usata per creare una directory generale dell’archivio delle edizione passate del festival on the road gestita dal plug-in post grid (12708) e pubblicata sulla home “on the road film festival”

TIONG BAHRU SOCIAL CLUB di Tan Bee Thiam [OTRFF.8 in Competition]

Il giovane Ah Bee lascia un lavoro monotono e l’appartamento che divide con la madre e il gatto per entrare a far parte del Tiong Bahru Social Club, un nuovo progetto di co-housing high-tech basato su algoritmi per creare artificialmente il quartiere più felice del mondo. A poco a poco gli incontri di Ah Bee con gli eccentrici abitanti del quartiere rivelano l’assurdità di un’esistenza scandita dall’intelligenza artificiale e la necessità di conservare autentiche relazione umane.

SHORT>CUTS Concorso internazionale corti On the Road [OTRFF.8 in Competition]

Nove cortometraggi internazionali On the Road in gran parte inediti in Italia, di generi diversi, selezionati tra centinaia di proposte pervenute da tutto il mondo per il concorso SHORT>CUTS di quest’anno. Gli spettatori in sala assegneranno il Premio del Pubblico del Detour, votando il Miglior Corto. La Giuria composta da Silvia Stucky (Artista multidisciplinare), Nicoletta Bea (Animation Designer), Maya Vetri (Curatrice Culturale) assegnerà il Premio per il Miglior Corto On the Road. La cerimonia di premiazione si svolgerà a chiusura della serata alla presenza di ospiti e delle Giurie.

LE CADEAU di M. Van Imschoot [OTRFF.8 in Competition]

Fatiha, Malika, Anissa e Sarah non sembrano avere molto in comune tranne che per la loro relazione speciale con lo “youyou “, nome coloniale francese per il grido acuto che le donne del Nord Africa e del Medio Oriente lanciano come espressione di intense emozioni. Ma le loro storie sul desiderio, la migrazione, la rivolta e l’essere/desiderio si dipanano verso un’affermazione collettiva e poetica della solidarietà femminile. 

AILLEURS PARTOUT di I. Ingold, V. Perelmuter [OTRFF.8 in Competition]

Lo schermo di un computer, immagini dai quattro angoli del mondo. Attraversiamo i confini con un clic mentre la storia di un altro viaggio ci raggiunge in frammenti, attraverso messaggi di testo, chat, conversazioni telefoniche e un questionario dell’ufficio immigrazione. È il viaggio di Shahin, un ragazzo iraniano di 20 anni che, in fuga dal suo paese da solo, sbarca in Grecia, poi si dirige verso l’Inghilterra dove chiede asilo.

WHY DOES THE FILM LAUGHS? di Aude Fourel [OTRFF.8 in Competition]

“Ho letto un giorno la storia di una leggenda aborigena secondo la quale, ogni antenato lascia dietro di sé un percorso sinuoso pieno di canti e di spiriti-figli. Quando una persona cammina lungo le tracce del suo antenato, riporta i canti e le storie della terra. E se un bambino nasce dal viaggio, diventa figlio di queste canzoni. Sono andata in Tunisia e Algeria per raccogliere canzoni e racconti popolari della Rivoluzione d’Indipendenza, sulle tracce di una memoria di famiglia e del disco in vinile del gruppo anarchico italiano Cantacronache-Canti della Rivoluzione algerina”.

KOI di Lorenzo Squarcia [OTRFF.8 in Competition]

Yasuo e Tomohiro sono due uomini molto diversi tra loro, ma che condividono una grande forza di volontà e lo stesso scopo, tenere vivo il ricordo delle vittime dello tsunami e del conseguente incidente alla centrale nucleare di Fukushima,che ha colpito il nord del Giappone nel 2011: l’uno, ex-detenuto, aiutando le famiglie delle vittime a trovare i resti dei loro cari; l’altro, un autista di autobus, diventato sub per poter setacciare il fondo dell’oceano in cerca del corpo di sua moglie.

LA CAROVANA BIANCA [OTRFF.8 in Competition]

Quattro famiglie di circensi, abbandonate dalle istituzioni, si trovano sospese nella speranza che la pandemia sparisca come in uno spettacolo di magia. Gli artisti dello spettacolo viaggiante cominciano la loro metamorfosi, il loro ingresso forzato nel mondo dei “Fermi” in cui ciascuno prova a reinventarsi per sopravvivere. Il circo si è fermato: forse per sempre.