texas rebels against her arranged marriage in this half-fiction, half-documentary hybrid from Italian director Roberto Minervini, shot with non-professional actors performing in their real homes. The Carlsons, a family of devout Christian goat farmers, occupy the centre of his story. The film introduces us to their twelve home-schooled children who are raised in a house devoid of modern conveniences. The eldest daughter, Sara, perhaps anxious about her increasingly discussed arranged marriage, strikes up a friendship with Colby, a rowdy amateur bull rider. His makeshift bucking machine becomes a neighbourhood attraction, bringing him and Sara together in a chaste but anxious exchange of teenage need. The impossibility of their union reduces her to tears and her mother’s heartbreaking words of comfort form the film’s title — and suggest the true purpose of prayer for this most extraordinary family. While some of the Carlsons’ beliefs may seem more than a bit outré — the role of women in their community will displease many — Minervini’s non-judgmental approach reveals there is also a basic sense of human kindness and decency at work, as well as a surprisingly robust commitment to more sensible values like organic farming, signaling that our stereotypes may be challenged. Stop the Pounding Heart, Italian-born director Roberto Minervini’s third in a series of films set in the American South, immerses the viewer in a steamy, overcast, and shockingly verdant East Texas town. His actors are real people — that is to say, they live in the places he films and lead a life similar to the one he documents. He has worked with them closely to form this half-documentary, half-fiction hybrid, in ways that surprise with gentle touches and complex social analysis. (Noah Cowan, from tiff web catalogue)  

 


VENERDì 7 – SABATO 8 ore 21.00

in anteprima italiana assoluta al Detour, due serate di grandi corti d’animazione d’autore!

O!PLA ACROSS THE BORDER

selezione dei premiati al Ogolnopolski Festival Polskiej Animacji – Festival polacco del cinema d’animazione

O!PLA-animazione_polonia

ore 21.00  Assaggi e stuzzichini dalla Polonia 

ore 21.30 Inizio proiezioni >Programma completo

L’animazione polacca è una tradizione preziosa della cultura europea e non solo. Grazie a una nuova generazione di autori di talento, accanto al lavoro dei maestri più affermati, il cinema d’animazione rappresenta tuttora in Polonia una specificità artistica nazionale in continuo rinnovamento e apprezzata a livello mondiale.

O!PLA ACROSS THE BORDERS è un eccezionale programma di cortometraggi d’animazione d’autore che include le opere premiate al Festival di animazione O!PLA, la cui prima edizione si è tenuta in 21 città della Polonia, dal 5 aprile al 9 giugno 2013.

O!PLA ACROSS THE BORDERS raccoglie il meglio dell’animazione d’autore degli ultimi anni, senza distinzioni tra lavori realizzati in studi professionali, prodotti totalmente indipendenti, video musicali d’animazione e gli esiti maturi dei corsi di animazione delle più prestigiose scuole di animazione. Un sezione speciale è dedicata a Monika Kuczyniecka, artista indipendente specializzata nella tecnica dell’animazione stop-motion in plastilina.

O!PLA ACROSS THE BORDERS è un progetto di animazione itinerante che ha già toccato Gran Bretagna, Russia, Slovacchia, Romania, Serbia, Argentina, Canada e Brasile. Queste due serate al Detour rappresentano un’anteprima italiana assoluta.

www.animationacrossborders.com / www.polskaanimacja.pl

 


DOMENICA 9 ore 13.00 – 17.00

S T A L K E R

Linee, cerchi e reti

collettivo_stalker

Il primo di tre appuntamenti al Detour con il collettivo STALKER, in collaborazione con Aude Fourel e Cristina Nisticò. Con la mostra “Stalker Attraverso i Territori Attuali 5, 8 ottobre 1995” si inaugura ZAD! (Zona Arte Detour) che ospiterà esposizioni d’arte attuale a carattere di sperimentazione e di ricerca.

“La pratica Stalker di ricerca, azione e trasformazione nel territorio e con i suoi abitanti si è sviluppata e articolata nel tempo attraverso un processo di sperimentazione e verifica delle ormai tante esperienze realizzate sul campo dal 1995 a oggi. Al Detour ne presentiamo alcuni passaggi, attraverso una selezione di videodocumentazioni, in tre giornate che abbiamo chiamato Linee, Cerchi e Reti, sintetizzando così tre aspetti conseguenti e compresenti nel lavoro di Stalker. 

(Linee) camminare attraverso i Territori Attuali Pratica fondante di Stalker è il camminare, o meglio, il camminare attraverso. La costruzione di linee di esperienza collettiva, percorsi di continuità spazio temporale attraverso i vuoti, i margini e i confini che separano le isole, gli arcipelaghi, i continenti dell’urbanizzazzione diffusa, alla deriva. Stalker costruisce così una visione del divenire urbano partendo dal suo negativo, da quello sfondo dove la memoria è ormai inconscio e il progetto, divenuto traccia, è sostegno al riappropriarsi spontaneo e clandestino dei luoghi da parte della natura e degli uomini. Spontaneità che dà al futuro il passo del divenire altro, dell’emergere accidentato e inaudito da territori senza progetto né controllo, che rendono il presente una dimensione inconscia, estranea all’autorappresentazione enfatica e mediatizzata del presente contemporaneo. Fin dal primo giro, a piedi attraverso gli spazi abbandonati di Roma, nel 1995, abbiamo chiamato questi luoghi Territori Attuali. (…) Camminare attraverso è assieme pratica estetica, di libertà e di conoscenza. Una pratica tesa più a cambiare chi la agisce che non le cose stesse. Un cambio di percezione che induce a trasformare i comportamenti e la loro coazione a trasformare i luoghi. Camminare attraverso permette di cogliere il cambiamento, la sua fisiologia, di adeguarvisi e di indurlo, di diventarne parte. Insegna a non fare previsioni, a non pianificare ma a sperimentare, a misurarsi con errori ed imprevisti, a pensare il progetto come processo, spontaneo, che emerge, creativo, dal basso.” (Per Stalker, Lorenzo Romito)

link: osservatorio nomade / link: manifesto Stalker

Programma della giornata: ore 13.00 proiezioni: Odissea del Golfo 2012 riprese di Matteo Fraterno montaggio Danilo Donzelli 18′ | Interface Zone Belfast 2007 riprese e montaggio Aldo Innocenzi 28′ | Sui letti del fiume (2007) 23’ riprese e montaggio Aldo Innocenzi | Corviale Walk 2005 16′ riprese e montaggio Laurent Malone

ore 14.00 pausa: a pranzo con Stalker ore 15.00 proiezioni: La morra cinese 20′ testi e voce Lorenzo Romito riprese e montaggio Aldo Innocenzi | Bradisisma Pozzuoli (1996) 7’  riprese e montaggio Aldo Innocenzi | Stalker Rundown  (1996) 15’ riprese e montaggio Aldo Innocenzi | Stalker attraverso i territori attuali (1995) 20’ riprese e montaggio Aldo Innocenzi

ZAD! (Zona Arte Detour): esposizione Stalker Attraverso i Territori Attuali 5, 8 ottobre 1995, Foto  in b/n | Mappa,  poliestere e colori acrilici

 


VENERDì 14

ore 18:30 L’amour Fou: Les chansons d’amour

di Christophe Honoré (Fra 2007, 100′, version francaise, sott. ita)

les_chansons_damour

Ismael è un giovane parigino amato da Julie la quale è disposta a condividerlo con l’amica Alice. Ismael sta troppo bene in questa condizione per decidersi a fare le scelte che Julie vorrebbe, finché non sarà il destino a decidere per tutti. Christophe Honoré ha messo insieme un cast d’eccezione (tra gli altri Louis Garrel e Ludivine Sagnier) per questo ‘musical’ moderno e atipico, con una colonna sonora che richiama le migliori selezioni de Les Inrockuptibles. Nel corso del film gli attori cantano con le loro voci autentiche ben tredici canzoni. Il modello sembra essere Les parapluies de Cherbourg, ma con scelte musicali che risentono del passaggio sul pianeta di band come i Noir Desir. Un film quindi molto francese, anzi molto parigino, anzi molto 10* arrondisment, nelle cui strade si è scelto di girare, senza bloccare il traffico e il passaggio delle persone, con un effetto di nouvelle-vague che rinfresca l’insieme.

__________

ore 20.30 PALESTINA PER PRINCIPIANTI
SECONDA STAGIONE

Ciclo di incontri e proiezioni in collaborazione con Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese.
Un ringraziamento a Valeria Belli e Livia Parisi.

“Sappiamo bene come la nostra libertà sia incompleta senza la libertà dei palestinesi.” Nelson Mandela, 1997 

ore 20.30 aperitivo per la Palestina e proiezioni nel foyer

ore 21.00 Budrus 

di Julia Bacha (Usa, Palestina, Israele 2010, 72′, arabic/english/hebrew version, sott in italiano) 

Introduzione a cura di Luisa Morgantini, Assopace Palestina

budrus_film

Il film segue un leader palestinese nel tentativo di unire Fatah, Hamas e alcuni attivisti israeliani in un movimento non-violento per protestare contro la costruzione della cosiddetta “barriera di sepazione israeliana” nella West Bank e salvare Budrus, il proprio villaggio, dalla distruzione. Il progetto è sul punto di fallire, fino al momento in cui la figlia quindicenne decide di prendere anche lei parte all’impresa… Premi e menzioni speciali al Tribeca e al Jerusalem Film Festival, tra gli altri.  Follows a Palestinian leader who unites Fatah, Hamas and Israelis in an unarmed movement to save his village from destruction. Success eludes them until his 15-year-old daughter jumps into the fray.      


SABATO 15 dalle ore 19.00

MINESTRONE alla ROMANA

con BANDAJORONA

minestrone-alla-romana_small

Il 15 febbraio celebriamo / la Roma di accattoni e vagabondi  / di pranzi immaginari e di abbuffate / del centro storico e delle borgate.
Si parte con un film / che mette insieme Davoli e Benigni / C’è pure Franco Citti e Giorgio Gaber / mi raccomando: non prendere impegni. 
La sera poi ci sta BandaJorona / con voce, fisarmonica e chitarra / canzoni della mala e folk d’autore / farà ballare tutta la Suburra.
Non mancheranno certo le sorprese / stornelli, stornellari e amici attori / e sarà sempre aperta la Fraschetta / al banco Sora Cristina e Sora Lucia!
ore 19.00 Il Minestrone (ita 1981, vers. italiana, english sub.) di S. Citti – Prima parte
con Franco Citti, Ninetto Davoli, Roberto Benigni, Olimpia Carlisi, Giorgio Gaber
minestrone

Due pellegrini affamati partono da Roma verso il Nord, attraverso la campagna; lungo la strada altri si aggiungono a loro, ciascuno diverso dall’altro, ma accomunati dal bisogno di cibo. Scritta con Vincenzo Cerami, è una fiaba comico-poetica, dominata dallo sguardo dal basso del suo autore: distaccato, affettuoso, semplice eppur misteriosamente trasfiguratore. È lo sguardo di un anarchico epicureo che guarda il mondo come se per istinto (o antica saggezza?) sapesse già tutto.

ore 20.00 MINESTRONE HOUR (un piatto di zuppa non si nega a nessuno)

+ READINGS ( special guest:Pino Calabrese)

pino_calabrese

Pino Calabrese in oltre 35 anni di carriera ha lavorato in teatro con De Filippo, Proietti, Piera Degli Esposti, Montesano, partecipato a numerose serie televisive ed è stato diretto al cinema da Tornatore, Avati, Faenza, Martone, Corsicato, Bertolucci, Martinelli, Vicari. E’ stato anche interprete di commedie radiofoniche e docente di dizione, fonologia e public speaching per scuole private. Tra i film cui ha partecipato L’uomo delle stelle e La sconosciuta di Tornatore, Noi credevamo di Martone,Diaz di Vicari, I Vicerè di Faenza, Uno su due di Cappuccio, La seconda notte di nozze e Il figlio unico di Avati.

ore 21.00 II Minestrone di S.Citti (seconda parte, english sub)
ore 22.00 BANDAJORONA in concerto
BandaJorona

BandaJorona Chi nasce a Roma resta inevitabilmente permeato dallo spirito della sua città. Uno spirito che nel tempo si è espresso con mille modalità e con scenografie differenti: dalle mura dipinte delle osterie alle celle delle carceri cittadine, dai luoghi del turismo più becero ai palazzi di borgata, dai teatri risorti ai tinelli piccolo-borghesi. Epoche diverse, contesti e contenuti differenti, un popolo in continua trasformazione, che sa inglobare il diverso e mantenersi sè stesso: questo è il magma da cui BandaJorona fa emergere canti, melodie, “fattacci” narrati come gesta epiche, prese in giro del potere, canzoni romantiche e piene di nostalgia per qualcosa che, irrimediabilmente, va fuggendo.Un viaggio nella musica e nelle storie d’amore, carcere e coltello, espresso con la vena sanguigna e romantica della città di Roma, ma anche richiamando alla memoria, per la musica laziale, la straordinaria testimonianza di Graziella Di Prospero. La musica della BaandaJorona è ricordo, atto rinnovato di espressione politica e sociale, ma anche ricerca musicologica accurata, una scelta di arrangiamenti raffinati e al tempo stesso di grande impatto emotivo.
Bianca Giovannini (la Jorona) – voce | Piergiorgio Faraglia – chitarra, cori | Désirée Infascelli – mandolino, fisarmonica

ore 23.30 Il Minestrone di S. Citti (terza e ultima parte, english sub)


DOMENICA 16 ore 16.00 

Detour presenta

CINEBIMBI

cinebimbi

Cinebimbi è la fabbrica dei sogni per i più piccoli. Al cinebimbi i  bambini posso condividere con i propri amici e coetanei la magia della visione cinematografica. Detour selezionerà per loro i migliori titoli dell’animazione contemporanea e non. E per i papà e le mamme cinebar e caffetteria in funzione durante le proiezioni. L’ingresso e’ riservato ai soci ARCI: i genitori devono sottoscrivere la tessera. Per ogni tessera si ha diritto a un ingresso omaggio.

Ingresso alla proiezione 5 euro Per info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com


LUNEDì 17 

I LUNEDì 2X1 AL DETOUR
(due spettacoli al prezzo di uno!) 

INEDITI D’AUTORE: ALAN CLARKE & SHANE MEADOWS

ore 19.00 Scum

di Alan Clarke (Gb 1979, 98′, english vers. sott. ita)

scum

 Carlin viene trasferito in un nuovo, duro riformatorio per aver aggredito una guardia. All’inizio mantiene un profilo basso, ma presto diventa il boss dei giovani che devono scontare la pena nell’istituto.Alan Clarke raffigura la brutalità della vita all’interno di un riformatorio britannico alla fine degli anni Settanta. E lo fa con grande forza. Un pugno nello stomaco ben assestato, un atto d’accuso diretto ed efficace nei confronti di un sistema in cui non si scorge nessun tentativo di riabilitazione, che anzi produce il più delle volte effetti contrari facendo diventare veri criminali giovani colpevoli di piccoli reati. Violenza, strupro, suicidio, sopraffazione, umiliazione, razzismo.


ore 21.00 Somers Town

 di Shane Meadows (Gb 2008, 70′, english vers. sott. ita) 

somers_town

Shane Meadows e Thomas Turgoose, ripettivamente regista e protagonista di un film manifesto della controcultura british skinhead, This is England, si lasciano dietro le atmosfere più cupe e dimostrano in questo caso il loro talento per la commedia, in un film indipendente che riesce a coniugare il realismo dei personaggi e del contesto ambientale alla poesia dei sentimenti, alla leggerezza del tocco e a una scioltezza di linguaggio che sa quasi di nouvelle vague. Due ragazzi teenager, un senzatetto originario di Nottingham, assalito e rapinato al suo arrivo a Londra, e il figlio solitario di un immigrato polacco, si incontrano per caso in un caffè e da allora le loro vite prendono una piega inaspettata. Il distretto londinese di Somers Town, girato in uno sfavillante bianco e nero, sembra finalmente un luogo dove la working class inglese può intercettare delle opportunità, se non di studio o di lavoro, almeno di amicizia, libertà e persino d’amore, quando i due ragazzi si imbattono nella bella cameriera francese Maria.


MARTEDì 18 ore 20.45
MERCOLEDì 19 ore 16.30 / 20.45
GIOVEDì 20 ore 16.00 / 20.45
VENERDì 21 ore 16.00 / 18.30
SABATO 22 ore 20.30 (Director’s Cut, versione integrale)

IN COLLABORAZIONE CON I WONDER PICTURES

The Act of Killing (Jagal)

di Joshua Oppenheimer  (Gb/Dan/Nor 2013, 120’, original vers. sott. ita)

Il film più potente, surreale e terrificante degli ultimi dieci anni” – Werner Herzog

act_of_killing

Indonesia: gli assassini raccontano. Nel 1965 i paramilitari del movimento Pancasila danno vita a un colpo di Stato che sfocia in un genocidio. Oltre un milione di persone finiscono trucidate nella “più grande caccia ai comunisti di tutti i tempi”. I killer di allora oggi sono anziani signori benestanti che, in questo film impressionante, fanno cinema. Ricreano e mettono in scena i loro atti criminali. Spesso, in una tragica inversione, impersonano le vittime. Il sorprendente regista Joshua Oppenheimer, al suo esordio, segue il loro percorso dal compiacimento di protagonisti di una violenta giustizia politica alla riflessione sulle implicazioni, non solo morali, dell’omicidio di Stato. Tra i moltissimi riconoscimenti raccolti in giro per il mondo, segnaliamo il Premio come miglior documentario all’European Film Award 2013, il Premio della giuria ecumenica al Festival di Berlino 2013, nella sezione Panorama Dokumente, e quello per la miglior produzione internazionale al Biografilm Festival dello stesso anno. Tra i produttori esecutivi figurano Werner Herzog e Errol Morris. Il film è candidato all’Oscar come migliore documentario 2014.

A documentary that challenges former Indonesian death squad leaders to reenact their real-life mass-killings in whichever cinematic genres they wish, including classic Hollywood crime scenarios and lavish musical numbers. Nominated for the Academy Award for Best Documentary Feature 2014.

“The act of killing è un documentario sui massacri avvenuti in Indonesia tra il 1965 e il 1966, quando un tentato golpe andato male segnò l’inizio della fine per il presidente riformatore Sukarno, scatenando un’ondata di violenza contro i comunisti, i presunti tali e (già che c’erano) la locale comunità cinese, anche se la maggior parte dei cinesi in Indonesia erano dei piccoli imprenditori fuggiti dalla Cina comunista. Oppenheimer si e’ finto un regista di fiction che vuole fare un film d’azione sugli eventi di quegli anni. E ha chiesto a due piccoli gangster di strada, vicini alle forze paramilitari responsabili di molti massacri, di interpretare se stessi. Da cui il titolo del documentario: in inglese, the act of killing significa sia “l’atto di uccidere” sia “la recita del massacro”. Uno dei protagonisti, Anwar Congo, è un uomo vispo di carattere apparentemente bonario. Ma non ha problemi nel far vedere al regista (in sequenze che immagino siano state presentate agli attori come il making of del finto film d’azione) come ha strangolato le sue vittime con il fil di ferro perché con altri metodi “c’era troppo sangue da ripulire”. Un altro assassino, veterano di quegli anni, ricorda scherzosamente, come se raccontasse una barzelletta, che un giorno si era messo in testa di uccidere tuti i cinesi che incontrava per strada. Il fatto che uno di loro fosse il patrigno della sua ragazza di allora non l’ha fermato. Ma la grandezza del film di Oppenheimer sta anche nel fatto che non è una semplice presa di coscienza imposta dal dio-analista-regista. A un certo punto parte per una tangente inaspettata: il regista comincia a dare forma scenica agli incubi di Congo, arrivando a regalarci delle scene surreali (un pesce gigante di cartapesta, ragazze danzanti, un collega-assassino di Congo che si traveste da donna…) che sembrano uscite da un musical diretto da un Dalì indonesiano.” (Lee Marshall,  da Internazionale)

 


MERCOLEDì 19 dalle ore 19.00 alle 20.00

presentazione a ingresso libero dei corsi di:

FOTOGRAFIA 16 lezioni + mostra di fine corso
la fotografia come mezzo di espressione-comunicazione-socializzazione

Ultimi posti disponibili ai corsi Primavera 2014
Inizio corsi di I, II, III livello: Marzo 2014

Docente: Patrizia Copponi – Informazioni: cell.3384634278 – email patriziacopponi@libero.it 


GIOVEDì 20 ore 20.00 – 22.00

SHOT&SHORT

Vieni a proiettare il tuo corto e un un drink te lo offriamo noi!

il cortometraggio non dovra’ superare la durata massima di 25 minuti e verra’ proiettato nello storico cineclub romano.  Porta i tuoi amici e se il tuo corto sara’ il piu’ votato dai presenti vincerai una bottiglia di vino o un’abbondante caraffa di sangria da condividere con loro! Le proiezioni inizieranno alle 20:00. La partecipazione e’ riservata ai soci ARCI.Info e prenotazioni: shotandshort@gmail.com

shot-and-short-ragazzasfondo-bianco

 


VENERDì 21 ore 21.00

White Shadows in the South Seas

di W.S. Van Dyke e Robert Flaherty (Usa 1928, 89′, Silent with English Intertitles, muto con didascalie in inglese) 

with Live Soundtrack by / con colonna sonora eseguita dal vivo a cura di

Mike Cooper

WHITESHADOWS

Disgustato dallo sfruttamento dei pescatori di perle in Polinesia e dal degrado ambientale, un medico bianco alcolista approda su un’altra isola, ancora incontaminata dove, grazie all’amore di un’indigena, trova una nuova ragione di vita e di riscatto. Ispirato all’omonimo libro di viaggio del 1919 di Frederick O’Brien, che trascorse un anno nel sud pacifico con i nativi isolani, Il progetto iniziale del film prevedeva una collaborazione tra il grande documentarista etnografico Robert Flaherty e la MGM. Più tardi,a causa di attriti produttivi causati dal ritmo di lavorazione giudicato troppo lento dalla MGM, Flaherty passò il testimone della regia a Van Dyke. Flaherty riuscì comunque a girare alcune scene prima di lasciare la produzione, che sono state poi inserite nel montato finale (es. la scena della laguna nella giungla). Il film è noto per essere stato il primo della MGM ad avere una colonna sonora pre-registrata. 

Mike Cooper (Reading, Uk) è musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, “collagiste” del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti. Ha inciso numerosi dischi e colleziona camicie hawaiiane.

Dr. Matthew Lloyd, an alcoholic doctor is disgusted by the exploitation by white people of the natives on a Polynesian island. The natives dive for pearls. However, numerous accidents occur and one diver dies. In anger, Dr. Lloyd punches Sebastian, the employer. As revenge and to prevent further interruption of his activities, he tricks Dr. Lloyd onto a ship with a deceased crew (thinking they are ill) and his men rough him up and send the ship off into a storm. Dr. Lloyd survives and is washed ashore on an island where none of the natives have ever seen a white man. The film is based on the 1919 novel of the same name by Frederick O’Brien, who spent a year in the South Pacific with native islanders. The film began production in 1927 as a co-venture between documentary filmmaker Robert Flaherty and MGM. It is known for being the first MGM picture to be released with a pre-recorded soundtrack.

For the past 40 years Mike Cooper has been an international musical explorer, performing and recording, solo and in a number of inspired groupings and a variety of genres. Initially a folk-blues guitarist and singer songwriter his work has diversified to include improvised and electronic music, live music for silent films, radio art and sound installations. He is also a music journalist, writing features for magazines, particularly on Pacific music and musicians, a visual artist, film and video maker, collector of Hawaiian shirts and appears on more than 60 records to date.


 

LUNEDI 24 ore 18.30

DUE SPETTACOLI AL PREZZO DI UNO!

Japan Cartoon Live-Action i film tratti dai cartoni che hanno cresciuto una generazione

Arriva Bem, nemico del mal, che in bocca tien mille pugnal. Chi è nato negli anni 70’ non può non ricordare questo ritornello, così come difficilmente avrà dimenticato le avventure di Sampei, il giovane pescatore e di suo nonno Ippei. Questo mese vi proponiamo i Live Action (ovvero film con attori) di due tra i più celebri beneamini dei cartoni animati giapponesi.

 ore 18.30  Bem – Il mostro umano (Yokai Ningen Bem)

 (Yôkai ningen Bem​ – jap 2012 104‘, japan vers., sott. ita) di ​Shunsuke Kariyama​.

Bem il mostro umano, è un anime giapponese creato nel 1968 da Saburo Sakai e Nobuhide Morikawa e trasmesso in 26 episodi della durata di 25 minuti ciascuno dalla televisione giapponese tra l’ottobre del 1968 e l’aprile del 1969. Molto cupo, è stato il primo vero anime horror, non lesinando nemmeno dettagli truculenti al limite dello splatter. Questa è la versione live del 2012.

bem_il_mostro_umano

 ore 20.30 Sampei – Il grande pescatore

(Tsurikichi Sanpei jap, 2008 118’ japan vers., sott. ita) di Yojiro Takita.

Mihira, un ragazzino vitale e ingegnoso, vive con il nonno Ippei, valente artigiano produttore di canne da pesca di bambù, in un paesino rurale della regione Tohoku. Il passatempo favorito di Sanpei è la pesca, una passione che coltivava anche suo padre, scomparso in mare sei anni prima.

sampei_film


MARTEDì 25 ore 20.45

INCONTRI DI CINEMA

serata con proiezione e dibattito a cura di ViSiOnI

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it/ Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

 


MERCOLEDì 26 ore 20.00

IN COLLABORAZIONE CON ARTDIGILAND E FILM FLAMME – POLYGONE ETOILEE (Marsiglia)

CINEMA MILITANTE: ESILIO, MEMORIA, UTOPIA


 
ore 20.00
presentazione del volume
Marc Scialom. Impasse du cinema. Esilio, memoria, utopia / Exil, mémoire, utopie 

(a cura di Mila Lazic, Silvia Tarquini, Artidigiland, Dublino, 2012)

ore 21.00 Lettre à la prison

di Marc Scialom (Francia, 1969, 70′, version francaise, sott. ita)

lettre-a-la-prison

Lettre à la prison, realizzato nel ’69 senza un produttore e quasi clandestinamente dall’ebreo-italo-tunisino Marc Scialom, è un’opera poetica sulla perdita di identità culturale e personale di un esule arabo in Francia, che mette indirettamente il dito nelle piaghe di colonialismo e razzismo. È girato tra Tunisi, Marsiglia e Parigi, sull’asse dell’esilio dell’autore. Finito il film, Scialom lo mostra ai suoi amici cineasti – tra cui Chris Marker – che accusano l’opera di non essere abbastanza politica. Deluso, Scialom cerca di dimenticare Lettre à la prison in un cassetto e torna alle sue origini, allo studio della lingua e della letteratura italiane. Traduce la Divina Commedia (Le Livre de Poche, 1996).
Dopo il ritrovamento di Lettre à la prison, il restauro e la presentazione nel 2008 al Festival International du Documentaire di Marsiglia, dove ottiene la Mention spéciale du Groupement National des Cinémas de Recherche, Scialom riesce a tornare al cinema con un nuovo, appassionato film, Nuit sur la mer (2012), ancora sui temi del dialogo tra diverse culture e dell’utopia di un mondo senza frontiere.

 


GIOVEDì 27 GRASSO! ore 20.30

JAPPO-DEMENTIALIA

Dead Sushi

di Noboru Iguchi ​(​Giappone 2012​, ​112​’ ​Japan vers., sott. ita)

dead_sushi

​I​l film, interpretato dalla ventunenne Rina Takeda (prodigio delle arti marziali), racconta la storia di Keiko. Figlia di un leggendario chef di sushi, Keiko scappa di casa quando il suo regime di kung-fu diventa troppo pesante. Trova lavoro in una locanda termale in campagna, dove viene ridicolizzata dal personale eccentrico e dagli ospiti, compresi i dipendenti di una ditta farmaceutica che si trovano in una vacanza di lavoro. Ma non sanno di un ex ricercatore insoddisfatto giunto anche lui alla locanda con un piano per vendicarsi: utilizzando un siero in grado di risvegliare gli istinti omicidi del sushi, trasforma tutti in mostri assetati di sangue! Keiko deve utilizzare sia la sua formazione sul sushi sia le sue abilità nelle arti marziali per salvare gli altri e sconfiggere gli assassini volanti.

 


VENERDì 28 ore 19.30

Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS

The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…
All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione Per il programma dettagliato, info e prenotazioni/ For further information and reservation please contact: cinedetour@tiscali.it

 


e ancora…

CINEMAMME FEBBRAIO

DETOUR in collaborazione con CITTA’ DELLE MAMME

CineMammeSilhouette 350

MERCOLEDì 5 FEBBRAIO ore 10.30 SUGAR MAN di Malik Bendjelloul (Svezia 2012, 86’, english vers. sott. ita)

MERCOLEDì 12 FEBBRAIO ore 10.30 STOP THE POUNDING HEART di R. Minervini (USA 2013, 100′, english vers. sott. ita)

MERCOLEDì 19 FEBBRAIO ore 10.30 SOMERS TOWN di Shane Meadows (Gb 2008, 70′, english vers. sott. ita) 

MERCOLEDì 26 FEBBRAIO ore 10.30 PALABRAS di Corso Salani (Italia 2003, 90′)

_______ 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con eventuali sottotitoli in italiano e/o in inglese

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: sottoscrizione minima 5€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ Following admissions to screenings: 5€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su /Follow us on:

 

Gennaio 2014

gennaio14__sugar_man_rodriguez

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per bambini | Caffetteria & Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Editoria indipendente | Web Radio

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

 


VENERDì 3 – SABATO 4 ore 17.00 / 18.45 / 20.15 / 22.00
DOMENICA 5 ore 20.15 / 22.00
LUNEDì 6 ore 17.00 / 18.45 / 20.15 / 22.00
MARTEDì 7 ore 21.00
MERCOLEDì 8 ore 16.30 / 21.00
GIOVEDì 9 ore 16.30 / 21.00

FILM DEL MESE (in collaborazione con I WONDER PICTURES)

Searching for Sugar Man

di Malik Bendjelloul (Uk/Svezia/Sudafrica 2012, 86’, english version, sottotitoli in italiano)

Sugar_Man

Searching for Sugar Man è il racconto, incredibile ma vero, della carriera mancata di un’icona del rock degli anni’70 e della sua seconda vita, dopo un oblio durato trent’anni. Scoperto alla fine degli anni’60 in un bar di Detroit da due celebri produttori, convinti di aver trovato il nuovo profeta musicale della sua generazione, Sixto Rodriguez ha la possibilità di registrare le sue canzoni in sala d’incisione. Il disco che ne risulta è un vero capolavoro, degno del miglior Bob Dylan, ma anche un incomprensibile fiasco di vendite negli Usa. Ma nel Sud Africa dell’Apartheid, dove arriva clandestinamente, il disco di Rodriguez diventa una leggenda e la sua musica la colonna sonora dei giovani in lotta. All’insaputa dell’autore, che nel frattempo si ritira dalle scene. Finché, trent’anni dopo, due fan sudafricani decidono di mettersi sulle sue tracce, scoprire che fine ha fatto e cosa è andato storto. Oscar 2013 per il miglior documentario.   

 


VENERDì 10 ore 20.30

PALESTINA PER PRINCIPIANTI
SECONDA STAGIONE

“Sappiamo bene come la nostra libertà sia incompleta senza la libertà dei palestinesi.” Nelson Mandela, 1997 

Ciclo di incontri e proiezioni in collaborazione con Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese. Un ringraziamento a Valeria Belli e Livia Parisi.

ore 20.30 Introduzione a cura di Rete Romana Solidarietà con il Popolo Palestinese ore 21.00

Il compleanno di Laila (Laila’s birthday)

di Masharawi Rashid (Palestina 2008, 75′, arab vers sott in italiano) 

laila's_birthday

“Una giornata speciale: il compleanno della figlia Laila. Ma per il padre, un tassista ex giudice di Ramallah, con il pallino della correttezza e delle regole, sarà una giornata tutt’altro che speciale: anzi, di una normalità disperante, tra facinorosi, bombe, fanatici e mille equivoci e piccoli malaffari nella società palestinese. Insomma, ordinaria amministrazione… E’ una commedia amara quella che ci propone Rashid Masharawi, resa ancor più vera e surreale al tempo stesso dall’interpretazione del miglior attore palestinese contemporaneo, Mohammed Bakri (anche autore di documentari). Il film ha vinto diversi premi internazionali, da St. Louis a Singapore, e merita assolutamente di concludere la rassegna, con un sorriso liberatorio e di ‘sano’ ottimismo-pessimismo…”


SABATO 11 ore  21.00
DOMENICA 12  ore 16.30 / 21.00
LUNEDì 13 ore 18.00 / 20.00 / 22.00
IN COLLABORAZIONE CON CINECLUB INTERNAZIONALE DISTRIBUZIONE

Qui e là (Aquì e Allà)

di Antonio Mendez Esparza  (Spagna/USA/Messico 2012, 110’)

qui&la

QUI (Aquì) Pedro torna a casa in un piccolo villaggio di montagna a Guerrero, Messico, dopo aver lavorato per anni negli Stati Uniti. Ritrova le sue figlie cresciute e più distanti di quanto immaginasse. Sua moglie ha ancora lo stesso sorriso. Avendo messo da parte alcuni guadagni dai due viaggi negli Stati Uniti, Pedro spera di costruire adesso, finalmente, una vita migliore con la sua famiglia, ed anche di inseguire i suoi sogni insieme a quello di mettere su una band: i Copa Kings. E custodisce i momenti di vita quotidiana con la sua famiglia. LA’ (Allà) Gli abitanti del villaggio pensano che il raccolto di quest’anno sarà abbondante. C’è anche un buon lavoro in una città in crescita, ad un’ora di distanza. Ma i cittadini sono abituati ad una vita di insicurezza, ed il loro pensiero va spesso ai componenti delle famiglie o alle opportunità lontano dalla città, a nord del confine. Mentre lavora nei campi, Pedro incontra e inizia ad essere mentore di un ragazzo che sogna gli Stati Uniti. Quel posto in qualche modo sembra sempre molto presente, praticamente come se bussasse alla porta. “Qui e là” è una storia sulla bellezza della vita familiare, sui sentimenti e sull’unità della famiglia. Ma è anche una storia sulla speranza, i ricordi e la perdita di ciò che ci lasciamo alle spalle. Sito ufficiale: www.aquiyallafilm.com

 


MARTEDì 14 ore 20.45

INCONTRI DI CINEMA
serata con proiezione e dibattito a cura di ViSiOnI

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it/
Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

 


MERCOLEDì 15 – GIOVEDì 16 ore 16.30 / 21.00
VENERDì 17 ore 18.30
SABATO 18 ore 16.30 / 18.30
DOMENICA 19 ore 18.30 – 20.30
MARTEDì 21 ore 21.00
MERCOLEDì 22 ore 16.30 / 21.00

IN COLLABORAZIONE CON I WONDER PICTURES

The Gatekeepers

di Dror Moreh  (Israele 2012, 110’) 

The_Gate_Keepers

Per la prima volta, sei ex responsabili dello Shin Beth, la potente e misteriosa agenzia di servizi segreti israeliana, si raccontano e riflettono in pubblico sulle loro azioni e decisioni, mettendo in luce le controversie e le polemiche che circondano l’Occupazione all’indomani della Guerra dei Sei Giorni.  Dal 1967, infatti, Israele non è riuscita a trasformare la propria schiacciante superiorità militare in una pace duratura. Durante più di quarant’anni, i capi dello Shin Beth si sono trovati nella “sala dei bottoni” della sicurezza nazionale israeliana, lavorando a stretto contatto con i primi ministri che si sono succeduti, influenzando enormemente il processo decisionale e le strategie politiche e militari dei vari governi. Difficile immaginare un film più tempestivo, più sconvolgente e rivelatore, talmente potente da intaccare e alterare per sempre il modo in cui percepiamo la realtà del medioriente e non solo. Selezione ufficiale al Sundance 2013, Telluride 2013, Toronto Film Festival e New York Film Festival 2012. http://www.thegatekeepersfilm.com/press-en.html


VENERDI’ 17 ore 20.45 / 22.30

**VENERDI’ 17 – DOPPIO SPETTACOLO HORROR**
Friday 17 – Horror Double Feature
due film paurosissimi al prezzo di uno! / two extra-scary movies for the price of one!

 ore 21.00 Black Rock

di Katie Aselton (Usa 2012, 78′ english version sottotitoli italiano)

black-rock-movie

Tre amiche d’infanzia decidono di trascorrere qualche giorno assieme in mezzo alla natura, accampandosi su un’isola disabitato al largo delle coste del Maine, nel tentativo di lasciarsi dietro i loro problemi personali e i reciproci rancori. Le tensioni sotterranee tra le protagoniste e l’incontro inaspettato con altri visitatori dell’isola scateneranno terribili conseguenze. Horror tutto al femminile dal ritmo mozzafiato e dal perfetto dosaggio degli ingredienti narrativi.

 

ore 22.30 The Last Will and Testament of Rosalind Leigh

di Rodrigo Gudiño (Canada 2013, 72′ english version sottotitoli italiano)

LastWill

A seguito alla morte improvvisa di sua madre, con cui non era più in contatto da molto tempo, il giovane Leon è costretto suo malgrado a far ritorno a casa, con l’unico scopo di inventariare e mettere in vendita i tanti strani oggetti accumulati nell’appartamento. Ben presto però inizia a percepire delle presenze misteriose, che mettono alla prova il suo equilibrio mentale e fanno riemergere terribili ricordi dal passato. Prima prova alla regia per il fondatore della rivista horror cult canadese  Rue Mourge. Un piccolo horror anti-convenzionale di grande fascino che basa  gran parte della sua forza sulla costruzione di un’atmosfera claustrofobica e perturbante.  

 


SABATO 18  ore 20.00

no hay detour

Procedura di riavvio Detour 2.0

b-side cinema | musica e fumetti live | mostre | web radio | azionismo underground 

+ proiezione del film “Detour” di Edgar G. Ulmer

NO HAY DETOUR, There is no screen, no projector, no seats, il n’y a pas de cinema!
This is all… a video recording. NOY HAI DETUOR, and yet we see the movie and we hear the orquestra.

“That’s the greatest cock-and-bull story I ever heard. So he fell out of his car? Say, who do you think you’re talking to? A hick? Listen mister, I’ve been around, and I know a wrong guy when I see one. What did you do? Kiss him with a wrench?”
Vera, Detour, E.Ulmer, 1945

NO-HAY-DETOUR

 

MAURO ANTONINI (The Artist Formerly Known as Manthomex) – MOSTRA TRE ANNI DI PICCIONCINEMA E PERFORMANCE DI DISEGNO LIVE
Piccion è un piccione speciale con il potere di comparire nei momenti focali di tutta la storia del cinema e si trova di volta in volta – o meglio di vignetta in vignetta – in situazioni che lo vedono in pericolo o pronto a fare amicizia con le icone del cinema classico e contemporaneo. Dal gennaio 2011 Piccion appare online ogni settimana in un webcomic disegnato tradizionalmente in bianco e nero “classico” dal titolo PICCIONCINEMA, ad opera di Mauro Antonini (The Artist Formerly Known as Manthomex) visionabile su http://piccioncinema.deviantart.com/ , http://mauroantonini.blogspot.com/ , http://www.facebook.com/pages/Mauro-Antonini/214591586048
In occasione dei tre anni di pubblicazione del webcomic PICCIONCINEMA il cineclub Detour verrà “Piccionizzato” con esposizione di tavole originali della serie, e riproduzioni in grande formato di alcune delle vignette L’autore, Mauro Antonini, sarà presente per tutta la durata dell’evento per performance con disegno live e per omaggiare il pubblico con sketch personalizzati e “on demand”.

piccioncinema4 piccioncinema3 piccioncinema2 piccioncinema1

 

ENEA TOMEI  – PRIVATE INVESTIGATIONS
Il primo reading/concerto/dj set sperimentale di crowd funding a sostegno della stampa della TRILOGIA DA NULLA.
Un diario esistenziale di suono, voce e musica. Una postazione del tutto simile a un dj set in cui mixer, iPad, mangia cassette e iPhone, costruiscono una colonna sonora costituita da scorie di brani elettronici, musica ambient, registrazioni domestiche su cui, come un flusso di pensieri, scorre la narrazione live del primo volume della trilogia: 100%MERDA. 

ARIRANG – PROVE TECNICHE DI TRASMISSIONE DI RADIO DETOUR
Prove tecniche di trasmissione di RadioDetour, la web station che cattura e rilancia in streaming voci, suoni ed istantanee dagli eventi che animano la sala di via Urbana: la nuova incarnazione di ARIRANG, l’esperimento do visivel ao invisivel di SERGIO SOZZO e LAURA SINCERI che porta in dote a No Hay Detour l’ultimo saluto ad uno spirito guida, rumore cosmico di fondo di ogni nostra comunicazione radio (electricity comes from other planets…): Lou Reed secondo Laurie Anderson, una lettura di Laura Sinceri.

BLASCO MOROZZO – P.H.A.K.E. MINIMAL SET
Progetto acustico folk-rock che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione, band seminale del sottobosco punk romano, fondata nel 1987, fra gli altri, da Corey Brennan (ex-Lemonheads).
P.H.A.K.E si esibisce dal vivo in contesti eterogenei, richiamando un seguito di curiosi e affezionati, a proprio agio sia nel calore alcolico di un pub di quartiere che nella cornice sofisticata del Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma; sul palco di un rock-club così come in un cinema o in un’aula scolastica, a sonorizzare film muti e d’animazione. Una carica di energia live rinforzata dalla verve empatica del cantante Blasco Morozzo. 
Ballate dolenti e passionali, bagnate dal blues, animate da attitudine punk, nei brani originali Phake. Omaggi alla tradizione irlandese, al blues del delta e all’indie folk-rock nelle cover selezionate e ripercorse in forme innovative dalla band.

R’LYEH – JET SET ACUSTICO KRAUT/JAZZ ROCK
R’LYEH jet set – Una placida isola di oscillazioni Kraut-Rock ed echi Jazz-Noise
Personnel: Fabio Serafini alla chitarra elettrica e Alessio Brugiotti alle percussioni.

ore 22.45
proiezione del film

Detour

di Edgar G. Ulmer (Usa 1945, 67′ noir, english version sottotitoli in italiano)

detour_film2

Film oggetto di studio e di culto da parte dei più grandi cineasti, tra i quali Martin Scorsese, girato in 6 giorni e in due soli ambienti, Detour è considerato il capolavoro di Edgar G. Ulmer, già assistente di Friedrich Murnau, che, ispirandosi all’espressionismo tedesco, realizza una lenta, inesorabile, discesa all’inferno, con un film a metà strada tra il noir europeo e il poliziesco americano, utilizzando attori sconosciuti. Da incorniciare la sequenza finale filmata in un unico piano sequenza di 5 minuti. 

 


GIOVEDì 23 ore 21.00

CINEMA MILITANTE: COLONIALISMO E CENSURA
in collaborazione con Aude Fourel, videoartista e insegnante all’Università di St-Etienne (Francia)

Introduzione a cura di Aude Fourel

Octobre à Paris

di Jacques Panijel (Francia 1962, 70’, versione francese sottotitoli in italiano)

octobre-a-paris

Qualche mese prima della fine della Guerra d’Algeria, il 17 ottobre 1961, un corteo di immigrati algerini che protesta pacificamente contro il coprifuoco selettivo e discriminatorio decretato dal prefetto Maurice Papon viene attaccato dalla polizia che spara sulla folla, scatena la caccia all’uomo, uccide a sangue freddo, getta cadaveri nella Senna. Nei mesi che seguono il massacro d’ottobre, Jacques Panijel, mostra in un film la vita quotidiana degli Algerini: nelle bidonville di Nanterre e Gennevilliers, gli arresti, il centro di tortura di rue de la Goutte d’or 28. Gira, con quelli che ne erano stati gli attori e sugli stessi luoghi, la preparazione e la partenza della manifestazione del 17 ottobre, resa con un montaggio d’archivio, foto e immagini filmate; poi le testimonianze: la macchina da presa torna sul percorso di coloro che sono stati arrestati, torturati, gettati nella Senna.

Dopo anni di copie sequestrate e proiezioni vietate dalla censura, nel maggio del ‘68 il film è proiettato al cinema Les Trois Luxembourg, insieme a La battaglia d’Algeri. Nel 1973, dopo uno sciopero della fame del regista René Vautier, il film ottiene un visto della censura, senza però essere distribuito. Nel 1981 alcune promesse di diffusione in televisione non hanno seguito. Le copie disperse di Octobre à Paris non sono visibili. Continua un’altra forma di censura subdola.

Nell’ottobre 2011, in occasione del cinquantenario della strage, le edizioni Montparnasse pubblicano il primo DVD di Octobre à Paris, ma il film non è citato nel Dizionario del Cinema Francese.

a seguire 

Afrique 50 intervista a René Vautier sul cinema militante (10′)

di  René Vautier (Francia 1956, 25’, versione francaise sottotitoli in italiano)

afrique_50

Nel 1949, René Vautier, giovane regista di 21 anni, resistente decorato della Croce di Guerra nel 1944, appena diplomato dell’IDHEC (Scuola Nazionale di Cinema di Parigi, oggi La Fémis) parte per la Costa D’Avorio con l’incarico di girare un documentario per conto della Lega per l’Istruzione (Ligue de l’enseignement). Vautier arriva lì per raccontare «quello che è vero» e decide di non servire gli interessi della propaganda ufficiale, filmando ciò che vede quotidianamente: la mancanza di medici e insegnanti, i crimini commessi dall’esercito francese e lo sfruttamento delle popolazioni colonizzate. Le autorità coloniali lo accusano di filmare senza l’autorizzazione dei governatori. Ricercato, ufficialmente espulso, fugge verso Bamako e filma clandestinamente, lungo un percorso di mille chilometri, tracce di oppressione e di repressione. Al termine di un viaggio di quasi un anno, grazie alla solidarietà di africani, pescatori bretoni, giudici e doganieri, Vautier riesce a tornare in Francia e a rimpatriare le pellicole del film, che vengono consegnate alla Lega per l’Istruzione e in seguito sequestrate dalla polizia. Nel corso di un interrogatorio, grazie a un sotterfugio, riesce a salvare 21 bobine positive sulle 60 girate per realizzare il montaggio di Africa 50. Africa 50 è il primo film francese dichiaratamente anticoloniale. Censurato dal 1950 al 1990, porterà 13 accuse a René Vautier e una condanna a un anno di carcere.

Oggi, grazie al prezioso lavoro di ricerca e traduzione di Aude Fourel, abbiamo finalmente la possibilità di vedere al Detour il film “proibito” di Jacques Panijel e Afrique 50 di René Vautier in versione francese con sottotitoli in italiano. 

 


venerdì 24 ore 21.00
Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS
The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…
All movies are shown in Italian with English subtitles. Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione Per il programma dettagliato, info e prenotazioni/ For further information and reservation please contact: cinedetour@tiscali.it

 


domenica 26 ore 16
Detour presenta

CINEBIMBI

Cinebimbi è la fabbrica dei sogni per i più piccoli. Al cinebimbi i  bambini posso condividere con i propri amici e coetanei la magia della visione cinematografica.
Detour selezionerà per loro i migliori titoli dell’animazione contemporanea e non.
E per i papà e le mamme cinebar e caffetteria in funzione durante le proiezioni.
L’ingresso e’ riservato ai soci ARCI: i genitori devono sottoscrivere la tessera. Per ogni tessera si ha diritto a un ingresso omaggio.

Ingresso alla proiezione 5 euro
Per info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com


MARTEDì 28 – MERCOLEDì 29 – GIOVEDì 30 ore 21.00

IN COLLABORAZIONE CON CINECLUB INTERNAZIONALE DISTRIBUZIONE 

The Parade – La sfilata

di Srdjan Dragojevic (Serbia, Germania, Ungheria, Slovenia, Croazia 2011, 115′) 

The_Parade_movie

Limun è un ex eroe di guerra serbo, un insegnante di judo e un macho delinquente e omofobo alla vigilia delle seconde nozze con Biserka, ragazzona appariscente dalla mente aperta e dall’animo non violento. Una serie di circostanze impongono a Limun di affidare l’organizzazione del matrimonio a Mirko e al suo partner Radmilo, un veterinario. IIn cambio del servizio, Limun e i suoi muscolosi sodali scorteranno la parata del gay pride, visto il rifiuto della polizia, per salvare i manifestanti da un pestaggio assicurato. Vincitore del Premio del Pubblico di Panorama del Festival di Berlino 2012. Vincitore del Premio del Pubblico al Festival GLBT di Torino 2012. Vincitore del Premio Amore e Psiche al MEDFILMFESTIVAL di Roma 2012. Campione d’incassi in Serbia, Croazia, Montengero, Bosnia e Macedonia.

________ 

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Caffé&Drink | Musica | Video d’arte | Teatro | Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: sottoscrizione minima 5€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ Following admissions to screenings: 5€
Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

Sostienici / Support Us

Seguici su /Follow us on: