Cineclub Detour @ Oasi Urbana – Via Urbana 107 Roma
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Proiezioni riservate ai soci dell’associazione culturale Detour.
Ingresso con tessera associativa annuale 7€ (soci arci: 5€) / ingressi successivi a sottoscrizione

Cineclub Detour è affiliato alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

For members only. Admission: annual membership 7€ / free subscription (arci members: 5€)
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cinema > April 2013

mercoledì 3 _ore 21
BLINKENDE LYGTER (Flickering Lights)
di Anders Thomas Jensen (Danimarca 2000, 109′, sott ita)

Dal regista de “Le mele di Adamo”. Un gruppo di quattro piccoli delinquenti decide di tenersi il bottino di una rapina su commissione. Per sfuggire alla vendetta del committente, un violento boss chiamato Eskimo, scappano alla volta di Barcellona ma il motore dell’auto si fonde lungo una strada che attraversa il bosco. Uno di loro è ferito e, per poterlo curare, sono costretti a rifugiarsi nel rudere di un vecchio ristorante nel cuore del bosco stesso. Al fine di non destare sospetti, dapprima fingono di voler ristrutturare e riaprire il ristorante poi, progressivamente, il luogo e i loro strambi vicini li conquistano.

 

giovedì 4 _ dalle ore 20
in collaborazione con  il Circolo di Roma del Movimento per la Decrescita Felice
L’ECONOMIA DELLA FELICITA’

ore 20.00
Intervento di Emanuele Piccinno Economista
“Il prezzo delle crescita è il benessere?”
La decrescita felice nel sistema economico attuale, potenzialità e nuovi indicatori di misurazione di progresso

ore 21.15
Proiezione del film
L’ECONOMIA DELLA FELICITA’

Prodotto e presentato da Helena Nordbert-Hodge, analista economica e autrice de “Il futuro nel passato”, il documentario pone in luce la crisi economica, ambientale e sociale in cui ci troviamo e allo stesso tempo indica una via d’uscita che appare ben più efficace dei tagli, dei prestiti e degli accordi che ora vengono decisi da non si sa chi, al chiuso delle stanze del potere.

 

venerdì 5 _ore 21.00
IL CINEMA GRECO CHE NON TI ASPETTI
ATTENBERG
di Athina Rachel Tsangari (Grecia 2010, 95′, vo sott ita)

Marina ha 23 anni e vive con il padre in una cittadina industriale della Grecia. La ragazza è poco interessata alla specie umana e praticamente per nulla al sesso anche se cerca di comprendere qualcosa grazie alle canzoni dei Suicide e ai documentari sulla Natura di Sir David Attenborough. C’è poi Bella, l’amica/rivale che le impartisce lezioni di educazione sessuale. Marina proverà ad applicarle con un forestiero arrivato in città per lavoro. Intanto suo padre si prepara a morire per tumore. Se avete amato Kynodontas, non perdete questo film prodotto e interpretato proprio da Yorgos Lanthimos.

 

sabato 6 _ore 21
in collaborazione con Ass. Cult. Euskara e Dip. Lingua e Cultura Basca / Upter
EMAK BAKIA
di Man Ray (Francia 1927, 17′)

In questo cinepoema “l’incidente cinematografico è messo a nudo: Man Ray lancia in aria una cinepresa dopo averne avviato il movimento; come un alchimista, esplora giochi d’ottica e di luce (scintillii, riflessi, effetti anamorfici); trae il meraviglioso dagli oggetti più umili (la tazza di un wc per esempio). E il poeta Jacques Rigaut organizza una danza di colletti” (Philippe Alain Michaud). “A coloro che ancora si domandano ‘la ragione di questa stravaganza’, si può semplicemente rispondere con la traduzione del titolo Emak Bakia, un’antica espressione basca che significa ‘non rompetemi le scatole'”, Man Ray.

 ore 21.30_ LA CASA EMAK BAKIA
di Oskar Alegria (Spagna 2012, 83′)
Al termine dibattito con il regista Oskar Alegria, che sarà presente in sala. 

Un originale e inclassificabile ‘documentario’ alla ricerca della villa sulla costa basca in cui Man Ray visse e realizzò il suo celebre cinepoema. In ossequio al credo surrealista il regista si lascia guidare dal caso in un viaggio in cui il cammino si impone alla meta, incrociando le tombe di un clown, un’utranovantenne nobildonna rumena e molte altre storie misteriose e affascinanti.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oDFeSSymHEY

 

domenica 7 _ore 21
IL CINEMA GRECO CHE NON TI ASPETTI
MACHEROVGALTIS
di Yiannis Economidis (Cipro/Grecia, 2010 108′, orig vers sott ita)

Prosegue il nostro viaggio nel cinema greco e dopo Yorgos Lanthimos, conosciamo Yannis Economides (Soul Kicking, 2006 e Matchbox (2002). Macherovgaltis è il suo ultimo film. Racconta la parte malata della Grecia di oggi, descritta come un paese volgare in cui delinquenti e individui meschini vestono i panni di rispettabili cittadini, mentre le persone per bene non trovano posto nella società.

 

martedì  9 _ore 21.00
SULLE TRACCE DI KAURISMAKI
AALTRA
 di Gustave de Kervern, Benoit Delépine (Belgio/Francia 2004, 94′, orig vers sott ita)

Questi due registi sono completamente pazzi. Completamente ubriachi all’anteprima italiana al festival di Pesaro di qualche anno fa chiesero al pubblico di cantare insieme a loro l’inno nazionale finlandese. Per capirci, sono gli stessi di Louis-Michel. Altrà è un film spassoso, politicamente scorretto, in un bellissimo bianco e nero e quasi muto.  La trama un semplice pretesto. Durante una colluttazione due vicini di casa finiscono sotto il rimorchio di un trattore (marca Aaltra) che li rende invalidi. Ai due non resta che partire a bordo delle loro sedie a rotelle, alla ricerca della fabbrica di trattori finlandese colpevole di aver costruito il dannato rimorchio. Da non perdere.

 

mercoledì 10 _ore 21.00
IL CINEMA GRECO CHE NON TI ASPETTI
MACHEROVGALTIS
 di Yiannis Economidis (Cipro/Grecia, 2010 108′, orig vers sott ita)

Prosegue il nostro viaggio nel cinema greco e dopo Yorgos Lanthimos, conosciamo Yannis Economides (Soul Kicking, 2006 e Matchbox (2002). Macherovgaltis è il suo ultimo film. Racconta la parte malata della Grecia di oggi, descritta come un paese volgare in cui delinquenti e individui meschini vestono i panni di rispettabili cittadini, mentre le persone per bene non trovano posto nella società.

 

giovedì 11 _ore 21.00
SPRING KORINE
MR. LONELY 
di Harmony Korine  (Francia 2007, 112′, eng vers sott ita)

Un giovane americano, che sopravvive esibendosi per le strade di Parigi come sosia di Michael Jackson, un giorno incontra la sosia Marilyn Monroe e la segue fino a una comune in Scozia, nelle Highlands, in cui la donna abita con il marito Charlie Chaplin, la figlia Shirley Temple e varie celebrità – Madonna, James Dean, il Papa, la Regina d’Inghilterra e molti altri – tutte impegnate dell’allestimento di uno spettacolo teatrale destinato a sbalordire il mondo. Imperdibile il cameo del regista Werner Herzog nella parte di un prete eccentrico.

 

venerdì 12  _ore 21.00
Schermaglie, cinema inOltre
serata di proiezioni a cura della redazione della rivista Schermaglie.it


sabato 13  _ore 21.00
UDON E KAIJU: ALTRE DUE SERATE DEDICATE AL GIAPPONE CHE CI PIACE
UDON – うどん
di Katsuyuki Motohiro (Giappone 2006, 134′, orig vers sott ita)

E’ un pò come se un regista pugliese girasse un film sulle orecchiette e cime di rapa, uno genovese sul pesto e così via. Qui siamo in Giappone, e precisamente nell’isola di Shikoku e quindi il piatto forte sono gli udon. Chi è conosce il Giappone sa che il sushi non è il solo piatto tradizionale. Gli udon sono meravigliosi spaghettoni di farina bianca a sezione quadrata che vengono serviti in brodo caldo o freddi, senza condimento e che  vanno magiati succhiando rumorosamente dalla ciotola. Difficile trovarli qui da noi e quando ci sono non un granchè. E veniamo al film: Kosuke Matsui ha passato sei anni in USA tentando inutilmente di sfondare nel mondo dello spettacolo. Fallito il suo sogno di gloria, ormai al verde, Kosuke è costretto a tornare nel suo paese natale, Sanuki, nell’isola di Shikoku dove la sua famiglia gestisce un piccolo pastificio artigianale di udon.  Spoiler Alert! Imperdibile la scena in cui il protagonista sogna di trasformarsi nel supereroe Captain Udon, impegnato nello sgominare una banda di spacciatori di farina!

 

domenica 14 _dalle ore 15.30

ore 15.30_ 
CINEBIMBI

Detour apre alle famiglie: Cinebimbi è la fabbrica dei sogni per i più piccoli e uno spazio di socialità per le loro famiglie. Per info: cinebimbi@gmail.com oppure cell. 3397564720

ore 21.00_  BLINKENDE LYGTER (Flickering Lights)
di Anders Thomas Jensen (Danimarca 2000, 109′, sott ita)

Dal regista de “Le mele di Adamo”. Un gruppo di quattro piccoli delinquenti decide di tenersi il bottino di una rapina su commissione. Per sfuggire alla vendetta del committente, un violento boss chiamato Eskimo, scappano alla volta di Barcellona ma il motore dell’auto si fonde lungo una strada che attraversa il bosco. Uno di loro è ferito e, per poterlo curare, sono costretti a rifugiarsi nel rudere di un vecchio ristorante nel cuore del bosco stesso. Al fine di non destare sospetti, dapprima fingono di voler ristrutturare e riaprire il ristorante poi, progressivamente, il luogo e i loro strambi vicini li conquistano.

  

martedì 16  _ ore 21
MISTER FREEDOM
di  William Klein (Francia 1969, 110′, orig vers sott ita)

Mezzo Superman e mezzo James Bond con funzioni di sceriffo a Stelle e Strisce, il colossale Mr. Freedom ha la missione di liberare la Francia corrotta dai Rossi mugichi e dai Gialli di Mao Mao per riportarla nel campo della Civiltà Occidentale Bianca. Quando si accorge di non essere amato attua il suo compito a costo di una guerra devastatrice. Secondo una teoria diffusa negli anni ’60 (tornata d’attualità all’inizio del 2000), alla radice dell’imperialismo USA c’è un inappagato bisogno d’amore. Quello di Klein _ yankee di idee radicali, esule volontario in Francia, fotografo famoso con 3 precedenti cimenti nella regia _ è un pamphlet satirico frenetico e caotico di rabbiosa sincerità all’insegna di una cabarettistica furia iconoclastica. (Morandini)

 

mercoledì 17 _ ore 21
SOUND OF MY VOICE
di Zal Batmanglij (Usa 2011, 85′, eng vers sott ita)

Ambientato nella Los Angeles dei giorni nostri Sound of my Voice descrive una misteriosa setta i cui membri venerano Maggie (la bella Brit Marling di Another Earth), una giovane donna che sostiene di provenire dal futuro. Peter (Christopher Denham) e Lorna (Nicole Vicious) riescono ad infiltrarsi all’interno del culto con l’unico obiettivo di smascherare Maggie convinti che sia una ciarlatana. Il tema delle sette new age riletto in una chiave insolita e affascinante: il guru viene dal futuro (sarà vero?) ed è una donna dolce e bellissima alla quale è difficile non credere. Da non perdere.

 

giovedì 18  _ore 21
INCONTRI DI CINEMA
serata con proiezione e dibattito a cura di VISIONI

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it/
Per partecipare agli incontri occorre prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

 

venerdì 19 _ore 20.30
PALESTINA PER PRINCIPIANTI
Ciclo di incontri e proiezioni in collaborazione con
Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese.
Un ringraziamento a Valeria Belli e Livia Parisi

ore 20.30_ “Vittorio Arrigoni”, un videoreportage di Mario Molinari (2011,22′)
Viaggio a Gaza insieme a Vittorio Arrigoni, pochi giorni prima della sua morte.

In collaborazione con Ass. Cult. Euskara e Dip. Lingua e Cultura Basca / Upter
ore 21.00_ CHECKPOINT ROCK. SONGS FROM PALESTINE
di Fermin Muguruza (Spagna/Paesi Baschi  2009, 73’, orig vers sott ita)
Introduce Adriano Cirulli di Ass. Cult. Euskara

Uno straordinario documentario firmato da Fermin Muguruza, personaggio tra i più influenti e carismatici del panorama musicale basco, cantante e musicista militante degli storici gruppi Kortatu e Negu Gorriak. Il film, che mette in luce i talenti della scena musicale contemporanea palestinese, inizia con il musicista Marcel Khalife ai funerali del famoso poeta palestinese Mahmoud Darwish e attraversa quindi la Palestina / Israele, mostrando una vasta gamma di esperienze musicali lungo il percorso. Rapper, cantanti di matrimonio e musicisti tradizionali esprimono le loro lotte attraverso la musica. Checkpoint Rock cambierà la visione che abbiamo di un popolo sotto occupazione.

 

sabato 20 _ore 21.00
LA CITTA’ DELLE DONNE OGGI
Storie di ragazze e dell’uso del loro corpo nell’Italia attuale
di Chiara Sambuchi

a seguire incontro con 
Chiara Sanbuchi (regista), Nicole Leghissa (co-produttrice)
Nicoletta Dentico (Se Non Ora Quando)

“Ogni donna é bella, ogni donna é giovane! Amo le mie rughe e non ho paura di invecchiare!” Da queste parole, gridate e cantate insieme da centinaia di figure femminili in una scena del film “La città delle donne” (Fellini,1981), è nata l’idea del documentario “La città delle donne, oggi”, in cui la regista Chiara Sambuchi ha seguito le vite di quattro figure femminili italiane la cui biografia é strettamente legata al corpo. Per capire perché, 30 anni dopo il film di Fellini, l’immagine della femminilità in Italia sia così profondamente cambiata. C’è Mary che vorrebbe fare l’attrice di teatro ma è costretta a vivere con pubblicità di completini sexy e a 29 anni pensa all’inseminazione artificiale. C’è Claudia (Kohl) che ha raggiunto il successo facendo spettacolo del proprio corpo, ma oggi cerca se stessa con un cammino radicalmente opposto. C’è Katja, cubista ed ex coinquilina di Ruby, che pensa di approfittare della fama che le è derivata dallo scandalo nazionale, ma non sa spiegare la sua infelicità. E poi c’è Marina, ginecologa impegnata, ex sessantottina figurante ne “La città delle donne” di Fellini, con uno struggente rimpianto per gli anni di cui è stata protagonista. Le loro storie si intrecciano con quella della regista Chiara Sambuchi che, nel suo viaggio per l’Italia alla ricerca della “città delle donne”, incontra diversi esponenti del mondo femminile attuale tra cui le “nuove femministe” del movimento “Se non ora quando”, la direttrice di Vogue Franca Sozzani, Tenera Valse, prostituta romana ed ex insegnante di latino e greco e Renza Bellini, una chirurga estetica bolognese un po’ speciale. Da regista, Sambuchi diventa una delle protagoniste del film nell’incontro finale con la sua famiglia in cui, da generazioni, nascono solo donne.
Trailerhttp://vimeo.com/44541780

 

domenica 21  _ore 21.00
in collaborazione con Ass. Cult. Euskara e Dip. Lingua e Cultura Basca / Upter BARRURA BEGIRATZEKO LEIHOAK (Finestre sull’interno)
di Josu Martinez, Eneko Olasagasti, MireiaGabilondo, Enara Goikoetxea, Txaber Larreategi (Spagna/Paesi Baschi 2012, 95′)

Questo lungometraggio sul mondo dei prigionieri politici baschi è formato da cinque piccole storie indipendenti, diretto da 5 registi baschi che hanno voluto umanizzare una realtà sociale spesso mistificata dai mezzi di comunicazione ufficiali. L’obiettivo è quello di raccontare le persone che troppo spesso vengono occultate dietro lo status di prigioniero. Il titolo gioca con l’immagine cinematografica della finestra aperta con un duplice significato: per guardare all’interno del carcere ma anche all’interno di ogni ognuno.

 

martedì 23 / mercoledì 24 _ore 21
DOC.ARTE DOCUMENTARIO D’ARTE > D’ARTISTA
Ciclo di proiezioni di materiale raro e inedito

In tutta la storia dell’arte, i casi in cui un artista ha rappresentato un altro artista al lavoro sono piuttosto rari, Rosalind Krauss

Doc.Arte, un ciclo di proiezioni dedicato al documentario d’arte e d’artista. In programma: il film, tra documentario e video d’arte, l’autoritratto filmato, l’auto-documentazione video, la documentazione di eventi e mostre del passato, il documentario sociale d’artista, e il documentario sull’arte tradizionale. I nomi: Mario Ceroli, Willem de Kooning, Jonas Mekas, Hans Namuth, Jackson Pollock, Mario Schifano, Andy Warhol. E ancora: Jacopo Benci, Robert Cahen, Aude Fourel, Silvia Stucky, collettivo ranelettrike (Cristina Nist e Sergio Ponzio), Sergio Ponzio. Introduce Cristina Nisticò (Storico dell’Arte).

23 aprile _ ore 21.00
Bill Viola, Ancient of Days, 1979 (12’)
Robert Cahen, Voyage d’hiver, 1993 (18’)
Ranelettrike, Robert Cahen, 2011 (10’)
Aude Fourel, À travers Rome (Attraversare Roma), 2013 (20’)
Sergio Ponzio, Mario Schifano, 2007 (4’)
A seguire incontro con gli artisti Aude Fourel, Cristina Nist, Sergio Ponzio.

24 aprile _ ore 21.00
Hans Namuth, Pollock ’51, 1951 (12’)
Hans Namuth, De Kooning, 1964 (11’)
Andy Warhol, Inaugurazione Ultima Cena, Palazzo delle Stelline, Milano, 22/1/1987 (8’)
Ranelettrike, Jonas Mekas, 2008 (10’)
Jacopo Benci, Passaggi – Durchgänge, 2011 (4’49”)
Silvia Stucky, Le jardin intérieur, 2007 (6’)
A seguire incontro con gli artisti Jacopo Benci, Silvia Stucky.

 

giovedì 25 _ore 21.00
BUONA LIBERAZIONE

 

 venerdì 26_ ore 19.30  / Friday 26th _ 7.30 p.m.
Friends in Rome & Detour present
CINE FRIENDS
The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…
All movies are shown in Italian with English subtitles.
Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time
A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione
Per il programma dettagliato, info e prenotazioni/
For further information and reservation please: cinedetour@tiscali.it

 

sabato 27 _ore 21.00
UDON E KAIJU: ALTRE DUE SERATE DEDICATE AL GIAPPONE CHE CI PIACE
GANTZ
 di  Shinsuke Sato (Giappone 2010, 130′, orig vers sott ita)

 In piedi in una stazione della metropolitana Kurono si appresta ad andare ad un colloquio di lavoro. Ad un tratto nota sul marciapiede un suo vecchio compagno ed amico delle scuole elementari, Kato; questi tenta di salvare un uomo che è caduto improvvisamente sui binari. I due riescono a prestargli soccorso ma, proprio in quel momento, un treno sta accelerando all’interno della stazione. I due sembrano essere destinati a morire, invece si ritrovano in una stanza misteriosa in compagnia con altre persone. In questa stanza  c’è  una sfera nera chiamata Gantz. Se il gruppo vuole vivere deve obbedire agli ordini di Gantz. Il primo ordine è vestirsi con delle attillate tute nere, armarsi di tutto punto e…andare a caccia di demenziali quanto cattivissimi alieni. Il film è fracassone, divertente, idiota, fantascientifico, spesso incomprensibile ma, vi garantiamo, tiene incollati allo schermo per tutti i suoi 130 minuti. Se avete amato BIG MAN JAPAN, non perdetelo!


 domenica 28 _ore 21.00
SPRING KORINE
MR. LONELY
di Harmony Korine  (Francia 2007, 112′, orig vers sott ita)

Un giovane americano, che sopravvive esibendosi per le strade di Parigi come sosia di Michael Jackson, un giorno incontra la sosia Marilyn Monroe e la segue fino a una comune in Scozia, nelle Highlands, in cui la donna abita con il marito Charlie Chaplin, la figlia Shirley Temple e varie celebrità – Madonna, James Dean, il Papa, la Regina d’Inghilterra e molti altri – tutte impegnate dell’allestimento di uno spettacolo teatrale destinato a sbalordire il mondo. Imperdibile il cameo del regista Werner Herzog nella parte di un prete eccentrico.

 

martedì 30 _ore 21.00
THE DREAMS THAT MONEY CAN BUY
di Hans Richter (USA 1947, 85′, orig vers sott ita)

6 episodi che corrispondono ad altrettanti sogni, immaginati da cinque artisti (Max Ernst, Fernand Léger, Man Ray, Marcel Duchamp, Alexander Calder) e dallo stesso H. Richter (1888-1976), pittore dadaista e regista di film sperimentali, autore anche della sceneggiatura e delle scene insieme a Max Ernst e Jack Bittner. 1 ep. (M. Ernst): un uomo cerca di avvicinarsi a una fanciulla dormiente, circondata da sbarre; 2 ep. (F. Léger): balletto di manichini in abiti nuziali in un emporio di New York; 3 ep. (Man Ray): parodia satirica dell’ambiente di Hollywood; 4 ep. (M. Duchamp): dischi ottici a due dimensioni che, messi in movimento, ne acquistano una terza; 5 ep. (A. Calder): sfere, unite da fili e asticelle, si muovono con le loro ombre su uno sfondo bianco; 6 ep. (H. Richter): Narciso, uomo comune (J. Bittner), scopre per caso di essere differente da ciò che immaginava di essere. Le musiche sono nell’ordine di Paul Bowles, Libby Holman e John Latouche, Darius Milhaud, John Cage, Edgar Varèse. E un compendio del cinema surrealista e astratto che, pur nell’eterogeneità dei contributi, ha una sua coerenza di atmosfera. Prodotto no budget (10000 dollari del dopoguerra), fu esposto all’8a Mostra di Venezia dove ebbe un premio per il “contributo originale al progresso della cinematografia”. Fotografia di Arnold Eagle. (Morandini)

 


 

E’ ONLINE il BANDO DI PARTECIPAZIONE 

al primo festival del corto ideato e curato da ragazzi con sindrome di Asperger

UN FESTIVAL UGUALE AGLI ALTRI. PERO’ DIVERSO

Cineclub Detour e Studio Kilab, con la collaborazione del Gruppo Asperger Onlus, il sostegno dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del programma comunitario Gioventù in Azione presentano, ASFF – AS FILM FESTIVAL 2013 è il primo festival del cortometraggio nato per volontà di alcuni giovani con sindrome di Asperger, una condizione autistica ad alto funzionamento.

ASFF Non è un festival sull’autismo, ma un festival cinematografico vero e proprio, fatto da persone con autismo. Come in qualunque altro festival sono previste proiezioni, incontri, ospiti, una giuria, dei premi. Insomma, un festival uguale agli altri. Però diverso.

ASFF prevede due sezioni competitive ed una vetrina speciale:

Sezione 1: PUNTI DI VISTA – Il cinema come punto di vista sulla realtà, come strumento per documentare e comunicare il sociale; il cortometraggio come sguardo personale sul mondo e sulla quotidianità; il video come mezzo per raccontare e raccontarsi. Non ci sono limiti di genere per questa sezione, ma saranno favorite opere narrative e corti di facile comprensibilità. Possono concorrere a questa sezione i lavori realizzati dopo gennaio 2011 da autori under 30. Le opere non devono superare i 20 minuti di durata.

Sezione 2: RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI – Una sezione dedicata ai filmaker con Sindrome di Asperger o con Disturbi pervasivi dello Sviluppo e, più in generale, ad opere che raccontino storie legate alla Condizione dello Spettro Autistico. Non sono previsti limiti di durata, genere e tecnica e possono partecipare autori di tutte le età.

LA VETRINA: Cinque anni di CINEMAUTISMO – Per festeggiare i cinque anni della rassegna curata da Marco Mastino e Ginevra Tomei per l’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, saranno proposti, per la prima volta a Roma, alcuni tra i titoli più significativi della manifestazione torinese.

Il regolamento per partecipare al festival e il modulo di iscrizione da compilare online sono sul sito del festival: www.asfilmfestival.org

Il bando di partecipazione scade il 15 maggio 2013. 

Le giornate conclusive del festival si svolgeranno nella prima metà di giugno 2013.

per informazioni:
web: www.asfilmfestival.org
Fb: ASFF – AS FILM FESTIVAL
mail: info@asfilmfestival.org