D.N.A.
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2001
Incursioni nel documentario italiano
Programma 2001

 

Giovedi 7 - G8
  (INCONTRO CON GLI AUTORI)
  21.00 GENOVA SENZA RISPOSTA
    di F.Micali, T. Paoli, S. Lorenzi (62') Cronaca della settimana di Genova dal 16 al 22 luglio raccontata dai diversi punti di vista degli autori: un avvocato del Genoa Social Forum, un'attivista e un videomaker. La preparazione del controvertice, il festoso e pacifico corteo degli immigrati, il simbolico accerchiamento alla zona rossa, le repressioni indiscriminate delle forze dell'ordine e l'analisi degli spostamenti dei Black Bloc fino alla ricostruzione della morte di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda. Chiudono il documentario una testimonianza sui gravi fatti occorsi nella caserma di Bolzaneto e le eloquenti immagini della scuola Diaz dopo il blitz di sabato notte.
  22.15 AQUI ESTAMOS
    di Gianni Minà (60') La lunga marcia degli zapatisti, da San Cristóbal de las Casas a Città del Messico, raccontata da Minà e Manuel Vázquez Montalbán anche attraverso una lunga e bellissima intervista al subcomandante Marcos.
  A seguire UN MONDO DIVERSO E' POSSIBILE
    di AA.VV. (60') Sessanta minuti di reportage sul G8 di Genova. Un affresco autentico e sincero sulle manifestazioni, gli intenti e gli ideali dei suoi partecipanti. Una straordinaria raccolta di testimonianze e di immagini realizzate da un pool di registi d'eccezione.
Venerdi 8 - D.N.A.
  (INCONTRO CON GLI AUTORI)
  21.00 VIVES LE GITANES
    di Marco Pasquini (2001, 11') "Ogni anno alla fine di maggio, in Camargue, nel sud della Francia, arrivano da molte parti d'Europa carovane di zingari. Per dieci giorni questo paese diventa un territorio felicemente occupato da Rom, Sinti, Manouche e Gitani cristiani cattolici, che vengono per festeggiare la loro santa patrona. Riti e processioni sono il fulcro dell'evento religioso; la bianca cittadina, il mare e le zone umide del delta del Rodano il suo scenario; le famiglie si riuniscono e nelle strade è una festa continua, sempre accompagnata da danze e musica. Non è un vero documentario, sono appunti: appunti di viaggio dal sapore di altri tempi, suggestioni di cultura e tradizioni diverse,volti e mani che mi hanno impressionato"
  21.30 NELLA TERRA DEI DACI LIBERI
    di S.Pelliccioni e S.Lazzarini (2001, 47') Al confine tra la Romania e l¹Ucraina, nella regione del Maramures, un piccolo villaggio chiamato Sapinta ospita uno dei più importanti gioielli della cultura(2001, 54') romena; il suo cimitero. Stan Ion Patras, scultore e poeta, ha composto e realizzato nel cimitero Vesel centinaia di stele funerarie che ripercorrono e inquadrano la vita dei defunti in una sorta di Spoon River romeno. Sarà scorrendo le stele funerarie di contadini, minatori, falegnami e massaie che entreremo nella vita, nelle abitudini e nelle tradizioni di gente semplice e ospitale, scoprendo una società contadina dove il tempo sembra essersi fermato decine di anni fa.
  22.30 ROM CITTA' CHIUSA
    di Marco Pasquini e Manfredi Marchetti (2001, 54') Siamo a Roma nell'anno del Giubileo. Nel campo di via dei Gordiani più di 200 persone occupano ormai da 15 anni un terreno dello I.A.C.P. Questa comunità di rom Rudari, di origine rumena, vive in baracche autocostruite pericolosamente addossate le une alle altre, in totale mancanza dei servizi atti a garantire le minime condizioni igienico-sanitarie per un livello di vivibilità almeno decente. Storia di un campo-favela tra i palazzoni di Casilino 23.
Sabato 9 - ANTROPOLOGICA 2002
  GIANFRANCO MINGOZZI: Sud e magia (1978)
  Documentario etnografico realizzato per la Rai in quattro episodi. Un viaggio compiuto in memoria di Ernesto De Martino nel Sud Italia tra la gente, i luoghi e gli argomenti cari all'etnografo napoletano: la lamentazione funebre, la possessione, il tarantismo, l'operatore magico e la religiosità popolare
  20.30 I VIVI E I MORTI (58')
  21.45 LA SPERANZA E LA PAURA (56')
  23.00 IL CIELO E LA TERRA (60')
  24.00 RITORNO ALLA TERRA DEL RIMORSO ((60')
Domenica 10 - ANTROPOLOGICA 2002
  GIANFRANCO MINGOZZI: La terra dell'uomo (1963-1988)
    (INCONTRO CON L'AUTORE)
    La storia della mancata realizzazione del film La Violenza, rimasto incompiuto per problemi "produttivi", raccontata dall'autore in una sorta di meta-documentario che la Rai gli affidò per continuare la sua ricerca, dopo vent'anni (purtroppo mai andato in onda). Il film si trasformò in qualcosa di diverso ma molto affine all'idea di una descrizione ferma e realistica della "Sicilia dei problemi". Una storia piuttosto oscura che dovrebbe farci riflettere sulle condizioni di chi vorrebbe operare con lo strumento del documentario, e invece viene fermato non appena tocca temi e problemi che possono intaccare il potere e i suoi gest
  20.30 COME MUORE UN FILM (60')
  21.45 SICILIA DEI MUTAMENTI (60')
  23.00 I SENTIMENTI E LA VIOLENZA (60')
Giovedi 14 - D.N.A.
  (incontro con gli autori)
  21.00 OUASSILA
    di Massimiliano Cocozza e Mario Chemello (1996, 8') Intervista con la giornalista algerina Ouassila Si Saber, caporedattrice del giornale L'Opinion, che ha assisito in prima persona all'attentato alla Maison de la Presse di Algeri e che ci racconta la guerra civile, la vita dei cronisti e dei fotografi costretti a combattere perché la vita, un giorno, cambi.
  21.15 UN MURO LUNGO VENT'ANNI
    di Massimiliano Cocozza e Mario Chemello (40') Un viaggio nei luoghi dell'esilio del popolo Saharawi, il cui paese è stato invaso più di vent'anni fa dal Marocco. Dopo vent'anni di guerra, oggi aspettano pazientemente il referendum di autodeterminazione, accampati nelle tendopoli di Tindouf, in Algeria.
  a seguire BERLIN …eine stadt die es nicht gibt
    (1993, 13') di Max Cavallo Appunti di viaggio; girato con una videocamera VHS e una cinepresa super8 Berlin esplora e osserva attraverso un singolare dialogo tra musica e immagini tre aspetti differenti della città.
    POLVERE
    (1998, 23') di Marco Signorini e Max Cavallo Realizzato per la USL4 di Prato questo documentario racconta frammenti di vita, considerazioni ed espressioni di Enzo Mollica, attore, clown e commediante, attualmente in cura presso il dipartimento salute mentale di Prato
    KOINE'
    (1999, 4')di Max Cavallo Estratto di una video-installazione su Firenze per la Feltrinelli International.
    PLASTINATION
    di Massimiliano Cocozza e Mario Chemello (22') La tecnica anatomica della mummificazione: immagini dell'esposizione dei corpi e degli organi umani mummificati, il pubblico e le sue reazioni.
Venerdi 15 - GIANFRANCO PANNONE
  : La trilogia "americana" (incontro con l'autore)
  20.30 PICCOLA AMERICA
    (1991, 52') Italia, 1930. Migliaia di contadini, reclutati nelle regioni del Nord, lasciano la loro terra per lavorare alla bonifica delle Paludi Pontine. La "redenzione dell'Agro", con la costruzione di cinque città nuove, diviene in breve tempo un vessillo della propaganda fascista. Mussolini promette a tutti un pezzo di terra e la gloria di aver partecipato ad una storica impresa. Ma la realtà è ben diversa. La malaria, la fame e l'incubo della fame e l'incubo della guerra, attendono di lì a poco i coloni. Di fronte alla macchina da presa, gli ultimi superstiti di quella drammatica epopea raccontano in modo semplice e commosso un periodo cruciale della nostra Storia.
  21.45 LETTERE DALL'AMERICA
    (1995, 54') Pannone ci trasporta nel 1947 e precisamente nella Napoli povera del dopoguerra. nicola Raimone, italoamericano, torna a fare visita ai familiari che non vede più da vent'anni; divenuto un mito americano, per i suoi parenti, grazie alle lettere, ai dollari e ai regali che continuano ad arrivare dopo il suo ritorno da Brooklyn. La facciata generosa di questi neoamericani che non hanno dimenticato il paese d'origine nasconde però un ricatto politico:"Lettere dall'America" è infatti il nome di un progetto americano mirato ad influenzare il risultato delle elezioni del '48.
  23.00 L'AMERICA A ROMA
   

23.0 (1998, 78') Rievocando la memoria cinematografica della sua infanzia, Pannone intraprende una ricerca sugli anni d'oro degli "Spaghetti western" e va a trovare Guglielmo Spoletini, ex stunt-man e attore con il nome di William Bogart Riuniti come ai vecchi tempi, Guglielmo e i suoi amici si lasciano andare ai ricordi della giovinezza; con loro il regista ripercorre la Roma degli anni Sessanta fino ai giorni della Contestazione. Guglielmo ha l'idea di realizzare un western: la storia di tre cavalieri messicani che si ritrovano tra i palazzoni della Roma di oggi. Pannone, convinto che l'idea di Guglielmo non sia del tutto irrealizzabile, riserva una sorpresa finale...

Sabato 16 - GIANFRANCO PANNONE
  (incontro con l'autore)
  20.30 KELIBIA/MAZARA
    di Tarek ben Abdallah e G.Pannone (1998,10') Un motorista di peschereccio emigrato dalla Tunisia a Mazara del Vallo, ha la possibilità di tornare a casa, a Kelibia nel capo Bon, per fare lo stesso mestiere che esercita in Italia, ma alla metà del compenso "siciliano"…
  20.45 POMODORI
    (1999, 52') Viaggio tragicomico lungo l'Italia, dalla Puglia, sulla costa orientale che guarda l'Albania, al Piemonte, che confina con la Francia. Il Pomodoro, il celebre ortaggio, è seguito in tutte le sue fasi di lavorazione, dalla raccolta fino al rito della conserva, attraverso le piccole storie di una variegata umanità.
  22.00 VIAGGIO INTORNO ALLA MIA CASA
    (2001, 32')Al centro di una città dormitorio dei sobborghi di Roma, l'atmosfera di un villaggio del sud Italia. Il quartiere Appio Latino assomiglia a prima vista ad una qualsiasi periferia cittadina: immensi palazzi, appartamenti che vengono abbandonati di fretta la mattina quando si va al lavoro per tornarci la sera e dormire. Pannone viaggia intorno alla sua casa alla scoperta della storia del suo quartiere.
  22.45 SIRENA OPERAIA
    (Ita, 2000, 54') Realizzato grazie ai materiali dell'Archivio audiovisivo del movimento operaio, in concorso al Torino Film Festival, documenta gli anni '60 e '70, dall'autunno caldo in avanti, attraverso gli occhi di una sindacalista della CGIL.
Venerdi 22 - ANTROPOLOGICA 2002: LUIGI DI GIANNI
  (incontro con l'autore)
  21.00 MAGIA LUCANA
    (1958, 18') I° Premio del Documentario al Festival di Venezia 1958. Il film, realizzato con la consulenza scientifica di Ernesto De Martino, tratta della sopravvivenza di antiche forme magiche in Basilicata.
  a sinossi NASCITA E MORTE NEL MERIDIONE
    (San Cataldo) (10') Il film rappresenta, in termini essenziali ed emblematici, la vita precaria di un piccolo paese a trentacinque chilometri da Potenza.Premio "Puccini Senigallia" 1959. Diploma di merito "Nastro d'argento" 1960. Segnalazione "Festival di Oberhausen".
    FRANA IN LUCANIA
    (1959,13') Una famiglia di contadini deve abbandonare il paese e la casa per l'incubo delle frane. Film documentario interamente "costruito" sulla base di un'elementare traccia narrativa.
    LA PUNIDURA
    (1959, 12') Un'antica tradizione di solidarietà tra i pastori del Nuorese.
    DONNE DI BAGNARA
    (1959, 10') Tra barche e trasporti di sassi per costruire muraglie protettive, la vita quotidiana delle donne di Bagnara.
    GRAZIA E NUMERI
    (1962, 15') Il film accenna ad alcune pratiche magiche napoletane e soprattutto al culto delle anime del Purgatorio. Premiato al Festival del Cinema d'Autore a Bergamo nel 1963.
    IL MESSIA
    (1965) Inquietudini religiose nel Gargano.
    IL MALE DI SAN DONATO
    (1965, 10') Presentato al "Festival dei Popoli" 1965.A Montesano, nel Salento, in occasione della festa di S. Donato, protettore degli epilettici e dei malati di mente, esplodono particolari forme di ritualità magico-religioso-protettive, simili in parte al tarantismo della vicina Galatina.
sabato 23 - ANTROPOLOGICA 2002: LUIGI DI GIANNI
  (incontro con l'autore)
  21.00 LA MADONNA DI PIERNO
    (1965, 12') Viene registrata in modo diretto, con qualche breve brano "ricostruito" , una festa arcaica che si svolge il 15 agosto sulle montagne del potentino; vengono esaminate forme religiose devozionali, dall'uso dei "cinti" (costruzioni votive con candele colorate che le donne portano sulla testa) alla processione propiziatoria nel bosco.
  a seguire IL CULTO DELLE PIETRE
    Primo premio del "Film Etnografico e Sociologico" al Festival dei Popoli 1967. A Raiano, un paese della Marsica, nei pressi di Sulmona, si celebra ogni anno la festa di S. Venanzio. Il Santo avrebbe dimorato nelle grotte intorno al paese e, secondo la tradizione, le grotte stesse, le pietre, avrebbero acquistato virtù terapeutiche. Accanto alle celebrazioni ufficiali che si svolgono nel centro di Raiano, la cerimonia più segreta e più antica è quella, appunto, del "Culto delle Pietre": i devoti si addentrano nelle grotte e si strofinano sulle pietre per ottenere la guarigione dei mali che li affliggono.
    LA POTENZA DEGLI SPIRITI
    (1968, 18') Presentato al "Festival di Venezia" nel 1968 ed al "Festival dei Popoli" nel 1969. Ambientato nell'alta Irpinia, il documentario prende in esame, nella prima parte, le pratiche di Giuseppe Cipriani, mago ed esorcista. Vengono interrogati alcuni abitanti del luogo: la madre di un ragazzo che si crede fratello del diavolo ed una posseduta cieca. Nella seconda parte del film si assiste "in diretta" ad una seduta religioso terapeutica in cui un esorcista pentecostale tenta di liberare una donna dallo spirito maligno.
    LA POSSESSIONE
    (1971, 28') Presentato al "Festival di Oberhausen" nel 1972. "Nascita di un culto" e "La possessione" trattano, a pochi anni di distanza, un caso di culto eretico nell'ambito del cattolicesimo popolare, a Serra d'Arce, in provincia di Salerno.Giuseppina Gonnella, venditrice di pomodori, dopo la morte del nipote Alberto (un ex seminarista deceduto giovanissimo nel 1957 in un incidente di camion) rimane posseduta dal suo spirito e acquista poteri magico terapeutici.
    L' ATTACCATURA
    (1971, 15') Premiato al "Festival di Salerno" 1973. Margherita è di origine foggiana, ma esercita la sua attività di maga in un quartiere popolare di Napoli. Si occupa di "magia liberatrice" e spiega ai suoi pazienti devoti le pratiche magiche con cui eliminare il male. Nello stesso tempo Margherita si occupa di magia nera, cioè di pratiche destinate a procurare il male tramite le "fatture".
    GRAZIA E MORTE
   

(1971, 15') E' ambientato a Napoli e affronta il cosiddetto culto del "volto santo", esaminato alla luce del complesso quadro magico religioso napoletano e in riferimento soprattutto al culto dei defunti.